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Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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25 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

NON ESSENDO DOVUTI I GETTONI DI PRESENZA PER I COMPONENTI DELLA CONFERENZA DEI CAPIGRUPPI CONSILIARI, IL COMPETENTE UFFICIO COMUNALE DOVRA' PROCEDERE AL RECUPER DI TALI SOMME, ILLEGITTIMAMENTE EROGATE, IL MANCATO RECUPERO POTREBBERO CONFIGURARSI GLI ELEMENTI DEL DANNO ERARIALE CON IL CONSEGUENTE AVVIO DEL GIUDIZIO DI RESPONSABILITA' DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI.

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22 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

GLI IMPORTI DELLE INDENNITA' DEVONO ESSERE IN LINEA CON IL DECRETO LEGGE 25 GIUGNO 2008 N. 112 IL CUI ART. 76 HA SOSTITUITO LA NORMA (COMMA 11 ART 82).

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18 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

L’articolo 82 del decreto legislativo n. 267/2000, al comma 1, dispone la corresponsione dell’indennità di funzione in misura dimezzata agli amministratori, lavoratori dipendenti, che non abbiano richiesto il collocamento in aspettativa non retribuita.
All’amministratore in questione, che in qualità di lavoratore dipendente non usufruisce dell’istituto dell’aspettativa, dovrà essere corrisposta l’indennità nella misura dimezzata, sempreché lo specifico contratto di lavoro non preveda tale istituto.

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12 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

La materia concernente la costituzione ed il funzionamento dei gruppi consiliari è interamente demandata allo statuto ed al regolamento di ciascun ente locale. Un consigliere, unico eletto nell’ambito della propria lista, non può modificare la denominazione del gruppo consiliare a cui appartiene, qualora la normativa statutaria e regolamentare dell’ente non lo consenta.

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11 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

Non sussiste il divieto di cumulo, in quanto tale ipotesi non è ricompresa nell’attuale versione degli artt. 82 ed 83 del T.U.O.E.L., e i limiti di cumulabilità, così come le cause di incompatibilità, costituendo deroga a generali principi di remunerazione nella forma indennitaria degli incarichi pubblici, possono essere fissati esclusivamente per legge.
Pertanto il legislatore non ha precluso, a chi ricopre la carica di consigliere comunale e quella di consigliere provinciale, la facoltà di percepire il gettone di presenza previsto per ciascuna carica ricoperta, purché, l’importo massimo percepito dal consigliere per ogni carica non superi, nell’arco di un mese, rispettivamente, l’importo pari ad un quarto dell’indennità di funzione del sindaco e del presidente della provincia.

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10 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

ALLA LUCE DELLA PREVALENTE GIURISPRUDENZA AMMINISTRATIVA IN MATERIA, IL COMUNE NON E' TENUTO A RIMBORSARE GLI ONERI PER I PERMESSI RETRIBUITI AGLI AMM.RI IN FORZA DELLA NATURA PUBBLICA DI POSTE ITALIANE SPA E TRENITALIA SPA-

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10 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE NEL PROCESSO PENALE NON COSTITUISCE CAUSA DI INCOMPATIBILITA'

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7 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

Il sistema delle indennità degli amministratori degli enti locali è stato inciso con l’entrata in vigore della legge n. 266/2005 che, all’articolo 1, comma 54, stabiliva la rideterminazione in riduzione nella misura del dieci per cento, rispetto all’ammontare risultante al 30 settembre 2005, delle indennità e dei gettoni di presenza spettanti agli amministratori degli enti locali. L’effetto di “sterilizzazione permanente” del sistema delle indennità attribuito alla suddetta norma trova una importante conferma negli artt. 61, comma 10, secondo periodo, e 76, comma 3, della legge 6 agosto 2008, n. 133, di conversione del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112. Tali recenti norme prevedono la sospensione fino al 2011 della possibilità di incremento delle indennità prevista nel comma 10 del citato art. 82, e la modifica del comma 11 del medesimo art. 82 con l’eliminazione della possibilità degli Enti locali di incrementare le indennità di funzione spettanti ai Sindaci, ai Presidenti di Provincia, agli Assessori comunali e provinciali ed ai Presidenti delle Assemblee.
La suddetta linea interpretativa è stata avvalorata dalla Corte dei Conti che ha evidenziato che a seguito delle novità normative introdotte dal citato art. 76 del D.L. n. 112/2008 le predette indennità sono ora immodificabili da parte degli organi degli enti locali.
Di recente, la Corte dei Conti, Sezione delle Autonomie, nell’adunanza del 21 dicembre 2009, con deliberazione n. 6/Sez.Aut/2010/QMIG, ha ritenuto che l’art. 1, comma 54, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, che prevedeva la riduzione del 10% delle indennità degli amministratori locali, deve ritenersi non più vigente.

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7 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

L'INCOMPATIBILITA' PER LITE PENDENTE E' RISCONTRABILE SOLO SE LA DEDUZIONE DI CONTEGNI IN CUI IL MANDATO AD AMMINISTRARE SI SIA TRADOTTO IN STRUMENTO PER PROCACCIARE A SE' OD ALTRI VANTAGGI INDIVIDUALI.

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6 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

Applicazione, in suindicata ipotesi, divieto assoluto (previsto citato art. 76) procedere assunzioni di personale qualsiasi titolo, anche se spese sostenute per dette assunzioni - finanziate specifico fondo - non concorrono a determinazione spesa complessiva del personale.

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5 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

Incarico di consulenza ad un legale. In assenza di professionalità interne è consentito alle amministrazioni pubbliche il conferimento di incarichi individuali di natura temporanea e altamente qualificata (art. 7, comma 6, del d. lgs. 165/2001, come introdotto dall’art. 32 del d.l. 223/2006, convertito nella legge n. 248/2006), mentre l’art. 49 del d. lgs. n. 267/2000, richiede, su ogni proposta di deliberazione sottoposta alla Giunta che comporti impegno di spesa o diminuzione di entrata, l’attestazione del responsabile di ragioneria in ordine alla regolarità contabile.

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5 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

Non equiparazione dipendenti citata società quelli amministrazione pubblica, stante regolamentazione medesima da norme di natura strettamente civilistica - Non corretta, stato attuale della normativa, previsione passaggio diretto (previsto art. 30 D. Lgs. n. 165/2001)predetto personale ad amministrazione locale,in quanto comportante elusione forme reclutamento prescritte da Costituzione per accesso a pubblica amministrazione per mancato espletamento procedura concorsuale.

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3 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

Impossibilità, con citato rapporto, incardinamento soggetto esterno in struttura organizzativa ente e conseguente attribuzione poteri rappresentanza medesimo -
Utilizzazione detto professionista sensi art. 14, CCNL 22.1.2004 (mediante stipula apposita convenzione con ente appartenenza) Stante non configurazione quale rapporto lavoro tempo parziale (espressa previsione contenuta comma 1, suddetto art. 14) - Corretta attribuzione responsabilità di posizione organizzativa in ente utilizzazione (sensi successivo comma 4)e connessi poteri firma.

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3 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

LE ATTESTAZIONI DI PRESENZA ALLE ADUNANZE CONSILIARI DEVONO ESSERE RLASCIATE DAL DIRIGENTE AI SENSI DELL'ART 107, COMMA TERZO, LETT. h) DEL TUOEL O DAL SEGRETARIO COMUNALE; MA COMUNQUE RISULTA UGUALMENTE VALIDA SE RILASCIATA DAL SINDACO, QUALE RAPPRESENTANTE LEGALE DELL'ENTE.

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3 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

lo Statuto di una Istituzione di assistenza e beneficenza assegna al consiglio comunale il potere di nomina di alcuni componenti del Consiglio di amministrazione della stessa. La ratio del potere di nomina così attribuito consiste nel garantire che i membri dell'organo della Fondazione siano dotati di specifiche capacità professionali senza che possano riscontrarsi collegamenti con l’indirizzo politico-amministrativo dell'Ente locale.

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30 Aprile 2010
Territorio e autonomie locali

Le ipotesi previste dagli articoli 64 e 65 del Testo unico in tema di incompatibilità si applicano solo nei casi ivi testualmente menzionati. Infatti, pur rilevando che nel caso in questione è riscontrabile la eadem ratio che ha indotto il legislatore a prevedere l’incompatibilità tra le cariche di consigliere rivestite in due comuni diversi, ha ritenuto che il ricorso all’analogia non sia consentito dal principio interpretativo generale per cui le norme che restringono eccezionalmente diritti di status sono di stretta interpretazione.
Pertanto, alla luce di quanto sopra non ricorre alcuna ipotesi di incompatibilità per la fattispecie menzionata.

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30 Aprile 2010
Territorio e autonomie locali

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha espresso l’avviso che l’intervenuta abrogazione del comma 6 dell'art. 82 T.U.O.E.L. determina come inevitabile conseguenza la non cumulabilità dell’indennità di funzione e dei gettoni di presenza, nell’ipotesi in cui un amministratore locale ricopra due incarichi presso enti diversi, ritenendo la citata abrogazione come indicativa di una precisa volontà del legislatore volta ad escludere tale cumulo. L’ipotesi contraria avrebbe l’effetto di rendere la soppressione del comma 6 priva di efficacia concreta, vanificando l’intento del legislatore.
Anche la Corte dei Conti ha ribadito che l’abrogazione del citato comma 6 ha comportato l’estensione del principio di omnicomprensività anche ai casi prima derogati, non ritenendo praticabile, anche in ossequio alle misure di riduzione e razionalizzazione della spesa pubblica previste proprio nel corpo del Testo Unico, il cumulo tra l’indennità ed il gettone di presenza.
Si ritiene quindi che dalla data di entrata in vigore della Legge Finanziaria 2008 non è più cumulabile l’indennità di funzione con i gettoni di presenza anche per mandati elettivi svolti presso enti diversi, potendo, viceversa, l’interessato optare per uno dei due emolumenti.

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30 Aprile 2010
Territorio e autonomie locali

E' NECESSARIO ACCERTARE SE ESISTE UN RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO CON LA DITTA IN CUI IL CONSIGLIERE PROVINCIALE DETIENE PARTE DEL CAPITALE SOCIALE E SE ABBIA POTERI DI AMMINISTRAZIONE E DI GESTIONE AL FINE DEL VERSAMENTO DEGLI ONERI PER PERMESSI DA PARTE DELL'ENTE.

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30 Aprile 2010
Territorio e autonomie locali

Il sistema delle indennità degli amministratori degli enti locali è stato dapprima inciso con l'entrata in vigore della legge n. 266/2005 trovando poi una decisiva conferma negli arti. 61, comma 10, secondo periodo, e 76, comma 3, della legge 6 agosto 2008, n. 133, di conversione del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112.
Tali disposizioni prevedono la sospensione fino al 2011 della possibilità di incremento delle indennità prevista nel comma 10 dell'art. 82 T.U.E.L. e la modifica del comma 11 del medesimo art. 82, con l’eliminazione della possibilità degli organi degli Enti locali di incrementare le indennità di funzione spettanti ai Sindaci, ai Presidenti di Provincia, agli Assessori comunali e provinciali ed ai Presidenti delle Assemblee.
La suddetta linea interpretativa è stata recentemente avvalorata dal parere reso dalla sezione regionale di controllo per la Basilicata della Corte dei Conti in data 3 aprile 2009, n. 7, nel quale si evidenzia che le predette indennità sono ora immodificabili da parte degli organi degli enti locali.

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30 Aprile 2010
Territorio e autonomie locali

SPETTA AL CONSIGLIO COMUNALE CONTESTARE AL PRIMO CITTADINO LA CAUSA DI INCOMPATIBILITA' SOPRAVVENUTA AI SENSI DELL'ART 69 TUOEL E , IN ALTERNATIVA DA QUALSIASI CITTADINO AI SENSI DELL'ART. 70 TUOEL.