Possibilità per il sindaco di far parte di un gruppo consiliare
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Un comune con popolazione inferiore a 15.000 abitanti se intende introdurre la figura del presidente del consiglio potrà adottare un'apposita modifica statutaria che sarà applicabile a decorrere dalla successiva tornata elettorale.
Un'ulteriore modalità d'individuazione dell'assessore che garantisca il principio della parità di genere potrà essere esperita nominando assessore un soggetto esterno al consiglio, qualora tale figura sia prevista nello statuto.
I componenti degli organi di revisione contabile non possono assumere incarichi o consulenze presso organismi o istituzioni comunque sottoposti al controllo o vigilanza dell'ente locale
L'effetto di “sterilizzazione permanente” del sistema delle indennità attribuito all’art. 1, comma 54, della Finanziaria 2006, trova ora una decisiva conferma negli artt. 61, comma 10, secondo periodo, e 76, comma 3, della legge 6 agosto 2008, n. 133, di conversione del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, (disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita`, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria). Tali recenti norme prevedono, infatti, la sospensione fino al 2011 della possibilità di incremento delle indennità prevista nel comma 10 dell’art. 82 Tuoel, e la modifica del comma 11 del medesimo art. 82 con l’eliminazione della possibilità degli organi degli Enti locali di incrementare le indennità di funzione spettanti ai Sindaci, ai Presidenti di Provincia, agli Assessori comunali e provinciali ed ai Presidenti delle Assemblee.
Rimborsabilità delle spese legali ad un amministratore, che aveva impugnato un’ ordinanza ingiunzione per violazioni della normativa sul collocamento, il cui giudizio è stato dichiarato estinto.Il nesso di causalità non sembra sussistere nel caso di specie - Giudizio estinto per disposizione di legge - Spese legali non rimborsabili in quanto la causa si è conclusa senza che sia stata accertata l’eventuale responsabilità dell’amministratore
Novelle all’articolo 82 del Testo Unico Enti Locali introdotte dall’art. 2, comma 25, della legge n. 244/2007 (Legge Finanziaria 2008) - Abrogato il comma 6 dell’art.82 T.U.O.E.L - Cumulo gettone di presenza ad un consigliere che percepisce anche l'indennità di funzione quale membro della giunta di una comunità montana (assessore e vicepresidente) - Con la Legge Finanziaria 2008 non è più cumulabile l’indennità di funzione con i gettoni di presenza anche per mandati elettivi svolti presso enti diversi - l'amministrastore opta per uno dei due emolumenti - Divieto di cumulo anche ai componenti della giunta della comunità montana -
SOSPENSIONE SINO AL 2011 DELLA POSSIBILITA' DI INCREMENTO DELL'INDENNITA' PER SINDACI, PRESIDENTI DI PROVINCIA,ASSESSORI COMUNALI E PROVINCIALI E AI PRESIDENTI DELLE ASSEMBLEE.
In caso di definitivo proscioglimento le spese legali sostenute dai soggetti sottoposti al giudizio della Corte dei Conti sono rimborsate dall’amministrazione di appartenenza -
Giudizio ancora pendente adito dall’ex amministratore che ha chiesto la condanna del comune al pagamento delle spese legali - E' necessario attendere la decisione del Giudice ordinario
La circolare della Direzione Centrale per i Servizi Elettorali n. 2600/L del 1° febbraio 1986 che, al paragrafo 22, disciplina le spese per il funzionamento delle commissioni e delle sottocommissioni elettorali circondariali. In particolare, dispone che la liquidazione delle suddette spese, tra le quali figura la corresponsione di una “medaglia” di presenza spettante ai relativi componenti in base all’art. 24 del medesimo decreto, venga operata direttamente dal comune capoluogo del circondario giudiziario, salvo riparto tra i vari comuni interessati, da attuare in base al numero degli elettori di ciascuno di essi.
LA LEGGE FINANZIARIA 2008 HA STABILITO LA GRATUITA' DAL CORRENTE ANNO DEGLI INCARICHI PRESSO LE COMMISSIONI ELETTORALI COMUNALI - .LA CERTIFICAZIONE SUI RISPARMI DEI "COSTI DELLA POLITICA" DEVE COMPRENDERE ANCHE I RISPARMI DERIVANTI DALLA SOPPRESSIONE DEI GETTONI DI PRESENZA PER TALI INCARICHI -
Sulla richiesta di un consorzio, circa la corretta interpretazione dell’art. 2 comma 28 della legge n.244/2007, si osserva - premesso che la norma è orientata alla semplificazione della varietà e diversità delle forme associative comunali e del processo di riorganizzazione sovracomunale dei servizi, delle funzioni e delle strutture – che il testo detta la disposizione in forma netta; ogni comune può aderire ad un solo consorzio (art. 31) tra quanti possono essere costituiti per la gestione associata di servizi e per l’esercizio associato di funzioni. Fanno eccezione i consorzi deputati alla organizzazione ed alla gestione del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti, nonchè i consorzi istituiti o resi obbligatori da leggi nazionali e regionali. Non ricorre tale requisito qualora la costituzione del consorzio sia solo stata approvata con delibera della giunta regionale.
Per quanto concerne la carica assessorile regionale, si ritiene che non sembrano sussistere motivi ostativi al suddetto cumulo, in quanto, come ritenuto dalla Corte dei Conti – Sezione Regionale della Lombardia con la deliberazione n. 69 del 22 settembre 2008, “i limiti di cumulabilità, cosi come l’incompatibilità, costituendo deroga e generali principi di rimunerazione nella forma indennitaria degli incarichi pubblici, possono essere fissati esclusivamente dalla legge”.
Per quanto attiene la figura del consigliere provinciale si ritiene attuabile la cumulabilità dei gettoni di presenza percepiti dal medesimo soggetto in qualità sia di consigliere comunale che di consigliere provinciale, purché l’importo massimo percepito dal consigliere per ogni carica ricoperta, non superi, nell’arco di un mese, rispettivamente, l’importo pari ad un quarto dell’indennità di funzione del sindaco e del presidente della provincia, determinata ai sensi dell’art. 12 D.M. n. 119/2000.
Si fa riferimento alla richiesta di una comunità montana volta a conoscere se sia possibile soddisfare la domanda di rimborso, presentata dal presidente della stessa , per le spese legali da lui sostenute per ottenere la ripresa dell’attuale carica e le relative funzioni.
Al riguardo, premesso che non esiste nel vigente ordinamento una specifica disposizione in merito, la giurisprudenza più recente ha affermato il principio della eccezionalità del rimborso delle spese legali, comunque sorretta da quelle garanzie procedimentali che mirino ad accertare che le spese siano state sostenute a causa e non semplicemente in occasione dell’incarico, e sempre entro il limite costituito dal positivo e definitivo accertamento della mancanza di responsabilità penale degli amministratori che hanno sostenuto le spese legali (C.C. n. 197/2000; Cons. Stato n. 2242/2000).
E’ comunque da escludere che ai fini del rimborso possano assumere rilievo quei comportamenti che, non esprimendo la volontà dell’amministrazione, costituiscono autonoma ed esclusiva manifestazione della personalità dell’agente (Cass. SS. UU. 10.4.2000 n. 111). Nella fattispecie non si ravvisa alcun presupposto che possa legittimare tale richiesta, soprattutto in virtù del fatto che l’assistenza legale prestata nella circostanza non attiene alla fase processuale vera e propria ma ad attività “stragiudiziale” per la quale il ricorso all’assistenza qualificata è lasciato alla scelta discrezionale del soggetto.
IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO, LAVORATORE DIPENDENTE, NON POTENDOSI COLLOCARE IN ASPETTATIVA, AVRA' DIRITTO ALL'INDENNITA' PARI AL 50% DI QUELLA PREVISTA PER UN SINDACO CON POPOLAZIONE CORRISPONDENTE A QUELLA DEL CONSORZIO.
I componenti degli organi assembleari dei consorzi tra Enti locali non hanno più diritto alla corresponsione dei gettoni di presenza a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge finanziaria 2008
Impossibilità di svolgere il mandato elettivo - Art. 78 - comma 6 TUOEL - In assenza di speciale disposizione normativa che obblighi i militari di carriera alle missioni all'estero, l'amministratore può optare per aspettativa non retribuita o svolgere attività di Ufficiale medico presso una sede che gli consenta di esercitare il mandato elettivo -
Dalla data di entrata in vigore della Legge Finanziaria 2008 non è più cumulabile l’indennità di funzione con i gettoni di presenza anche per mandati elettivi svolti presso enti diversi, potendo, viceversa, l’interessato optare per uno dei due emolumenti
IL LEGALE CHIAMATO A TUTELARE GLI INTERESSI DEL DIPENDENTE OD AMMINISTRATORE NONCHE' DELL'ENTE DI APPARTENENZA IN CASO DI PROCEDIMENTO PENALE DEVE ESSERE SCELTO PREVENTIVAMENTE E CONCORDEMENTE TRA LE PARTI (LEGALE DI COMUNE GRADIMENTO)
I COMPONENTI DELLA "DEPUTAZIONE AMMINISTRATIVA DEL CONSORZIO" (GIUNTA CONSORZIO)- HANNO DIRITTO ALLA INDENNITA' DI FUNZIONE NELLA MISURA MASSIMA DEL 50% DELL'INDENNITA' PREVISTA PER UN COMUNE AVENTE POPOLAZIONE PARI ALLA POPOLAZIONE DEL CONSORZIO FRA ENTI LOCALI - POICHE' I COMPONENTI SONO CONSIGLIERI OD ASSESSORI, TENERE PRESENTE LE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CUMULO INDEENITA' E GETTONI PRESENZA
si ritiene che nella fattispecie sia sussistente la causa di incompatibilità di cui al citato art. 63, comma 1, n. 6 del TUOEL, poiché, ai sensi dell’art. 50, comma 1, del suddetto D.P.R. n. 602/1973, sostituito dall’art. 16 del decreto legislativo n. 46/99 (“il concessionario procede ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento…”) non sarà più necessario un altro atto di messa in mora, essendo questa automatica allo scadere dei predetti 60 giorni, decorsi i quali il concessionario – esattore potrà dare corso al procedimento di espropriazione e di pignoramento dei beni del contribuente essendo il debito già liquido divenuto esigibile
Status degli amministratori locali – Posizione giuridica e trattamento economico: compensi: indennità e gettoni di presenza. - Riduzione del 10% delle indennità e dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali disposta dall' art. 1, comma 54, della legge n. 266/2005 - novelle all’articolo 82 del Testo Unico Enti Locali introdotte dall’art. 2, comma 25, della legge n. 244/2007 (Legge Finanziaria 2008).
Status degli amministratori locali – Posizione giuridica e trattamento economico: compensi: indennità e gettoni di presenza - riduzione del 10% dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali disposta dall'art. 1, comma 54, della legge n. 266/2005 - novelle all’articolo 82 del Testo Unico Enti Locali introdotte dall’art. 2, comma 25, della legge n. 244/2007 (Legge Finanziaria 2008)
Obbligatorietà o meno, per suddetta amministrazione, adozione misure di rientro (riguardo, in particolare, a spese per personale) previste per enti soggetti a patto medesimo, atteso il non rispetto dello stesso (parte citato ente) per anno 2007