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Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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12 Maggio 2011
Territorio e autonomie locali

SI SEGNALA CHE E' IN CORSO DI DEFINIZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DEGLI EMOLUMENTI PER GLI AMM.RI LOCALI, E FINO A TALE DATA NESSUNA VARIAZIONE AL PREVIGENTE SISTEMA BASATO SUI GETTONI DI PRESENZA ED ALLA QUANTIFICAZIONE DEI RELATIVI IMPORTI RISULTA AUTORIZZATA.

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12 Maggio 2011
Territorio e autonomie locali

La fattispecie è espressamente disciplinata dall’art. 5, comma 7, del decreto legge n. 78/2010, il quale stabilisce che “Agli amministratori…….di forme associative di enti locali aventi per oggetto la gestione dei servizi e funzioni pubbliche non possono essere attribuite retribuzioni, gettoni, e indennità o emolumenti in qualsiasi forma siano essi percepiti”.
Considerato che l’art. 31 del decreto legislativo n. 267/2000, disciplinante i consorzi degli enti locali, è compreso nel Capo V del titolo II del medesimo decreto, dedicato alle forme associative, si ritiene che il divieto riguardi in generale anche i componenti degli organi dei consorzi fra enti locali.

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12 Maggio 2011
Territorio e autonomie locali

NON SONO STATE APPROVATE PROPOSTE DI LEGGE CHE POTREBBERO CONSENTIRE LA CANDIDABILITA' ALLA CARICA DI SINDACO PER TRE MANDATI CONSECUTIVI.

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9 Maggio 2011
Territorio e autonomie locali

La Corte di Cassazione ha precisato che, affinché non si configuri la condizione ostativa prevista dal citato art. 51, è necessario che il secondo mandato amministrativo sia stato seguito da una tornata elettorale alla quale il sindaco uscente non si è candidato. In particolare è stato precisato che " ... l’ambito di operatività del divieto è puntualmente ed univocamente chiarito, nel senso della sua correlazione ad una sequenza temporale caratterizzata dalla compresenza, oltreché dell’avverbio "immediatamente" anche della incidentale "allo scadere del secondo mandato", che non lascia alcun margine di dubbio interpretativo in ordine alla circostanza che per le elezioni diverse da quelle immediatamente successive alla scadenza del mandato non operi più la causa di ineleggibilità .... " (cfr. Corte Cass., sent. n. 13181 del 5 luglio 2007).

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9 Maggio 2011
Territorio e autonomie locali

L'ENTE PRESSO CUI E' ESPLETATO IL MANDATO AMMINISTRATIVO DEVE PROVVEDERE AI VERSAMENTI IN QUESTIONE, ED EVNTUALMENTE DVE RIBORSARE LE PREDETTE QUOTE SE L'AMMINISTRATORE LE HA VERSATE DIRETTAMENTE ALL'ISTITUTO PRESSO CUIE E' ISCRITTO.

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5 Maggio 2011
Territorio e autonomie locali

Questo Ministero, con accordi intercorsi nella riunione tecnica del 7 e 21.2.2011, in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, ha assunto l’impegno di procedere ad un primo pagamento, pari al 50% di quanto assegnato agli enti. Nel caso di specie si ritiene che possa procedersi alla copertura del posto vacante di agente di p.m. mediante riassorbimento di personale ex E.T.I..

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5 Maggio 2011
Territorio e autonomie locali

Considerato che tra il primo mandato elettorale - di durata ridotta ma in ogni caso superiore a due anni sei mesi ed un giorno, poi seguito da una gestione commissariale - ed il secondo non si è verificata alcuna tornata elettorale intermedia, interruttiva della sequenza temporale di cui al citato art. 51, comma 2, del T.U.O.E.L.,sussiste la causa ostativa alla terza candidatura di cui al citato art. 51 del d.lgs. n. 267/2000 atteso che le prossime elezioni sarebbero quelle immediatamente successive alla scadenza del secondo mandato.

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28 Aprile 2011
Territorio e autonomie locali

NON SI RILEVA NEI LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI UTILIZZATI DAL COMUNE IL PROFILO DEL RAPPORTO DI LAVORO DIPENDENTE O AD ESSO ASSIMILATO, PERTANTO NON SUSSISTE UNA IPOTESI DI INELEGGIBILITA' ALLA CARICA DI CONSIGLIERE PRESSO IL MEDESIMO COMUNE.

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21 Aprile 2011
Territorio e autonomie locali

Il Consiglio di Stato, sez VI con sentenza del 2.8.2004 n. 5367 condividendo l’orientamento maturato da detto Organo in sede consultiva, ha riconosciuto la possibilità del rimborso delle spese legali per procedimenti penali, civili o amministrativi sostenuti da un dipendente per fatti inerenti all’esercizio delle sue funzioni anche nel caso di archiviazione intervenuta in fase istruttoria, in assenza di ipotesi di conflitto di interessi con il dipendente medesimo.

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20 Aprile 2011
Territorio e autonomie locali

Una causa di incompatibilità potrebbe configurarsi in base all’art.63, comma 1, n.1 del T.U.O.E.L., qualora risulti che la società riceva in via continuativa la sovvenzione, purchè quest’ultima sia in tutto o in parte facoltativa e la parte facoltativa superi nell’anno il dieci per cento del totale delle entrate della società.Un'altra causa potrebbe configuarsi in base all’ipotesi di cui al n.2 del comma 1 del citato art.63, qualora risulti dall’analisi dell’eventuale convenzione stipulata con il Comune, che la società “ha parte, direttamente o indirettamente, in servizi nell’interesse del Comune”, ovvero che si tratti di impresa volta al profitto di privati, sovvenzionata dal Comune in modo continuativo, qualora la sovvenzione non sia dovuta in forza di una legge dello Stato o della regione.

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20 Aprile 2011
Territorio e autonomie locali
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19 Aprile 2011
Territorio e autonomie locali

Il professionista cui sia conferito, dal Comune presso il quale svolge il proprio mandato di consigliere, l’incarico di progettista di opere pubbliche, viene a trovarsi in una specifica situazione di incompatibilità di interessi risultante dalla contestuale e contraddittoria coincidenza in quanto eletto alla carica di consigliere comunale, delle posizioni di «controllato» (quale professionista, i progetti redatti dal quale essendo assoggettati all’adozione e all’approvazione del consiglio comunale) e «controllore» (quale consigliere comunale chiamato a concorrere alla deliberazione di adozione ed approvazione dei progetti dal medesimo elaborati).

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19 Aprile 2011
Territorio e autonomie locali

Intervento della Corte dei Conti a Sezioni riunite, con pronunce nn. 13 e 14 dell’8 marzo 2011, detto Organismo ha chiarito definitivamente che la normativa di cui al richiamato art. 110, comma 1, del D.lgs n. 267/2000, da considerarsi tuttora vigente, deve tenere conto del principio generale sancito dal suddetto art. 19, inteso a limitare il ricorso agli incarichi esterni di tipo fiduciario. Nel caso rappresentato dal comune si può procedere al conferimento al geologo di un nuovo incarico di alta specializzazione, ai sensi del comma 2 dell’art. 110 in esame, tenuto conto che il limite percentuali del 5% non ha subito modifiche. Assicurando il rispetto dei limiti di spesa stabiliti dall’art. 1, comma 557 della legge n. 296/2006 e s.m.i.

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19 Aprile 2011
Territorio e autonomie locali

Per la partecipazione alle sessioni del Consiglio Comunale spetta il permesso retribuito per l'intera giornata e solo per tali sessioni è bastevole l'attestato di partecipazione senza l’indicazione del tempo impegnato per l’espletamento dell'attività partecipativa, mentre per la partecipazione alle riunioni di tutti gli altri organi dei quali è componente e per l'espletamento delle altre attività politico-amministrative, essendo il permesso previsto nei limiti del tempo impegnato per l'attività partecipativa inclusiva del tempo necessario per raggiungere la sede dell'organo e rientro e per lo studio dell' ordine del giorno, l'attestato deve contenere anche quest'ultime indicazioni.

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19 Aprile 2011
Territorio e autonomie locali

UN SINDACO CHE HA ESPLETATO DUE MANDATI E TRA IL PRIMO E IL SECONDO E' INTERVENUTA UNA GESTIONE COMMISSARIALE PER SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE NON E' RIELEGGIBILE IMMEDIATAMENTE.

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19 Aprile 2011
Territorio e autonomie locali

L'art. 78, comma 3 del TUOEL introduce una disposizione di garanzia a favore di tutti i lavoratori dipendenti per evitare loro restrizioni o limitazioni all’esercizio delle funzioni connesse all’espletamento del proprio mandato. In proposito, è stabilito che la richiesta dei predetti lavoratori di avvicinamento al luogo in cui viene svolto il mandato amministrativo deve essere esaminata dal datore di lavoro con criteri di priorità.

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18 Aprile 2011
Territorio e autonomie locali

L’art. 3, comma 61 legge 350/2003, ha esteso a tutte le amministrazioni pubbliche anche agli enti locali la possibilità di attingere a graduatorie valide di altre amministrazioni. Come previsto dal richiamato art. 91 D.Lgs n. 267/2000, la graduatoria deve essere in corso di validità non può essere utilizzata per posti istituiti o trasformati successivamente all’indizione del bando di concorso. Come precisato dal Dipartimento della Funzione pubblica nota n. 6351 del 13.3.2004, la medesima deve riguardare concorsi banditi per la copertura di posti inerenti allo stesso profilo e categoria professionale del posto che si intende coprire. Si ritiene di fornire risposta negativa in ordine alla possibilità di utilizzare la graduatoria di cui trattasi.

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18 Aprile 2011
Territorio e autonomie locali

NON E' DATO RINVENIRE NELL'ORDINAMENTO VIGENTE NORME CHE PREVEDONO LA POSSIBILITA' DI RIMBORSARE AGLI AMMINISTRATORI LOCALI LE SPESE LEGALI SOSTENUTE PER GIUDIZI INSTAURATI IN RELAZIONE A FATTI ASSERITAMENTE POSTI IN ESSERE NELL'ESERCIZIO DELLE PROPRIE FUNZIONI.

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14 Aprile 2011
Territorio e autonomie locali

LA CORTE DI CASSAZIONE, CON SENTENZA DEL 24 MAGGIO 2010, HA AFFERMATO CHE IL RICHIAMO ALL'ANALOGIA CON LA DISCIPLINA DETTATA PER I DIPENDENTI DEGLI ENTI LOCALI NON APPARE PERTINENTE; PERTANTO, IL RIMBORSO DELLE SPESE LEGALI PER GLI AMMINISTRATORI LOCALI SOTTOPOSTI A PROCEDIMENTI PENALI NON APPARE PIU' PRATICABILE.

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13 Aprile 2011
Territorio e autonomie locali

Il comma 2 bis, dell’art. 30 del D.L.gs n. 165/2001, prevede che le amministrazioni, prima di procedere alla copertura di posti vacanti in organico, devono attivare le procedure di mobilità di cui al comma 1, del medesimo articolo, provvedendo, in via prioritaria, all’immissione in ruolo dei dipendenti provenienti da altre amministrazioni, in posizione di comando o di fuori ruolo, appartenenti alla stessa area funzionale che facciano domanda di trasferimento nei ruoli delle amministrazioni in cui prestano servizio. In quel caso, il dipendente è inquadrato nell’area funzionale e posizione economica corrispondente a quella posseduta presso l’amministrazione di provenienza.