Possibilità per il sindaco di far parte di un gruppo consiliare
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Un comune con popolazione inferiore a 15.000 abitanti se intende introdurre la figura del presidente del consiglio potrà adottare un'apposita modifica statutaria che sarà applicabile a decorrere dalla successiva tornata elettorale.
Un'ulteriore modalità d'individuazione dell'assessore che garantisca il principio della parità di genere potrà essere esperita nominando assessore un soggetto esterno al consiglio, qualora tale figura sia prevista nello statuto.
I componenti degli organi di revisione contabile non possono assumere incarichi o consulenze presso organismi o istituzioni comunque sottoposti al controllo o vigilanza dell'ente locale
I componenti degli organi di revisione contabile non possono assumere incarichi o consulenze presso organismi o istituzioni comunque sottoposti al controllo o vigilanza dell'ente locale
L'autorizzazione al dipendente pubblico da parte del datore di lavoro di cui all'articolo 53 del d.lgs. 165 del 2001 deve essere per l'incarico triennale di revisione economico-finanziario e relativa allo specifico ente locale
Le ipotesi di incompatibilità, previste per i revisori dall'articolo 236 del testo unico 267 del 2000, sono riferibili anche ai collaboratori nominati ai sensi dell'articolo 239, comma 4
La modalità di scelta dell'organo di revisione economico-finanziaria è applicabile solo a comuni, province, città metropolitane, comunità montane e unioni di comuni
Il requisito relativo allo svolgimento di precedenti incarichi di revisore dei conti, richiesto per l'inserimento nelle fasce 2 e 3 dell'elenco, deve riferirsi ad incarichi, della durata di un triennio ciascuno e, in caso di mancato riscontro, la cancellazione dall'Elenco comporta l'immediata cessazione dell'eventuale incarico in corso presso l'ente di fascia superiore
Il revisore sottoposto a giudizio penale mantiene l'iscrizione nell'Elenco fino a quando permangono le condizioni relative all'iscrizione all'ODCEC e/o al Registro dei revisori legali e, di conseguenza, può essere nominato dall'ente
L'Amministrazione comunale non può in alcun modo rieleggere il proprio organo di revisione in scadenza, ma deve procedere al rinnovo dello stesso chiedendo alla Prefettura l'estrazione dall'Elenco dei revisori degli enti locali.
L'eventuale rideterminazione del compenso da parte di un ente locale, nell'alveo della propria autonomia decisionale, potrebbe trovare fondamento solo se sono mancati i presupposti della formalizzazione ed accettazione dell'importo inserito poi nella delibera di nomina.
All'organo di controllo può essere imputata una responsabilità sia per l'attività attiva che per quella omissiva - è prerogativa dell'ente locale decidere per l'eventuale revoca
Il collocamento in aspettativa senza assegni non incide sullo status di dipendente della Provincia ai fini dell'applicazione dell'articolo 236 del testo unico
In attesa di apposita modifica normativa, la misura del compenso è stabilita solo nell'importo massimo e il quantum è fissato nella delibera di nomina
Per intervenire sull'attuale algoritmo, basato sull'estrazione a sorte, è necessario un intervento normativo. Per offrire maggiore professionalità ai giovani revisori la normativa vigente con l'articolo 239, comma 4, del Testo unico n.267 del 2000 offre un percorso di collaborazione con il revisore finalizzato all'acquisizione dell'esperienza in campo
È facoltà dell'Unione avvalersi di un solo organo di revisione anche per i comuni membri, in tal caso il compenso è unico e omnicompensivo
Non si ritiene possibile procedere a rideterminare i compensi dei revisori stabiliti nella delibera di nomina, salvo casi di modifica legislativa o errore nell'applicazione dei criteri individuati dalla norma
Al Presidente del collegio dei revisori spetta la maggiorazione del 50 per cento del compenso rispetto ai componenti. L'incarico di revisione svolto presso la società in house non conta ai fini del rispetto del limite dei due mandati di cui all'articolo 235, comma 1, del testo unico.
Il collegio di revisione delle Unioni è costituito da due componenti, iscritti almeno in fascia 2 sorteggiati dall'elenco e da un presidente, iscritto in fascia 3 e individuato dall'ente
L'accettazione dell'incarico deve avvenire prima della delibera di nomina. Il compenso decorre dall'esecutività della delibera di nomina a prescindere dal concreto inizio dell'attività lavorativa
È facoltà dell'Unione avvalersi di un solo organo di revisione anche per i comuni membri, in tal caso il compenso è unico e omnicompensivo
La competenza alla determinazione del compenso è del Consiglio comunale che deve contemperare le esigenze di bilancio al principio dell'equo compenso
Sull'ente locale non possono gravare oneri superiori a quelli stabiliti con il decreto interministeriale del 21 dicembre 2018, a prescindere dallo status dichiarato dal revisore