Possibilità per il sindaco di far parte di un gruppo consiliare
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Un comune con popolazione inferiore a 15.000 abitanti se intende introdurre la figura del presidente del consiglio potrà adottare un'apposita modifica statutaria che sarà applicabile a decorrere dalla successiva tornata elettorale.
Un'ulteriore modalità d'individuazione dell'assessore che garantisca il principio della parità di genere potrà essere esperita nominando assessore un soggetto esterno al consiglio, qualora tale figura sia prevista nello statuto.
I componenti degli organi di revisione contabile non possono assumere incarichi o consulenze presso organismi o istituzioni comunque sottoposti al controllo o vigilanza dell'ente locale
Al fine di assicurare il tempestivo esercizio delle funzioni, si deve procedere per tempo all'avvio delle procedure di scelta finalizzate alla nomina dell'organo dell'ente di nuova costituzione in conformità alle disposizioni vigenti in materia
In materia di scelta dei revisori non si ravvisa l’obbligo del rispetto del principio di equa rappresentanza di genere affermato dalla legge
La determinazione delle modalità di calcolo del rimborso delle spese di viaggio è interamente demandata all'autonomia dell'ente, regolamentare o dispositiva all'atto della nomina o anche di natura pattizia, mentre per la determinazione del rimborso delle spese di vitto e alloggio, si fa riferimento alle misure spettanti ai componenti dell'organo esecutivo dell'ente.
Non sembrano ricorrere le ipotesi di ineleggibilità e incompatibilità nel caso di assessore presso un comune con popolazione superiore a 15.000 abitanti ed incarico di revisore dei conti presso una forma associativa nella stessa regione
Ai fini dell'individuazione del Presidente del collegio dei revisori dal componente che risulti aver ricoperto il maggior numero di incarichi presso enti locali, non rileva quello svolto presso i Consorzi
A decorrere dall'affidamento dell'incarico al nuovo organo di revisione unico di un'unione, i revisori in carica nei comuni membri decadono dai rispettivi incarichi.
Continua a rimanere nella competenza dell'ente ogni aspetto riguardante il funzionamento dell'organo di revisione, compresa l'adozione degli eventuali provvedimenti laddove vengano riscontrate le inadempienze previste
Nuovi compiti di verifica e controllo dei revisori dell'ente rispetto alle società partecipate richiedono la necessaria condizione di indipendenza e di terzietà dell'organo di revisione
Va attentamente valutata la sussistenza dell'ipotesi di incompatibilità o ineleggibilità del revisore in caso di rapporto intercorrente dell'ente con soggetto giuridico diverso, del quale il revisore è socio e Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione in ragione dei poteri realmente attribuiti ed esercitati dallo stesso all'interno della società incaricata. L'eventuale presenza di vizi di legittimità o nullità nei pareri inseriti negli atti deliberativi può essere rilevata solo presso il competente organo giurisdizionale.
I revisori sono rieleggibili per una sola volta, è superata la pronuncia del Consiglio di Stato che aveva sancito il divieto solo a seguito di due elezioni consecutive
È opportuno formalizzare il rinnovo del revisore da parte del consiglio della comunità montana in scioglimento anche nel caso in cui sia imminente l'insediamento del Commissario liquidatore
L’Ente, nella sua autonomia amministrativa, può decidere i termini e le modalità con cui procedere al rimborso delle spese di viaggio del revisore dei conti
Le dimissioni volontarie si configurano come tipologia di cessazione dall'incarico diversa da quella della scadenza dell'incarico stesso per cui, ove le relative modalità non siano state disciplinate dal regolamento di contabilità dell'ente, non può intendersi come obbligatoria la permanenza in carica del revisore, anche se lo stesso è tenuto a completare le attività urgenti
L'incarico di revisione economico-finanziario non può essere esercitato dai dipendenti delle province, relativamente agli enti locali compresi nella circoscrizione territoriale di competenza
La disciplina dell'attività di revisione di una comunità montana soppressa in stato di liquidazione è sottoposta alle particolari disposizioni previste dalle leggi regionali, che potrebbero configurarsi come derogatorie delle disposizioni dell'ordinamento degli enti locali
Il quadro ordinamentale delle autonomie locali non prevede ipotesi di sostituzione della figura del revisore, né tanto meno contempla la possibilità di nomina di un commissario ad acta per il compimento di singoli atti che rientrano nelle funzioni del revisore stesso
La rieleggibilità dei revisori, prevista dal citato articolo 235 del decreto legislativo n.267 del 2000, in vigenza delle nuove modalità di scelta, è riferita alla possibilità per un revisore, comunque scelto mediante estrazione dall'elenco, di espletare presso lo stesso ente il secondo incarico
Risulta valida la nomina di un revisore sorteggiato dall'elenco dell'anno precedente anche se non iscritto nell'anno corrente
L'organo di revisione unionale è monocratico se l'unione gestisce in forma associata tutte le funzioni fondamentali solo per alcuni comuni.
Le dimissioni di un componente del collegio dei revisori non comportano la cessazione dell'organo collegiale, ma solo la necessità di procedere alla sostituzione del componente dimissionario