Possibilità per il sindaco di far parte di un gruppo consiliare
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Un comune con popolazione inferiore a 15.000 abitanti se intende introdurre la figura del presidente del consiglio potrà adottare un'apposita modifica statutaria che sarà applicabile a decorrere dalla successiva tornata elettorale.
Un'ulteriore modalità d'individuazione dell'assessore che garantisca il principio della parità di genere potrà essere esperita nominando assessore un soggetto esterno al consiglio, qualora tale figura sia prevista nello statuto.
I componenti degli organi di revisione contabile non possono assumere incarichi o consulenze presso organismi o istituzioni comunque sottoposti al controllo o vigilanza dell'ente locale
L'art.84 del TUOEL, così come modificato dall'art.2,comma 27, della L.n.244/2007 (legge finanziaria 2008) prevede il rimborso delle spese di viaggio agli amministratori locale in due ipotesi: per gli spostamenti effettuati,in ragione del mandato e previa autorizzazione, fuori del capoluogo del comune ova ha sede l'ente di appartenenza (comma1)e per i trasferimenti effettuati dagli amministratori, che risiedono fuori del capoluogo del comune, per partecipare alle sedute dei rispettivi organi assembleari ed esecutivi, nonchè per la presenza necessaria presso la sede degli uffici per lo svolgimento delle funzioni proprie o delegate (comma3).Sull'art. 84 incide l'art.77 bis.comma13, il quale prevede, per le province e i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, che concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2009-2011, che il rimborso per le trasferte degli amministratori sia calcolato sulla base del quinto del costo della benzina per ogni chilometro.
Ai fini della rideterminazione delle circoscrizioni comunali in attuazione delle norme contenute nella legge finanziaria 2008, deve essere utilizzato il risultato dell’ultimo censimento ufficiale ISTAT, “ in quanto costituisce il dato certificato della popolazione residente”
GLI AMMINISTRATORI POSTI IN CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI HA DIRITTO A PERCEPIRE L'INDENNITA' NELLA MISURA INTERA.
Spetta ad apposito regolamento attuativo determinare le modalità di attuazione e la disciplinana del procedimento per la verifica delle regolarità ed ammissibilità delle richieste di referendum. In assenza dell’adozione del regolamento per lo svolgimento dei referendum popolari previsto dallo statuto comunale viene a mancare il presupposto essenziale all’attivazione della consultazione referendaria stessa.
Inoltre, è esclusa l’ammisibilità di un referendum consultivo qualora l'ente locale non abbia competenza esclusiva sulla materia oggetto di consultazione referendaria.
La disciplina della costituzione e del funzionamento dei gruppi consiliari è demandata allo statuto ed al regolamento consiliare e, pertanto, laddove previsto da tale normativa, la condizione per l’adesione da parte del consigliere che intende recedere dal gruppo di appartenenza deve essere preceduta dall' accettazione del gruppo cui si intende aderire.
Alcune recenti sentenze giurisprudenziali chiariscono alcune questionirelative all’affidamento diretto di servizi pubblici erogati da una società a responsabilità limitata, interamente partecipata.
Ai sensi dell’art. 58 legge n. 133/2008 ciascun ente individua, redigendo apposito elenco, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione.
Tale piano viene approvato dal consiglio comunale e costituisce allegato al bilancio di previsione. Si è dell’avviso che, per alienare i beni compresi nel piano, sia necessaria una specifica ed espressa deliberazione consiliare ai sensi dell’articolo 42 comma 2 lettera l) del TUEL, affinché l’organo possa esprimersi con maggiore compiutezza circa i motivi della alienazione, il valore di vendita del bene, la procedura di alienazione.
LE DIMISSIONI RESE SENZA LE MODALITA' DELL'ART 38 COMMA 8 TUOEL NON PRODUCONO EFFETTI.
In base al testo vigente dell'art. 82 del TUOEL, così come sostituito dal comma 25 dell'art.2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Legge finanziaria 2008), i consiglieri comunali hanno diritto a percepire un gettone di presenza per la partecipazione a consigli e commissioni. In nessun caso l'ammontare percepito nell'ambito di un mese da un consigliere può superare l'importo pari ad un quart dell'indennità massima prevista per il rispettivo sindaco inbase al decreto di cui al comma 8 del citato art. 82.Tuttavia lo stesso art. 82, al comma 11, nel prevedere che la corresponsione dei gettoni di presenza è comunque subordinata alla effettiva partecipazione del consigliere a consigli e commissioni rinvia al regolamento comunale la possibilità di disciplinare i termini e le modalità di tale partecipazione.
E' RICONOSCIUTO IL GETTONE DI PRESENZA AI CONSIGLIERI CIRCOSCRIZIONALI LIMITATAMENTE AI COMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIA, ALLE CUI CIRCOSCRIZIONI SONO ASSEGNATE FUNZIONI DECENTRATE.
I GETTONI DI PRESENZA NELL'AMBITO DELLA STESSA GIORNATA NON SONO CUMULABILI.
UN DIPENDENTE COMUNALE SEBBENE IN POSIZIONE DI COMANDO PRESSO ALTRO ENTE PUO' CANDIDARSI AT SINDACO PRESSO IL PROPRIO ENTE, CESSANDO DALLE FUNZIONI PER DIMISSIONE TRASFERTA REVOCA DELL'INCARICO O DEL COMANDO COLLOCANDOSI IN ASPETTATIVA NON RETRIBUITA NON OLTRE IL GIORNO FISSATO PER LA PRESSENTAZIONE DELLE CANDIDATURE.
NEL PRIMO CASO L'AMMONTARE PERCEPITO IN UN MESE DAL CONSIGLIERE NON PUO' SUPERARE L'IMPORTO PARI AD U8N QUARTO DELL'INDENNITA' PREVISTA PER IL SINDACO - NEL SECONDO CASO NON E' PRECLUSA LA FACOLTA' DI PERCEPIRE IL GETT DI PRESENZA PER CISCUNA CARICA, TALE CHE L'IMPORTO NEL MESE NON SUPERI UN QUARTO DELL'INDENNITA' DI FUNZIONE DEL SINDACO E DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA.
RIMBORSO SPESE TRASFERTA CONSIGLIERI COM.LI PROV. LI BASATO SUL COSTO DI UN QUINTO COSTO BENZINA. SIA NEL CASO DI SPOSTAMENTI DA EFFETTUATI FUORI DEL CAPOLUOGO DEL COMUNE OVE HA SEDE L'ENTE, SIA NEL CASO DI TRASFERIMENTI DALLLA SEDE DI RESIDENZA ALLLA SEDE DELL'ENTE PER PARTECIPARE ALLE SEDUTE O PER GARANTIRE LA PRESENZA PRESSO GLI UFFICI DEL COMUNE.
L’ente competente a sostenere gli oneri derivanti dal ricovero di minori, sottoposti a decreto dell’autorità giudiziaria ed ospitati in struttura residenziale o affidati a famiglie, è quello nel quale gli interessati o, nel caso di minori, i genitori esercenti la potestà o il tutore hanno la residenza al momento in cui la prestazione assistenziale ha avuto inizio, a nulla rilevando i successivi cambiamenti di residenza dei genitori.
NON SONO ELEGIBILI AD AMM.RI I DIRIGENTI E LEGALI RAPPRESENTANTI DI S P A CON CAPITALE SUPERIORE AL 50% RISPETTIVAMENTE DEL COMUNE O PROVINCIA. I RAPPRESENTATNTI DELL'ENTE IN SENO AD UN CONSORZIO DEVONO ESSERE FRA GLI ASSESSORI, NON TRA I CONSIGLIERI.
A decorrere dal 12.08.2007 tutti gli atti deliberativi comunali adottati nella materia disciplinata dal nuovo RUE devono conformarsi in termini di compatibilità alle disposizioni dallo stesso recato, che sostituiscono il precedente regolamento edilizio (cfr. art. 6 dello stesso RUE).
La scelta di rinnovare e quindi mantenere in vita la commissione edilizia già esistente deve essere sottoposta alle valutazioni dei competenti uffici della Regione, non recando l.r. n. 20/2000 alcuna disciplina transitoria.
Il Consiglio di Stato Secondo con il noto parere n. 2447 del 21 maggio 2003 in ordine alla presenza di figure politiche in seno alla commissione edilizia, ha avvalorato il principio generale vigente nella materia, precisando, sulla base della netta separazione tra le funzioni di indirizzo politico amministrativo e di quelle di gestione, che “la presenza di organi politici nella commissione edilizia, deputata a pronunciarsi su richieste di autorizzazioni e concessioni edilizie, non è più consentito dall’assetto normativo attuale” e che “qualora tale presenza sia espressamente prevista da regolamenti comunali, gli enti locali dovranno provvedere alle necessarie modifiche”.
Premesso che l’indennità di fine mandato prevista dall’articolo 10 del regolamento di cui al decreto del Ministro dell’Interno 4 aprile 2000, n. 119, spetta nel caso in cui il mandato elettivo abbia avuto una durata superiore a trenta mesi, nel caso in cui un sindaco o un presidente provinciale superino il suddetto termine con l’utilizzo di due diversi mandati, si ritiene che agli stessi non possa riconoscersi la legittimazione a percepire l’indennità di fine mandato, poiché l’emolumento de quo costituisce una “integrazione” dell’indennità di funzione prevista alla fine del singolo incarico amministrativo che va pertanto considerato separato dall’altro eventuale mandato consecutivo.
PER I PERMESSI AL CONSIGLIERE DEVE ESSERE DISTINTA LA DURATA DELL'EFFETTIVA SEDUTA DELLA DURATA DELLA SOSPENSIONE DELLA STESSA.
Possibilità o meno, utilizzare personale altra amministrazione (sensi suddetta disposizione) fine garantire funzionamento citata area, atteso prossimo collocamento in pensione (marzo 2009) responsabile area medesima - Ricorso assegnazione personale, sensi succitata disposizione.