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Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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Parere
2 Novembre 2006
Territorio e autonomie locali

Circa la possibilità per due consiglieri comunali, aventi legami di parentela e affinità con soggetti direttamente interessati alla lottizzazione d’iniziativa privata, di partecipare alla discussione e votazione delle relative delibere, occorre preliminarmente esaminare la natura del piano di lottizzazione.
Ove, infatti, ne venisse riscontrata la natura di provvedimento a carattere generale potrebbe essere applicata l’esimente dall’obbligo di astensione, di cui all’art. 78 comma 2 T.U.O.E.L.
Invero, il P.L. è uno strumento di attuazione del P.R.G. ed ha lo scopo di precisare, in dettaglio, gli interventi di urbanizzazione ed edificatori in una determinata area. Non può pertanto, ascriversi al concetto di piano generale.
Ad ogni modo, secondo consolidata giurisprudenza, perché vi sia l’obbligo di astensione non è sufficiente la mera sussistenza di interessi confliggenti o correlati con l’atto, occorrendo, altresì, “ la prova concreta e specifica “ che l’atto sia emanato anche in considerazione di tali particolari interessi ( C.d.S. Sez. IV n. 3994/2002; TAR Lombardia n. 348/2006).

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18 Ottobre 2006
Territorio e autonomie locali

In relazione alla possibilità di nominare un organo straordinario delle società in house nell’ambito dei comuni retti da una gestione straordinaria ex art.143 ovvero da un commissario straordinario ex art.141 D.Lgs.267/2000, si ritiene che, in base alla disciplina vigente, i presupposti in questione non sussistano. Le richiamate disposizioni sono, infatti, norme di stretta interpretazione e quindi applicabili solo agli enti espressamente previsti.
D’altronde, giova rilevare che già nell’ordinamento vigente sono rinvenibili strumenti efficaci, attivabili dalle commissioni straordinarie per fronteggiare “fenomeni di cointeressenze criminali e di gravi inefficienze del servizio”. L’art. 2449 c.c., difatti, prevede che “se lo Stato o gli enti pubblici hanno partecipazioni in una società per azioni, lo statuto può ad essi conferire la facoltà di nominare uno o più amministratori o sindaci ovvero componenti del consiglio di sorveglianza” i quali “possono essere revocati soltanto dagli enti che li hanno nominati”.
Invero, laddove si verifichino “gravi inefficienze del servizio” o “fenomeni di cointeressenze criminali” la revoca degli amministratori non solo è legittima ma costituisce un dovere, per l’azionista pubblico, la cui inosservanza può dar luogo (sempre che il fatto non assuma rilievo anche sotto altri profili) a giudizio di responsabilità degli amministratori comunali per il danno erariale subito dal comune, in qualità di azionista unico della società (Corte dei Conti, sez. giurisdizionale per il Lazio, 10 settembre 1999 n.1015).
In caso, infine, di capitale sociale frazionato tra più enti pubblici, questi ultimi si avvalgono dei patti parasociali per concordare la ripartizione delle cariche sociali, secondo quanto previsto dall’art. 2341-bis c.c. Così, qualora, in forza dell’atto costitutivo o dei patti parasociali, il comune in gestione commissariale possa nominare e revocare solo una parte degli amministratori e risulti necessario provvedere alla revoca anche di altri componenti del consiglio di amministrazione, l’organo di gestione straordinaria dovrà raggiungere le intese del caso con le altre amministrazioni pubbliche interessate.

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27 Settembre 2006
Territorio e autonomie locali

Con riguardo alla possibilità di attribuire le funzioni di vicesindaco a due assessori anziché ad uno, si osserva che la materia relativa agli organi di governo degli enti locali, ai sensi dell’art. 117 comma 2 lett.p) Cost., rientra nella legislazione esclusiva dello Stato, includendo tale materia, per pacifica interpretazione, l’elezione, l’individuazione, l’attribuzione delle loro funzioni. Si precisa, pertanto, che, ex art. 6 comma 2 TUOEL, lo statuto può specificare le attribuzioni degli organi dell’ente locale senza poter, però, disporre su quelle degli organi di governo (cfr. CdS. 832/2005).
Si aggiunge che l’ordinamento degli enti locali prevede la figura di un solo vicesindaco, con attribuzioni vicarie. Né, d’altronde, al fine di prevedere la figura del secondo vicesindaco, è possibile apportare modifiche allo statuto comunale, in quanto, come affermato, duplicando un organo di governo, lo statuto inciderebbe nel campo normativo esclusivo della legislazione statale.

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19 Settembre 2006
Territorio e autonomie locali

Premesso che lo stemma è il segno distintivo ed individualizzatore del comune, l’art.6 comma 2 TUOEL demanda all’autonomia dell’ente locale e cioè allo statuto la sua determinazione. Lo stemma forma oggetto di proprietà da parte dell’ente che, pertanto, esercita facoltà e poteri propri di questo diritto: anzitutto la tutela contro atti appropriativi, quali quelli di usurpazione del titolo ma anche contro un uso improprio o comunque non consentito.
La tutela dello stemma, come elemento grafico rappresentativo dell’identità dell’ente, è riconducibile nell’ambito della tutela civilistica che l’ordinamento riserva al diritto al nome, prevista dall’art. 7 cod. civ., che costituisce la sede naturale ove l’amministrazione locale può risolvere eventuali violazioni del relativo diritto.
Tale tutela copre il diritto all’uso e assicura la cessazione del pregiudizio derivante dall’uso che altri indebitamente ne faccia, prevedendo anche il risarcimento dei danni.

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19 Settembre 2006
Territorio e autonomie locali

La figura del difensore civico comunale, istituita con compiti di garanzia dell’imparzialità e buon andamento della P.A. comunale e provinciale, considerata come una sorta di autorità indipendente in posizione di terzietà, è prevista come facoltativa dall’art. 11 TUOEL ed è completamente rimessa allo statuto dell’ente locale. E’ lo statuto, quindi, a prevedere espressamente i casi di incompatibilità, decadenza e revoca dall’ufficio di difensore civico. L’esame dello statuto dell’ente e quello dell’associazione permette, così, di verificare se ricorra un’ipotesi di incompatibilità del difensore civico comunale con la carica di presidente di un’associazione.

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13 Settembre 2006
Territorio e autonomie locali

In relazione alla possibilità di conferire ai consiglieri comunali deleghe ed incarichi del sindaco, aventi anche rilevanza esterna, l’art. 6 TUOEL precisa che nell’ambito dell’autonomia statutaria è ammissibile la disciplina delle deleghe interorganiche, purchè il loro contenuto sia coerente con la funzione istituzionale dell’organo cui si riferisce.
Orbene, il consigliere svolge la sua attività istituzionale come componente di un organo collegiale che compie un’ attività di indirizzo e controllo politico-amministrativo, partecipando, ai sensi dell’art. 42 comma 3 TUOEL, alla verifica periodica dell’attuazione delle linee programmatiche da parte del sindaco e dei singoli assessori. Si pone, così, l’esigenza di evitare incongrue confusioni, concentrando in capo ad uno stesso soggetto, il consigliere comunale, il ruolo di controllore e controllato.
Può, pertanto, ritenersi compatibile con il testo unico la norma statutaria che consente al sindaco di attribuire ai consiglieri le “funzioni istruttorie”, avendo queste un rilievo meramente interno.
Diversamente per le deleghe relative alle “funzioni esecutive” che possono ritenersi compatibili con l’ordinamento vigente solo ove non implichino la possibilità di assumere atti a rilevanza esterna (TAR Lazio Sez. 2 n.1164/1993 e TAR Toscana n. 1284/2004).

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13 Settembre 2006
Territorio e autonomie locali

Relativamente alle deliberazioni comunali e provinciali si deve preliminarmente osservare che esse sono pubblicate mediante affissione nella sede dell’ente per 15 giorni consecutivi (art. 124 t. u. cit.) e che " ...le deliberazioni...diventano esecutive dopo il decimo giorno dalla loro pubblicazione" (art. 134, comma 3 T.U.O.E.L.).
Per dare una corretta applicazione alle norme citate, occorre risolvere due problemi ermeneutici.
Il primo consiste nello stabilire se il termine previsto per l’esecutività delle delibere debba decorrere dal primo giorno di pubblicazione o dall’ultimo giorno della compiuta pubblicazione. Al riguardo, la giurisprudenza ritiene che “alla scadenza del quindicesimo giorno il subprocedimento di pubblicazione è perfezionato e le deliberazioni… alla scadenza del decimo giorno dalla eseguita pubblicazione, divengono esecutive…”(Cass. Civile I sez. 4397/1999).
Il secondo problema interpretativo da risolvere consiste nello stabilire se, ai fini del calcolo del periodo di affissione, debba o meno applicarsi l’art.155 c.p.c., per cui “nel computo dei termini a giorni o ad ore, si escludono il giorno e l’ora iniziali”.
Il problema è risolto da tempo e con univoco orientamento dalla giurisprudenza: ” il dies a quo del periodo di affissione non può che comprendere il giorno iniziale” (Cass. Civile I sez.12240/2004).

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24 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Nel caso in esame, si verifica la sovrapposizione di due fattispecie: la decadenza del sindaco, con decadenza della giunta e scioglimento del consiglio comunale, organi che tuttavia restano in carica (art. 53 comma1 TUOEL), nonché le dimissioni del vicesindaco, da tale carica e da quella di consigliere comunale.
Premesso che, tra le prerogative del vicesindaco non può rientrare quella di designare un suo sostituto (C.d.S. pareri nn. 94/96 e 501/2001), è da ritenere che, in caso di dimissioni ovvero decadenza, rimozione, decesso, questi debba essere sostituito da un commissario prefettizio, con le funzioni di sindaco e giunta (connesse in virtù del nesso dei fiduciarietà), mentre il consiglio continua ad operare, fino al rinnovo delle consultazioni elettorali.
Inoltre, il particolare regime dell’art. 53 comma3 cit. che consente al sindaco di revocare le sue dimissioni entro il termine di 20 giorni dalla presentazione e quindi di differirne l’efficacia allo scadere di questo periodo, si reputa estensibile anche nei confronti del vicesindaco.
Diversamente per le sue dimissioni da consigliere, per esse, infatti, non può non applicarsi il regime loro proprio dell’irretrattabilità ed immediata efficacia.

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11 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Compensi: indennità di funzione
- Indennità da corrispondere al vice sindaco che svolge attività di supplenza a tempo determinato presso un istituto scolastico

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11 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Incandidabilità
- Cause ostative alla candidatura di consigliere comunale – Sentenza di condanna ex art. 73, comma 5, DPR 9.10.1990, n. 309 e art 62 bis c.p. – Estinzione della pena e degli effetti penali mediante affidamento in prova al Servizio Sociale

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11 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Ineleggibilità
- Possibilità per un sindaco che ha esercitato la carica per due mandati consecutivi, di ricandidarsi per ricoprire un ulteriore terzo mandato

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11 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Permessi e licenze
- Permessi per mandato amministrativo ad un docente di sostegno che ricopre la carica di sindaco

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11 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Rimborsi spese
- Rifusione delle spese di viaggio sostenute dal sindaco per lo svolgimento di funzioni istituzionali connesse alla carica, nonché corresponsione della indennità di missione

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11 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Numero voti necessari per il calcolo della maggioranza assoluta necessaria per l’approvazione di una mozione di sfiducia

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11 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi
- Oneri previdenziali ed assistenziali nel caso in cui un amministratore, lavoratore dipendente in aspettativa, diventi disoccupato a seguito della cessazione dell’attività della ditta

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11 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Incompatibilità
- Richiesta di parere in merito alla compatibilità della carica di sindaco con la carica di presidente della società Trasporti Ecologici s.r.l. - art. 63, comma 1, punto 2,del decreto legislativo 267/2000

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8 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Divieto per gli organi politici comunali di partecipare alla composizione della Commissione edilizia nel caso in cui la stessa si esprima quale organo consultivo

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8 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Foto-riproduzione di tavole di varianti urbanistiche e planimetrie di notevoli dimensioni non riproducibili con le normali strumentazioni a disposizione degli uffici comunali

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8 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

Quorum richiesto per la validità della deliberazione di approvazione del bilancio di previsione

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8 Agosto 2006
Territorio e autonomie locali

- Circoscrizioni di decentramento comunale - Intervento sostitutivo del Prefetto