Possibilità per il sindaco di far parte di un gruppo consiliare
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Un comune con popolazione inferiore a 15.000 abitanti se intende introdurre la figura del presidente del consiglio potrà adottare un'apposita modifica statutaria che sarà applicabile a decorrere dalla successiva tornata elettorale.
Un'ulteriore modalità d'individuazione dell'assessore che garantisca il principio della parità di genere potrà essere esperita nominando assessore un soggetto esterno al consiglio, qualora tale figura sia prevista nello statuto.
I componenti degli organi di revisione contabile non possono assumere incarichi o consulenze presso organismi o istituzioni comunque sottoposti al controllo o vigilanza dell'ente locale
CONSIDERATO CHE IL CONSIGLIO COMUNALE HA 10 GG. PER PROCEDERE ALL'ADEMPIMENTO DELLA SURROGA DI CONSIGLIERI DIMISSIONARI, QUALORA LE DIMISSIONI AVVENISSERO POCO PRIMA DELL'ORARIO DELLA SEDUTA DI CONSIGLIO, TALI DIMISSIONI NON INCIDERANNO SULL'ATTIVITA' DELIBERATIVA DELL'ORGANO CONSILIARE E LA SEDUTA GIA' CONVOCATA PER DISCUSSIONE DELLA MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO, NON DOVRA' ESSERE RINVIATA.
ADEGUAMENTO DELL'IMPORTO DEI GETTONI DI PRESENZA AI VALORI STABILITI DALLA LEGGE 24 DIC. 2007, ART. 2 COMMA 25.
il mancato raggiungimento della maggioranza indicata dallo statuto, pure in assenza di apposita disciplina regolamentare, implica la non approvazione della proposta di deliberazione.
POSSIBILE CONFLITTO DI INTERESSI DETERMINATA DALL'ATTIVITA' PRIVATA DELL'ASSESSORE ALL'URBANISTICA, IN QUANTO LE PRATICHE EDILIZIE, SEBBENE NON DIRETTAMENTE SOTTOSCRITTE DALLO STESSO, FANNO CAPO AD UNO STUDIO TECNICO IN CUI COMPARE IL NOME DELL'ASSESSORE.
L'APPLICABILITA' O MENO IN VIA ANALOGICA DELL'ART 78, C. 3 DIPENDE DALLA NATURA DEGLI INCARICHI ATTINENTI LA MATERIA DELL'URBANISTICA E EDILIZIA CONFERITI A DUE CONSIGLIERI CHE ESERCITANO LA PROFESSIONE DI GEOMETRA.
L'ART. 67 ESCLUDE SOLO LA CONFIGURABILITA' DI ENELEGGIBILITA' E INCOMPATIBILITA' TRA LA CARICA DI SINDACO E DEL CONSIGLIERE CON QUELLA DI COMPONENTE DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE DI SOCIETA' CONSORTILE.-- NON E' CORRISPOSTO ALCUNE EMOLUMENTO AGLI AMM.RI PER L'INCARICCO DI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE DELLA SOC. CONSORTILE.
IPOTESI DI INCOMPATIBILITA' ART. 63 C.2 TUOEL NEL PRIMO CASO ---NO INCOMPATIBILITA' A MENO CHE NON SIANO CONFERITI AL MEDICO DIPENDENTE ASL POTERI DI RAPPRESENTANZA E DI COORDINAMENTO DELL'AZIENDA SANITARIA.
IL SUB COMMISSARIO , ANCHE SE DIPENDENTE STATALE- PROF. UNIVERSITA'- NON APPARTIENE AI RUOLI DEL M.I. E QUINDI NON PUO' CHIEDERE IL RIMBORSO DELLA SPESE LEGALI. IL GIUDIZIO PROMOSSO NEI SUOI CONFRONTI NON E' A SEGUITO ALL'ASSOLVIMENTO DI OBBLIGHI ISTITUZIONALI .
ADEGUARE LE NORME STATUTARIE A QUANTO PREVISTOA DALL'ART. 82 TUOEL ED EVENTUALE RECUPERO DI IMPORTI MAGGIORI EVENTUALMENTE CORRISPOSTI
IL CONSIGLIERE VERTE IN SITUAZIONE DI INCOMPATIBILITA' QUANDO HA CHIAMATO IN GIUDIZIO IL COMUNE ,NELLA PERSONA DEL SINDACO, PER OTTENERE UN RISARCIMENTO DANNI A CAUSA DI UN SINISTRO.
IL RICORSO ALL'ANALOGIA DELL'INCOMPATIBILITA' TRA LE CARICHE DI CONSIGLIERE PRESSO ENTI DIVERSI, VIENE ESCLUSA NEL CASO DI CARICA DI ASSESSORE ESTERNO PRESSO UN COMUNE E CONSIGLIERE PRESSO ALTRO COMUNE.
PER POTER USUFRUIRE DEI PERMESSI RETRIBUITI E' NECESSARIA L'ATTESTAZIONE DA PARTE DELL'ENTE DELLA EFFETTIVA PARTECIPAZIONE, LA SEMPLICE CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO NON E' SUFFICIENTE.
L’accesso dei consiglieri comunali e provinciali agli atti amministrativi dell’ente locale, disciplinato dall’art. 43, comma 2, del T.U.O.E.L. n. 267/2000, è un diritto pieno e non comprimibile all’accesso al fine di svolgere compiutamente il proprio mandato (C.d.S., Sez. V, 21 agosto 2006 n. 4855) da cui consegue che “ … i consiglieri comunali hanno diritto di accesso a tutti gli atti che possano essere d’utilità all’espletamento del loro mandato, senza alcuna limitazione” (sen. C.d.S. n. 2716 del 4 maggio 2004).
Tuttavia, il consigliere è soggetto al rispetto di alcune forme e modalità quali, ad esempio, l'obbligo di formulare istanze “ ... in maniera specifica e dettagliata recando l'esatta indicazione degli estremi identificativi degli atti e dei documenti o, qualora siano noti tali estremi, almeno degli elementi che consentano l'individuazione dell'oggetto dell'accesso" (C.d.S., Sez. V, 2 settembre 2005, n. 4471, C.d.S., Sez. V, 2 settembre 2005 ed anche C.d.S., Sez. V, 28 novembre 2006, n. 6960). L’adempimento, infatti, non deve risultare eccessivamente gravoso per l’ente locale ed intralciare lo svolgimento dell’attività amministrativa con riflessi negativi sul regolare funzionamento degli uffici comunali (C.d.S., sez. V, 13 novembre 2002, n. 6293 e C.d.S., sez. V, 26 settembre 2000, n. 5109).
Modalità di presentazione delle dimissioni di un consigliere comunale il quale, durante una seduta del consiglio ha dichiarato di voler rassegnare le proprie dimissioni dalla carica, volontà espressa, tra l’altro, in un apposito documento consegnato alla Presidenza del Consiglio, ritenendo di non dover presentare lo stesso al protocollo dell’ente - l’assenza di formalizzazione in un atto scritto acquisito al protocollo dell’ente determina la mancata corrispondenza delle modalità di presentazione delle dimissioni al disposto normativo e, quindi, l’inidoneità a causare l’effetto irrevocabile della perdita della titolarità della carica -
IL CONSIGLIERE COMUNALE NON PUO' COME LAVORATORE DIPENDENTE FRUIRE DEL PERMESSO RETRIBUITO IN MANCANZA DELL'ATTESTAZIONE DELLA EFFETTIVA PARTECIPAZIONE ALLA SEDUTA DELL'ORGANO, LA SEMPLICE CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO NON E' SUFFICIENTE.
LE SPESE LEGALI SOSTENUTE DAI COMPONENTI ESTERNI DELLA COMMISIONE EDILIZIA COMUNALE SOSTENUTE DAGLI STESSI PER PROCEDIMENTI INSTAURATI A CAUSA DELLA FUNZIONE SVOLTA DAI MEDESIMI IN SENO ALLA COMMISSIONE, NON DEVONO ESSERE RIMBORSATE DAL COMUNE.
E' POSSIBILE IL RISARCIMENTO DELL SPESE LEGALI SOETNUTE NELL'ASSOLUTA MANCANZA DI UN CONFLITTO DI INTERESSI E SENTENZA DEFINITIVA CHE ABBIA ESCLUSO LA RESPONSABILITA' DEL DIPENDENTE O DELL'AMMINISTRATORE CON UNA PRONUNCIA DI ASSOLUZIONE NEL MERITO DALLE IMPUTAZIONI CONTESTATE.
Legittimità o meno, ricomprendere suddette assunzioni tra tipologie lavoro flessibile, con conseguente assoggettamento medesime a limiti assunzionali (previsti art. 36, comma 3, D.Lgs. n. 165/2001) - Estensione o meno - a uffici di cui sopra - modalità assunzionali previste citato art. 90, T.U. D.Lgs. n. 267/2000 - Applicazione art. 38, comma 3, richiamato D.Lgs. n. 267/2000.
SI RITIENE LEGITTIMO CORRISPONDERE AI PRESIDENTI E AI CONSIGLIERI CIRCOSCRIZIONALI DELL'ENTE IN ARGOMENTO, L'INDENNITA' DI FUNZIONE E I GETT. DI PRESENZA OVVERO FINO ALLA NATURALE SCADENZA DEL MANDATO ELETTIVO.
QUANTO PROSPETTATO IN OGGETTO RIENTRA NELL'IPOTESI DI INCOMPATIBILITA' PREVISTA DALL'ART 63 COMMA 1, N. 2 TUOEL.