INDENNITA' PRESEIDENTE E COMPONENTI CONSIGLIO AMMINISTRAZIONE CONSORZIO TRA COMUNI.

Territorio e autonomie locali
12 Maggio 2011
Categoria 
13.01.04 Conpensi: indennità di funzione
Sintesi/Massima 

La fattispecie è espressamente disciplinata dall’art. 5, comma 7, del decreto legge n. 78/2010, il quale stabilisce che “Agli amministratori…….di forme associative di enti locali aventi per oggetto la gestione dei servizi e funzioni pubbliche non possono essere attribuite retribuzioni, gettoni, e indennità o emolumenti in qualsiasi forma siano essi percepiti”.
Considerato che l’art. 31 del decreto legislativo n. 267/2000, disciplinante i consorzi degli enti locali, è compreso nel Capo V del titolo II del medesimo decreto, dedicato alle forme associative, si ritiene che il divieto riguardi in generale anche i componenti degli organi dei consorzi fra enti locali.

Testo 

Class.15900/TU/00/82 Roma, 12 maggio 2011

Oggetto: Art. 82 del decreto legislativo n. 267/2000. Quesito.

Si fa riferimento alla nota sopradistinta, con la quale è stato richiesto il parere di questo Ministero in merito alla indennità da corrispondere al presidente ed ai componenti del consiglio di amministrazione di codesto Consorzio tra comuni, alla luce delle disposizioni recate dal D.L. 31/05/10, n. 78, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 30/07/10, n. 122.
Al riguardo, si osserva che l'art. 6 del D.L. n. 78/2010 è una norma che ha una natura di carattere generale, mentre la fattispecie è espressamente disciplinata dall'art. 5, comma 7, del citato decreto legge, il quale stabilisce che 'Agli amministratori...di forme associative di enti locali aventi per oggetto la gestione dei servizi e funzioni pubbliche non possono essere attribuite retribuzioni, gettoni, e indennità o emolumenti in qualsiasi forma siano essi percepiti'.
Considerato che l'art. 31 del decreto legislativo n. 267/2000, disciplinante i consorzi degli enti locali, è compreso nel Capo V del titolo II del medesimo decreto, dedicato alle forme associative, si ritiene che il divieto riguardi in generale anche i componenti degli organi dei consorzi fra enti locali.
Pertanto, gli amministratori interessati non hanno diritto al percepimento di alcun compenso per le predette cariche.