Raccolta di giurisprudenza
La raccolta si propone di aggiornare gli addetti ai lavori circa l'evoluzione della giurisprudenza concernente le materia di competenza dei questo Dipartimento ed in particolare il mondo delle autonomie.
L’accesso alle informazioni selezionate consente la consultazione delle più recenti pronunce della Corte Costituzionale, della Corte dei Conti, del Giudice Amministrativo e del Giudice ordinario.
I contenuti del compendio giuridico vengono regolarmente aggiornati con la più recente giurisprudenza amministrativa, nonché con le pronunce concernenti le diversificate materie su cui incide l’azione amministrativa delle commissioni straordinarie, allo scopo di supportare le Prefetture nonché le commissioni straordinarie incaricate di gestire gli enti locali sciolti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso.
La giurisprudenza pubblicata segue l'ordine cronologico e può essere consultata per materia selezionando il campo categoria.
Il decreto di cui all’art. 143, comma 5, TUEL non dispone l'applicazione di una sanzione disciplinare, ma l'applicazione di misure straordinarie previste da una disposizione speciale, che interviene sul versante cautelare a tutela della pubblica amministrazione ed, in particolare, dell' [...]
Perché possa ritenersi sussistente un nesso di presupposizione fra provvedimenti tale da determinare la caducazione automatica del provvedimento presupponente a seguito dell'annullamento giurisdizionale del provvedimento presupposto - perché si produca, cioè, il c.d. effetto caducante, derivante [...]
L’informativa antimafia interdittiva costituisce lo strumento di massima anticipazione della soglia di tutela di primari interessi pubblici, come risposta dello Stato al crimine organizzato, il che implica che non è necessario a giustificazione della sua adozione un grado di evidenza probatoria [...]
Il giudice amministrativo ha respinto l’eccezione relativa alla carenza di legittimazione attiva dei ricorrenti, atteso che la legittimazione all’impugnazione degli atti di nomina della Giunta comunale non è circoscritta ai soli componenti dell’organo consiliare, ma deve riconoscersi anche a [...]
Il giudice amministrativo ha respinto l’eccezione relativa alla carenza di legittimazione attiva dei ricorrenti, atteso che la legittimazione all’impugnazione degli atti di nomina della Giunta comunale non è circoscritta ai soli componenti dell’organo consiliare, ma deve riconoscersi anche a [...]
Nel caso di specie, emerge dal tenore dell’informativa impugnata che l’autorità prefettizia ha ritenuto di adottare un provvedimento inibitorio, avendo fatto scaturire in via automatica l’efficacia interdittiva dalla pendenza di un procedimento penale per il reato di traffico illecito di rifiuti [...]
Tra i due giudizi, quello amministrativo e quello penale, non esiste un puntuale rapporto di dipendenza, tale da giustificare la sospensione del processo amministrativo ai sensi dell’art. 295 c.p.p.. Né un’esigenza di rinvio può essere correlata ad un criterio di opportunità, in considerazione [...]
Lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, ai sensi dell’art. 143 del d.lgs. 267/2000, non ha natura di provvedimento di tipo sanzionatorio, ma preventivo, con la conseguenza che, ai fini della sua adozione, è sufficiente la presenza di elementi che consentano di [...]
La legittimazione all’impugnazione degli atti di nomina della Giunta comunale non è limitata ai soli componenti dell’organo consiliare, ma deve riconoscersi anche a ciascun cittadino elettore, in quanto soggetto potenzialmente aspirante ad assumere la carica di assessore (cfr., in tal senso T. [...]
Ai sensi dell’art. 37 commi 18 e 19, del Codice dei contratti (nel testo integrato dal d.lgs. 113/2007), quando una misura interdittiva antimafia colpisce un’impresa mandante o mandataria di un r.t.i., è consentito all’Amministrazione di proseguire il rapporto di appalto con l’impresa superstite [...]
L' istituto dello scioglimento, nel vigente sistema normativo, si configura quale "misura di carattere straordinario" per fronteggiare "una emergenza straordinaria".
La ratio sottesa alla disposizione è quella di offrire uno strumento di tutela avanzata in particolari situazioni ambientali [...]
Il provvedimento in contestazione appare carente sotto l'aspetto istruttorio, non essendo stata effettuata alcuna effettiva ponderazione in ordine al quantitativo di nutrie che si renda necessario abbattere al fine di realizzare un corretto piano di contenimento del numero di animali di tale [...]
La misura in esame, per come prevista e disciplinata dall’art.143 TUEL, costituisce uno strumento straordinario di prevenzione e di contrasto alla criminalità organizzata, apprestato dall’ordinamento per rettificare situazioni patologiche di compromissione del naturale funzionamento del governo [...]
Trattandosi di controversia avente ad oggetto un provvedimento di rimozione dall’incarico dirigenziale emesso dall’amministrazione comunale ai sensi dell’art. 143, quinto comma, del D.Lgs. n. 267/2000, sussiste la competenza funzionale inderogabile del T.A.R. Lazio in base all’art. 135, primo [...]
L’amministrazione comunale resistente illegittimamente ha estromesso il Consorzio ……….. dalla competizione, in una fase procedimentale antecedente alla stipula del contratto (unicamente in corrispondenza della quale si imponeva la consultazione della white list), senza aver adeguatamente [...]
Come ricavabile dall'art.54, comma 4, T.U. n.267 del 2000 in materia di ordinanze contingibili ed urgenti, la tutela della pubblica incolumità si realizza non solo attraverso l'eliminazione dei pericoli che la minacciano, ma anche attraverso l'adozione delle opportune misure di prevenzione (T.A. [...]
L'ordinanza impugnata è carente dei presupposti legittimanti l'adozione delle ordinanze sindacali ex art.50 e 54 TUOEL. Invero, secondo una consolidata giurisprudenza, "L'adozione di un'ordinanza sindacale contingibile e urgente presuppone necessariamente situazioni non tipizzate dalla legge di [...]
Tutti gli atti adottati nella vigenza dell’ art. 1, comma 137 della legge n. 56/2004 trovano nella citata norma un ineludibile parametro di legittimità. E’ necessario contemperare, da una parte, la ratio della norma finalizzata a garantire la parità tra i sessi nella composizione degli [...]
l'art. 30 del d.lgs. n. 267 del 2000 non può essere utilizzato per giustificare affidamenti diretti in favore di società controllate da enti diversi da quello affidante ed al fine di eludere le norme che prevedono la scelta attraverso procedure di evidenza pubblica del concessionario di un [...]
Nel caso di specie il provvedimento di interdittiva antimafia emesso in danno della società ricorrente non risulta fondato su elementi connotativi di un tentativo di infiltrazione mafiosa in atto o denotativi della sussistenza di un tale pericolo. Invero, le due imputazioni formulate a carico [...]
Per quanto concerne la legittimazione al ricorso, il giudice amministrativo ha osservato che la ricorrente, in quanto membro eletto del Consiglio Provinciale, può ritenersi titolare di una posizione soggettiva differenziata, qualificabile in termini di interesse legittimo. Le disposizioni [...]
Anche alla luce delle modifiche introdotte al testo originario dell’art. 143, non è venuta meno la ratio sottesa alla disposizione di offrire uno strumento di tutela avanzata in particolari situazioni ambientali nei confronti del controllo ed ingerenza delle organizzazioni criminali [...]
Al fine di integrare una motivazione idonea a supportare una c.d. “interdittiva antimafia”, non è sufficiente affermare che uno o più parenti del soggetto richiedente la certificazione antimafia (d'ora innanzi: “soggetto richiedente”) risultano ‘vicini’ a soggetti mafiosi; o ‘vicini’ o [...]
Lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, ai sensi dell’art. 143 del T.U.E.L. (d. lgs. 267/2000), non ha natura di provvedimento di tipo sanzionatorio, ma preventivo, con la conseguenza che, per l’emanazione del relativo provvedimento di scioglimento, è sufficiente la [...]
Lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, ai sensi dell’art. 143 del T.U.E.L. (d. lgs. 267/2000), non ha natura di provvedimento di tipo sanzionatorio, ma preventivo, con la conseguenza che, per l’emanazione del relativo provvedimento di scioglimento, è sufficiente la [...]
La legge 23 dicembre 2014, n. 190, al fine di incentivare ulteriormente l’esercizio funzioni mediante unione o convenzione, consente al singolo comune di compensare le eventuali maggiori spese sostenute per il personale alle proprie dipendenze (o comunque ad esso riferibili agli effetti della [...]
La persistenza dell’efficacia dell’informativa ‘ormai scaduta’ (o, ciò che esprime il medesimo concetto, la c.d. ‘ultrattività’ dell’efficacia del provvedimento oltre il termine di scadenza della sua validità), può verificarsi solamente a condizione che la situazione che ha condotto all’adozione [...]
Dato che lo scioglimento dell’organo elettivo si connota quale misura di carattere straordinario per fronteggiare un’emergenza a sua volta straordinaria, sono legittimati ampi margini discrezionali di apprezzamento dell’amministrazione nel valutare gli elementi sui collegamenti diretti o [...]
A giudizio del Collegio, trattandosi di provvedimento che condivide natura e finalità con le informative antimafia interdittive, differenziandosi da esse solo per la forma negativa anziché affermativa, il provvedimento di diniego di iscrizione nella “white list” deve rispondere agli stessi [...]
Il Collegio condivide il principio secondo il quale, se è vero che l’art. 84, comma 4, lett. a), del codice antimafia prende in considerazione taluni provvedimenti giurisdizionali e taluni reati da cui è possibile desumere l’esistenza del pericolo di condizionamento mafioso, tra i quali il [...]