Possibilità per il sindaco di far parte di un gruppo consiliare
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Un comune con popolazione inferiore a 15.000 abitanti se intende introdurre la figura del presidente del consiglio potrà adottare un'apposita modifica statutaria che sarà applicabile a decorrere dalla successiva tornata elettorale.
Un'ulteriore modalità d'individuazione dell'assessore che garantisca il principio della parità di genere potrà essere esperita nominando assessore un soggetto esterno al consiglio, qualora tale figura sia prevista nello statuto.
I componenti degli organi di revisione contabile non possono assumere incarichi o consulenze presso organismi o istituzioni comunque sottoposti al controllo o vigilanza dell'ente locale
Accesso dei consiglieri all'elenco nominativo dei buoni alimentari erogati dal comune. I consiglieri comunali hanno diritto alla visione ed eventuale rilascio delle copie di atti detenuti dall'amministrazione, fermi restando l'obbligo di tutela del segreto ed i divieti di divulgazione dati personali.
Riunione commissioni in contesto di covid-19. Essendo le commissioni organismi costituiti in seno al consiglio comunale, spetterà al presidente del consiglio fissare i criteri di "trasparenza e tracciabilità" validi per il consiglio e per tutte le commissioni.
La misura del gettone da corrispondere ai consiglieri comunali va determinata facendo riferimento al decreto ministeriale n. 119/2000, con riduzione del 10%.
Il consiglio comunale sciolto per decesso del sindaco provvede alla surroga dei consiglieri dimissionari. Tuttavia, in caso di riduzione dei membri del consiglio tale da non consentire la riunione in prima convocazione, non potrà procedersi a surroga.
Il potere sostitutivo del prefetto, in caso di mancata convocazione del consiglio, è esercitabile non soltanto nell'ipotesi d'inerzia del presidente dell'assemblea, ma pure nel caso in cui il predetto organo abbia riscontrato negativamente la richiesta con atto formale.
L’amministratore lavoratore autonomo che intenda richiedere all’ente locale il versamento degli oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi, dovrà astenersi del tutto dall’attività di lavoro autonomo.
L’assunzione a tempo indeterminato di un consigliere comunale da parte del comune in cui è stato eletto non comporta la necessità di dimettersi dalla carica, potendosi, invece, procedere al collocamento in aspettativa in base alla normativa vigente.
La figura del presidente del consiglio comunale è posta a garanzia del corretto funzionamento di detto organo e della corretta dialettica tra maggioranza e minoranza, per cui la revoca non può essere causata che dal cattivo esercizio della funzione, in quanto ne sia viziata la neutralità e deve essere motivata, perciò, con esclusivo riferimento a tale parametro e non ad un rapporto di fiducia (conforme, T.A.R. Puglia–Lecce, sent.n.528/2014, Consigio di Stato-Sez.V, n.5605/2013, TAR Puglia-Sez.I n.38/2019).
Diritti dei consiglieri nel contesto pandemico del COVID-19. Il consigliere comunale non può essere equiparato al cittadino-utente; pertanto, non può essergli inibito l'accesso agli uffici comunali, nell'osservanza delle cogenti misure di distanziamento vigenti.
Gruppi consiliari. È legittima la norma regolamentare che prevede un numero minimo di componenti per la formazione di un gruppo nell'ambito del consiglio comunale, rientrando nella scelta discrezionale del consiglio stabilire il minimum necessario per la costituzione del gruppo (T.A.R. Sicilia–Palermo, sent.1462/2003).
L'art.43 del T.U.E.L. riconosce al consigliere comunale un diritto più ampio sia del diritto d'accesso ai documenti amministrativi attribuito al cittadino nei confronti del comune di residenza (art.10 T.U.E.L.) sia nei confronti della P.A. quale disciplinato dalla legge n.241/90.
Nel caso di scioglimento del consiglio comunale si determina l'automatica cessazione dalla carica di consigliere, cui consegue l'ovvia decadenza da ogni prerogativa (diritto d'iniziativa, presentazione interrogazioni e mozioni, diritto d'accesso generalizzato agli atti).
In caso di assenza del revisore per prolungato periodo occorre procedere alla nomina di un altro soggetto in quanto non è prevista la figura del revisore supplente.
Verifica dei crediti formativi all'ente formatore anche se relativa a soggetto, residente in Sicilia, non iscritto all'Elenco dei revisori dei conti degli enti locali.
Non sussiste incompatibilità tra l’incarico di “Navigator” e la carica di assessore comunale, atteso che la figura del “Navigator” non rientra in nessuna delle fattispecie tassative previste dal D.Lgs. n. 267/2000.
Il nuovo algoritmo attualmente in uso si basa su correttivi impostati su criteri di premialità legati ai sorteggi già effettuati e all'anzianità di iscrizione all'elenco dei revisori di ciascun soggetto interessato.
Commissioni permanenti. Il rispetto del criterio di rappresentanza proporzionale dei gruppi presenti in consiglio si può esplicare attraverso il voto ponderato (v. TAR Lombardia Sez.II, 19.11.1996, n.1661) o plurimo assegnato a ciascun componente della commissione.
L'atto di orientamento dell'Osservatorio può essere un utile riferimento nell'applicazione del D.M. del 20 dicembre 2018 che ha fissato i nuovi compensi dei revisori degli enti locali con decorrenza dal primo gennaio 2019.
Il sindaco deve necessariamente nominare un vice sindaco. Ai sensi dell'art.2, c.186, lett.c) della L.n.191/2009, è prevista la possibilità di delega sindacale dell'esercizio di proprie funzioni a non più di due consiglieri, in alternativa alla nomina degli assessori, nei comuni con popolazione non superiore a 3.000 abitanti.
Per le cause di incandidabilità di nuova previsione, l’efficacia ostativa delle sentenze di patteggiamento è limitata a quelle intervenute dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 235 del 2012.