Possibilità per il sindaco di far parte di un gruppo consiliare
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Un comune con popolazione inferiore a 15.000 abitanti se intende introdurre la figura del presidente del consiglio potrà adottare un'apposita modifica statutaria che sarà applicabile a decorrere dalla successiva tornata elettorale.
Un'ulteriore modalità d'individuazione dell'assessore che garantisca il principio della parità di genere potrà essere esperita nominando assessore un soggetto esterno al consiglio, qualora tale figura sia prevista nello statuto.
I componenti degli organi di revisione contabile non possono assumere incarichi o consulenze presso organismi o istituzioni comunque sottoposti al controllo o vigilanza dell'ente locale
Normativa applicabile fine assicurazione svolgimento servizio polizia municipale - Applicazione disposizioni ex art. 1, comma 2 L. n. 65/1986 ed art. 30 e seguenti, D.Lgs. n. 267/2000 (forma associata), oppure norma contrattuale ex art. 14, CCNL del 22.1.2004 (disciplinante personale utilizzato a tempo parziale e servizi in convenzione, così detto “scavalco”).
SUSSISTE INCOMPATIBILITA' NEI CONFRONTI DI UN AMM.RE COMUNALE COMPONENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI UNA SOCIETA' PARTECIPATA DAL COMUNE (1% DI CAPITALE) PER APPALTO DI SERVIZIO E RACCOLTA RIFIUTI SOLIDI URBANI.
PARAMETRO DI RIFERIMENTO PER STABILIRE GLI EMOLUMENTI DELLE INDENNITA' E DEI GETTONI DI PRESENZA E' LA POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31 DICEMBRE DEL PENULTIMNO ANNO DATI ISTAT
Possibilità o meno- per personale corpo polizia municipale - effettuazione servizio presso amministrazione diversa da quella di appartenenza, luce disposizioni art. 36, D.Lgs. n. 165/2001 (come novellato dall’art. 3, comma 79 L. n. 244/2007, successivamente riformato da art. 49 del recente decreto legge n. 112, del 25.6.2008) - Applicazione disposizioni ex art. 1, comma 2 L. n. 65/1986 ed art. 30 e seguenti, D.Lgs. n. 267/2000 (forma associata), oppure norma contrattuale ex art. 14, CCNL del 22.1.2004 (disciplinante personale utilizzato a tempo parziale e servizi in convenzione, così detto “scavalco”).
Possibilità o meno, avvalersi suddetta norma contrattuale - anche prescindendo da gestione servizio polizia municipale in convenzione - tenuto conto disposizioni L. n. 244 del 24.12.2007 - Chiarimenti su art. 36, D.Lgs. n. 165/2001 (già novellato da art. 3, comma 79, L. n. 244/2007) e riformulato da art. 49 recente decreto-legge n. 112 del 25.6.2008 (forme di lavoro flessibili utilizzabili daP.A.).
Possibilità procedere - ente con popolazione inferiore 5.000 abitanti - assunzione personale (sensi citato comma 562) dopo accertamento sussistenza ulteriori condizioni dettate da comma 121, art. 3, L. n. 244/2007 - Applicazione art. 76 (di abrogazione citato comma 121) decreto-legge n. 112 del 25.6.2008, ossia non più derogabilità a disciplina vincolistica delle spese di personale.
Possibilità o meno, estensione concessione beneficio buono pasto a figure impegnate presso comando P. M. ma non ricomprese nell’area - Connessione o meno, a detta area, attività svolte da ausiliari traffico, vigilanza ambientale, sorveglianza accesso a stazione ferroviaria, custodia cimitero, controllo mercato ortofrutticolo,ecc. - Legittimità estenzione solo a limitate figure professionali inserite in determinati settori, in rispetto requisiti indicati nell’art. 45, comma 2, CCNL 14.9.2000.
Possibilità procedere stabilizzazione suddetto personale - Applicabilità o meno, procedure previste citata norma anche a personale (funzionari direttivi cat. D3) con contratto stipulato sensi art. 110, D.Lgs. n. 267/2000- Necessità o meno, garantire (e in quale misura) adeguato accesso dall’esterno.
Nel caso in cui il computo dei due quinti dei consiglieri assegnati, richiesto per la sottoscrizione della mozione di sfiducia di cui all’art. 52 del T.U.E.L. n. 267/2000, assommi ad una cifra decimale, in mancanza di apposite prescrizioni statutarie o regolamentari, legittimamente applicabile il criterio dell’arrotondamento aritmetico, in quanto ancorato a norme di diritto positivo.
In assenza di una disciplina statutaria e regolamentare esaustiva in materia di costituzione dei gruppi consiliari, in linea di principio, sono legittimi i mutamenti che possono sopravvenire all'interno delle forze politiche del consiglio, che portino - a seguito di dissociazioni dai gruppi di originaria appartenenza - alla costituzione di nuovi gruppi consiliari ovvero l'adesione a diversi gruppi già esistenti.
Dalla data di entrata in vigore della Legge Finanziaria 2008 non è più cumulabile l’indennità di funzione con i gettoni di presenza anche per mandati elettivi svolti presso enti diversi, potendo, viceversa, l’interessato optare per uno dei due emolumenti.
La questione potrebbe essere ricondotta alla prima ipotesi di incompatibilità del comma 1, n. 2 dell’art. 63; infatti, il consigliere in questione è amministratore di un ente che, con la gestione di due impianti sportivi comunali, svolge un servizio nell’interesse del comune.
L’assenza della finalità di lucro non è sufficiente ad escludere la sussistenza dell’incompatibilità. Il comma 2 dell’art. 63 ha, infatti, escluso l’applicazione della suddetta ipotesi solo per coloro che hanno parte in cooperative sociali, iscritte regolarmente nei registri pubblici, dal momento che solo tali forme organizzative offrono adeguate garanzie per evitare il pericolo di deviazioni nell’esercizio del mandato da parte degli eletti ed il conflitto, anche solo potenziale, che la medesima persona sarebbe chiamata a dirimere se dovesse scegliere tra l’interesse che deve tutelare in quanto amministratore dell’ente che gestisce il servizio e l’interesse che deve tutelare in quanto consigliere del comune che di quel servizio fruisce.
La somma versata annualmente all’Associazione dal comune quale corrispettivo di un rapporto sinallagmatico di natura onerosa per i servizi resi, fa propendere per il configurarsi della predetta ipotesi di incompatibilità, salvo ulteriori diversi elementi concernenti la natura dell’ente e l’articolazione del rapporto con il comune che possono essere valutati dal consiglio, organo competente a deliberare sulla regolarità del titolo di appartenenza dei propri componenti, nell’ambito della procedura prevista dall’art. 69 del decreto legislativo n. 267/2000, che garantisce il contraddittorio tra organo e amministratore, assicurando a quest’ultimo l’esercizio del diritto alla difesa e la possibilità di rimuovere entro un congruo termine la causa di incompatibilità contestata.
L'ART.86 COMMA 2 TUOEL IMPONE AGLI ENTI LOCALI DI VERSARE GLI ONERI PREVIDENZIALI,ASSISTENZIALI ED ASSICURATIVI TRAMITE IL CONFERIMENTO DI UNA CIFRA FORFETTARIA ANNUALE, DETERMINATA CON DECRETO MINISTERIALE, ALLA FORMA PENSIONISTICA PRESSO LA QUALE GLI AMMINISTRATORI ERANO ISCRITTI O CONTINUANO AD ESSERE ISCRITTI ALLA DATA DEL CONFERIEMENTO DEL MANDATO.
Possibilità o meno, rapportare calcolo compensi per diritti segreteria (spettanti in misura massima di un terzo dello stipendio) a quello tabellare annuo del dirigente (con funzioni di vice segretario)ovvero a quello del segretario - Fondo unico per corresponsione diritti segreteria a Segretario e vice segretario.
Possibilità o meno, attivazione deroga normativamente prevista - Chiarimenti su criterio da seguire per calcolo rapporto medio dipendenti-popolazione.
INDENNITA' DIMEZZATA PARI AL 50% A FAR DATA DAL 1° GENNAIO 2008 PER GLI AMMINISTRATORI DEI CONSORZI.
Applicabilità maggiorazione (prevista art. 16, comma 3, C.C.N.L. del 5.10.2001) in misura unica (50%) a tutte ore lavoro aggiuntivo prestato da suddetto personale, o solo ore eccedenti quelle fissate art. 6, comma 2, C.C.N.L. del 14.9.2000 (10% durata orario lavoro a tempo parziale).
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COM.LE ED UN CONSIGLIERE CHE PARTECIPANO AI SENSI DELLO STATUTO COMUNALE A COMMISSIONI DI CUI NON SONO COMPONENTI E SENZA DIRITTO AL VOTO NON HANNO DIRITTO AI PERMESSI DI CUI ALL'ART. 79 TUOEL - AGLI STESSI NON POTRA' ESSERE CORRISPOSTO AL CUN EMOLUMENTO PER LA PARTECIPAZIONI A COMMISSIONI DI CUI NON FANNO PARTE.
Legittimità o meno, annoverare costo (previsto carico bilancio comunale) relativo a programmi di fuoriuscita lavoratori utilizzati in attività socialmente utili (mediante contratto diritto privato a termine) tra quello personale tempo determinato, fini corretto calcolo di determinazione limite spesa.
l'ASSESSORE ESTERNO QUALORA SIA CHIAMATO A RICOPRIRE ANCHE LA CARICA CONSILIARE C/O ALTRO COMUNE, DOVRA' OPTARE PER IL MANTENIMENTO DI UNA DOLA CARICA, AFRONTE DI TALE CUMULO I COMPETENTI ORGANI DI ENTRAMBI GLI ENTI POTRANNO CONTESTARE AL VICESINDACO-ASSESSORE ESTERNO-CONSIGLIERE COMUNALE TALE CUMULO DI CARICHE.