Determinazione compenso del revisore nel rispetto dei limiti minimi. Attualità dell'atto dell'Osservatorio

Finanza locale
7 Aprile 2020
Categoria 
21.03 Incarico dei revisori degli enti locali
Sintesi/Massima 

L'atto di orientamento dell'Osservatorio può essere un utile riferimento nell'applicazione del D.M. del 20 dicembre 2018 che ha fissato i nuovi compensi dei revisori degli enti locali con decorrenza dal primo gennaio 2019.

Testo 

L'avviso espresso sull'attualità dell'atto di orientamento dell'Osservatorio della finanza locale n.1 del 13 luglio 2017 e gli strumenti di impugnativa per la tutela dei propri interessi.
In via preliminare, occorre precisare che gli atti dell'Osservatorio, nella forma di atti di indirizzo o di orientamento, non hanno valore normativo, ma rappresentano una linea d'azione per l'esercizio di compiti e funzioni suscettibili di condivisione per la motivazione dei provvedimenti e potenzialmente utile a realizzare un sistema di disciplina coerente con i principi ed omogeneo negli effetti. Di conseguenza, l'atto di orientamento può essere un utile riferimento nei limiti dei presupposti normativi espressi dall'articolo 241 del Tuel e dal D.M. del 20 dicembre 2018 che ha fissato i nuovi compensi dei revisori degli enti locali con decorrenza dal primo gennaio 2019. In tal senso, si rimanda al parere formulato da questo ufficio in data 27 febbraio 2020 per ulteriori chiarimenti sulla natura del compenso e sulle modalità di determinazione. Infine, dal punto di vista della tutela giuridica della posizione soggettiva sottostante la delibera consiliare di nomina e di determinazione del compenso, è sempre possibile adire le vie giudiziarie, mediante il ricorso alla giustizia amministrativa, considerando altresì che l'atto di determinazione del compenso ha anche natura negoziale nei limiti dei presupposti giuridici fissati dalle norme di riferimento.