Possibilità per il sindaco di far parte di un gruppo consiliare
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Un comune con popolazione inferiore a 15.000 abitanti se intende introdurre la figura del presidente del consiglio potrà adottare un'apposita modifica statutaria che sarà applicabile a decorrere dalla successiva tornata elettorale.
Un'ulteriore modalità d'individuazione dell'assessore che garantisca il principio della parità di genere potrà essere esperita nominando assessore un soggetto esterno al consiglio, qualora tale figura sia prevista nello statuto.
I componenti degli organi di revisione contabile non possono assumere incarichi o consulenze presso organismi o istituzioni comunque sottoposti al controllo o vigilanza dell'ente locale
SI RITIENE SUSSISTENTE LA CAUSA OOSTATIVA ALLA TERZA CANDIDATURA IN QUANTO LE ELEZIONI AMM.VE SONO QUELLE IMMEDIATAMENTE SUCCESSIVE ALLA SCADENZA DEL SECONDO MANDATO CON CONSEGUENTE INTERPOSIZIONE DI UNA GESTIONE COMM.LE, NON ESSENDOSI VERIFICATA ALCUNA TORNATA ELETTORALE INTERMEDIA SEPPURE DICHIARAT NULLA, INTERRUTIVA DELLA SEQUENZA TEMPORALE.
Possibilità accoglimento istanza (lavoratori CO.CO.CO.) stabilizzazione - Adempimento obbligatorio o meno - Possibilità continuare avvalersi detto personale, nelle more eventuale stabilizzazione.
Per quanto concerne la riduzione del 10% va rilevato che già prima delle suddette novelle apportate al Testo Unico, la Corte dei Conti ha ritenuto che la sentenza n. 157/2007 della Corte Costituzionale, “richiama con forza la necessità di dare della disposizione una lettura “secundum Costitutionem”, tale da limitarne l’efficacia al solo esercizio 2006, cui la manovra finanziaria della legge n. 266 si è riferita” Secondo tale orientamento, “la lettera della disposizione qui in esame, d’altra parte, facendo riferimento all’ammontare delle indennità in concreto risultanti alla data del 30 settembre 2005, non consente di ritenere che la rideterminazione legislativa abbia inteso modificare, in via permanente, norme che non soltanto sono inserite in un testo unico ma che affidano le determinazioni dei compensi ad un meccanismo procedurale finalizzato ad una condivisa valutazione”.
Ulteriori elementi che sembrano escludere la possibilità di una diversa lettura della norma possono ora rinvenirsi in quelle disposizioni (art. 2, comma 25) della finanziaria 2008 che hanno confermato la facoltà per gli enti locali di incrementare, con delibera di giunta e di consiglio, gli importi delle indennità di funzione determinati dal decreto interministeriale di cui all’art. 82, comma 8, del citato testo unico.
Se, dunque, fino al 1° gennaio 2008, data di entrata in vigore della finanziaria 2008, era dubbia la vigenza della norma in questione a decorrere da tale data le relative disposizioni devono ritenersi implicitamente abrogate.
In caso di dimissioni del vicesindaco (essendo stato sospeso il Sindaco, ex art. 59, TUOEL 267/2000), l’esercizio di funzioni (convocazione e presidenza del consiglio) che presuppongono l’appartenenza al collegio, spetta al consigliere anziano e non al commissario prefettizio cui competono le funzioni di sindaco e giunta
Al riguardo, si ritiene che la competenza in parola .
Pare corretto attribuire a quest’ultima figura, infatti, condizione quest’ultima non riscontrabile con riferimento al commissario.
l’art. 1, comma 719, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 prevede che “l’indennità di fine mandato prevista dall’articolo 10 del regolamento di cui al decreto del Ministro dell’Interno 4 aprile 2000, n. 119, spetta nel caso in cui il mandato elettivo abbia avuto una durata superiore a trenta mesi”.
Pertanto, nell’eventualità che la durata della gestione straordinaria nei comuni sciolti ai sensi dell’art. 143 del T.U.O.E.L. superi il periodo summenzionato, sarà possibile estendere ai componenti della commissione straordinaria il diritto a percepire tale emolumento.
Esclusione o meno, contratti lavoro flessibile (tempo determinato, già stipulati con soggetti esterni, sensi art. 110, d.lgs. n. 267del 18.8.2000) applicazione disposizione prevista art. 3, comma 79, L. n. 244 del 24.12.2007.
Possibilità o meno, continuare (per sopperire carenza organico personale corpo polizia municipale) avvalersi dipendente (già utilizzato mediante scavalco - art. 14, CCNL del 24.1.2004) comune vicino, luce art. 3, comma 79, L. n. 244 del 24.12.2007.
Possibilità o meno, corresponsione gettone presenza (sensi D.P.C.M. 23.3.1995) funzionario (titolare posizione organizzativa) incaricato svolgimento funzioni segretario di commissione concorso - Applicazione principio onnicomprensività.
Possibilità o meno (per istituzione) disporre propria dotazione organica ed assumere personale tempo indeterminato, mediante stabilizzazione quello co.co.co (cui la stessa si è avvalsa per proprio funzionamento, che ha maturato diversi anni anzianità).
Possibilità conversione rapporto lavoro (da tempo determinato a indeterminato) per stabilizzazione dipendente (cat. B3 assunta 2005, attingendo da graduatoria concorso, per sostituzione dipendente trasferito per mobilità) - Applicazione art. 3, comma 90, L. n. 244 del 24.12.2007.
E' CONSENTITO IL MANTENIMENTO IN ESSERE DELL'INCREMENTO DELIBERATO DAL CONSIGLIO COMUNALE DEI GETTONI DI PRESENZA, ANTECEDENTEMENTE ALLA LEGGE FINANZIARIA
E' POSSIBILE CUMULARE PIU' GETTONI DI PRESENZA NELLA STESSA GIORNATA PER SEDUTE DIVERSE IN TEMPI DIVERSI.
che la norma del nuovo comma 11 dell’art. 82 del T.U.O.E.L. ha fatto venir meno la facoltà di incrementare i gettoni di presenza da parte del consiglio comunale per i propri componenti consentendo, per l’organo consiliare la sola possibilità di incremento nei confronti del presidente dell’assemblea.
Sono però fatti salvi gli incrementi legittimamente deliberati dai singoli enti prima dell’entrata in vigore della suddetta legge purché, per effetto di tali incrementi, l’importo massimo percepito da un consigliere in un mese non superi l’importo pari ad un quarto dell’indennità di funzione del sindaco, determinata ai sensi del D.M. n. 119/2000.
E' CONSENTITO IL CUMULO DEI GETTONI DI PRESENZA PER LA PARTECIPAZIONE A PIU' SEDUTE NELLA STESSA GIORNATA IN TEMPI DIVERSI.
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE E' FORMATO ESCLUSIVAMENTE DAI SINDACI DEI COMUNI CHE NE SONO PARTE - L'ART 60 TUOEL STABILISCE, TRA L'ALTRO, CHE NON SONO ELEGGIBILI ALLA CARICA CONSILIARE I DIPENDENTI DEL COMUNE, SUBORDINANDO L'INELLEGIBILITA' ALL'INTERCORRERE CON IL COMUNE UN RAPPORTO DI LAVORO. IN QUESTO CASO IL RAPPORTO LAVORATIVO E' CON L'UNIONE PERTANTO E' ESCLUSA L'IPOTESI DI INELEGGIBILITA'.
INDENNITA' NELLA MISURA INTERA PER CHI NON PUO' METTERSI IN ASPETTATIVA NON RETRIBUITA
Possibilità corresponsione buono pasto personale polizia municipale in servizio orario ordinario pomeridiano protratto oltre ore 21.00 - Applicabilità art. 13, CCNL del 9.5.2006.
Possibilità o meno, affidamento (società r.l.) funzioni polizia locale in ambito aeroportuale, per vigilanza nell’area dello scalo e limitrofo centro commerciale - (Gestione istruttoria rilascio carte d’identità).
Legittimità o meno, corresponsione indennità mancato preavviso a dipendente (riconosciuto in assoluta e permanente impossibilità svolgere qualsiasi attività lavorativa per due anni) per il quale è stata disposta immediata risoluzione del rapporto di lavoro (con riserva adottare eventuali futuri provvedimenti dopo esito visita revisione).
Le riconosciute ed inconfutabili esigenze conoscitive dei consiglieri comunali devono essere contemperate con le esigenze funzionali degli uffici dell'ente.