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Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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9 Gennaio 2019
Territorio e autonomie locali

In carenza di una specifica previsione statutaria, visto peraltro che il decreto legislativo n.267/00 non prevede espressamente la possibilità di revoca del presidente del consiglio, la giurisprudenza tende ad affermare  costantemente l’illegittimità della revoca del presidente del consiglio (v., tra l’altro, T.A.R. Piemonte Sez. I, 4.9.2009, n.2248). Con sentenza n.479/2018 del 24/01/2018 il T.A.R. Campania (Sezione Prima) ha osservato che l'istituto della revoca del presidente del consiglio comunale, rientrando nel novero delle "norme fondamentali dell'organizzazione dell'ente", può essere legittimamente disciplinato solo dallo Statuto comunale (T.A.R. Catania, sez. I, 11706/2015 n.1653, T.A-R. Catania, sez. I, 18/05/2015 n. 1326).

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28 Novembre 2018
Finanza locale

L'organo di revisione contabile dura in carica tre anni a decorrere dalla data di esecutività della delibera consiliare. Il differimento dell'inizio della decorrenza del triennio di incarico in virtù della delibera di nomina non è contemplato dalla normativa in materia.

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21 Novembre 2018
Territorio e autonomie locali

Ai fini del venir meno della situazione ostativa all’assunzione del mandato elettivo non assume rilievo il fatto che per la condanna sia stato concesso l’indulto.

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6 Novembre 2018
Territorio e autonomie locali

Mancata elezione Presidente Consiglio comunale. Atteso il perdurare della mancata elezione della figura del presidente e dei suoi vice, in relazione a quanto disposto nelle norme statutarie dell’ente, le sedute del consiglio comunale successive alla prima debbono essere convocate dal Consigliere Anziano che dovrà inserire l’elezione del presidente al  primo punto all’ordine del giorno.

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29 Ottobre 2018
Finanza locale

Nelle Unioni di comuni che esercitano in forma associata tutte le funzioni fondamentali dei comuni membri il revisore dell'unione svolge l'incarico anche nei comuni che ne fanno parte. L'organo è composto da un unico revisore nel caso in cui la popolazione complessiva dei comuni non superi i 10.000 abitanti o da un collegio di tre membri, per le unioni che superano tale limite.

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10 Ottobre 2018
Finanza locale

Il comune, non più appartenente all'unione, non può continuare ad avvalersi del revisore unionale in quanto ciò si concretizzerebbe nella scelta del proprio organo di revisione, in palese contrasto con le nuove modalità di scelta.

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10 Ottobre 2018
Finanza locale

Il revisore non può accettare la nomina in una seconda provincia se la stessa non ha previsto specifica deroga all'articolo 238 del testo unico n.267 del 2000

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4 Ottobre 2018
Finanza locale

Occorre procedere per tempo all'avvio delle procedure di scelta finalizzate alla nomina dell'organo in conformità alle disposizioni vigenti in materia.

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4 Ottobre 2018
Finanza locale

In caso di unione posta in liquidazione, il revisore non può essere sorteggiato dall'elenco; il liquidatore, se ne ha necessità, può decidere in autonomia provvedendo direttamente alla scelta e alla relativa nomina.

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3 Ottobre 2018
Finanza locale

La possibilità di rimodulare il compenso del revisore contabile di ente appartenente a regione a statuto speciale rientra nell'autonomia decisionale dell'ente stesso

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27 Settembre 2018
Territorio e autonomie locali

Il consigliere può essere incaricato di studi su determinate materie, di compiti di collaborazione circoscritti all'esame e alla cura di situazioni particolari, che non implichino la possibilità di assumere atti a rilevanza esterna, né, infine, di adottare atti di gestione spettanti agli organi burocratici. Il Presidente del Consiglio può essere delegato dal Sindaco al pari degli altri consiglieri per la cura di affari particolari, purché non gli si attribuiscano anche poteri di gestione assimilabili a quelli degli Assessori e dei Dirigenti.

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27 Settembre 2018
Territorio e autonomie locali

Art.43 del d.lgs. n.267/2000. In materia di “diritto di accesso” dei consiglieri comunali in ordine agli atti in possesso dell'Amministrazione comunale, al fine di evitare che eventuali continue richieste si trasformino in un aggravio dell'ordinaria attività amministrativa dell'ente locale, la Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi ha riconosciuto la possibilità per il consigliere comunale di avere accesso diretto al sistema informatico interno (anche contabile) del Comune attraverso l'uso della password di servizio (cfr. parere del 29.11.2009).
Conformemente alla vigente normativa in materia di digitalizzazione della pubblica amministrazione (in particolare, art. 2 del d.lgs. n.82/2005), qualora si tratti di esibire documentazione complessa e voluminosa, è altresì legittimo il rilascio di supporti informatici al consigliere o la trasmissione mediante posta elettronica, in luogo delle copie cartacee.

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26 Settembre 2018
Territorio e autonomie locali

L’articolo 38, comma 6, del decreto legislativo n.267/00 prevedendo con disposizione statutaria la facoltatività dell’istituzione delle commissioni, richiede il rispetto del criterio proporzionale nella loro composizione.
Sono comunque escluse artificiose creazioni di gruppi minoritari che impediscano la piena partecipazione a tutte le commissioni da parte dell’autentica minoranza. Tuttavia, la collocazione dinamica dei consiglieri alla maggioranza o alla minoranza, ammessa in virtù del mancato vincolo relativo al mandato imperativo - anche alla luce della decisione del C.d.S. n.4600/2003 - passa attraverso i movimenti tra i gruppi.
Infatti, sono possibili i mutamenti che possono sopravvenire all’interno delle forze politiche presenti in consiglio comunale per effetto di dissociazioni dall’originario gruppo di appartenenza, comportanti la costituzione di nuovi gruppi consiliari ovvero l’adesione a diversi gruppi esistenti, con diretta influenza sulla composizione delle commissioni consiliari che deve, pertanto, adeguarsi ai nuovi assetti.

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24 Settembre 2018
Territorio e autonomie locali

E’ ammissibile la disciplina di deleghe interorganiche ai consiglieri comunali da parte del Sindaco, purché il contenuto delle stesse sia coerente con la funzione istituzionale dell'organo cui si riferisce.
Occorre considerare, quale criterio generale, che il consigliere può essere incaricato di studi su determinate materie, di compiti di collaborazione circoscritti all'esame e alla cura di situazioni particolari, che non implichino la possibilità di assumere atti a rilevanza esterna, né, infine, di adottare atti di gestione spettanti agli organi burocratici.
Resta ferma l'inderogabilità sostanziale del limite numerico di componenti della Giunta imposto dall’art.1, comma 135 della legge n.56/2014 e dell’art.1, comma 185 della legge 23.12.2009, n.191, modificato dall’art.1 comma 1 bis del d.l. n.2/2010, convertito in legge n.42/2010.

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24 Settembre 2018
Territorio e autonomie locali

Le commissioni consiliari permanenti devono rispecchiare in modo proporzionale i gruppi presenti in consiglio, pertanto, in caso di intervenuti mutamenti nella composizione dei gruppi, il consiglio dovrà procedere, con propria deliberazione, ad un riequilibrio complessivo delle commissioni consiliari permanenti al fine di garantire il rispetto del criterio proporzionale previsto dall’art.38, comma 6, del decreto legislativo n.267/00.

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24 Settembre 2018
Territorio e autonomie locali

Nell’ipotesi in cui gli Uffici comunali non dispongano degli atti richiesti dal consigliere comunale nell'esercizio del diritto di accesso che riguardano, nella specie, una associazione in ambiti territoriali tra comuni come prevista, tra l’altro, dalla legge regionale - a cui il Comune contribuisce mediante finanziamenti a valere sui propri bilanci - che si avvale dell'Ufficio di Piano individuato quale struttura tecnica di supporto per la realizzazione del piano di zona, in carenza di specifiche disposizioni in merito che deleghino la struttura affidataria del servizio, sarà tale ultimo soggetto a corrispondere al consigliere comunale gli atti richiesti, nei tempi previsti.

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24 Settembre 2018
Territorio e autonomie locali

Convocazione del consiglio. Eventuali vizi di legittimità attinenti alla convocazione del consiglio. Il vigente ordinamento, come noto, non prevede poteri di controllo di legittimità sugli atti degli enti locali in capo a questa Amministrazione.
Gli eventuali vizi di legittimità degli atti adottati possono essere fatti valere solo nelle competenti sedi amministrative ovvero giurisdizionali, secondo le consuete regole vigenti in materia.

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21 Agosto 2018
Territorio e autonomie locali

Mozioni. Il  diritto di presentare mozioni è previsto dall’art. 43 del decreto legislativo n. 267/00, che al comma 3, demanda allo statuto ed al regolamento la disciplina concernente le modalità di presentazione degli atti di sindacato ispettivo e le relative risposte. Ad avviso della scrivente, il consiglio comunale  potrebbe adottare  disposizioni regolamentari  limitative del diritto di proporre emendamenti alle mozioni, tali da stravolgerne  surrettiziamente il significato originario.

 

 

 

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21 Agosto 2018
Territorio e autonomie locali

Il “diritto di accesso” ed il “diritto di informazione” dei consiglieri comunali nei confronti della P.A. trovano la loro disciplina nell’art. 43 del decreto legislativo n. 267/00 che riconosce a questi il diritto di ottenere dagli uffici comunali, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato.

 

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1 Agosto 2018
Finanza locale

È valida l'estrazione effettuata dalla Prefettura per la sostituzione di un revisore dimissionario, il quale ha successivamente sospeso le sue dimissioni per il tempo necessario alla sola redazione di atti obbligatori