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Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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2 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

ALL'AMMINISTRATORE SPETTANO I 'PERMESSI PER CIASCUNA CARICA RICOPERTA - RISULTA FONDAMENTALI CHE LE ATTIVITA' SVOLTE DALL'AMMINISTRATORE SIANO CORRELATE ESCLUSIVAMENTE ALLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE RICOPERTE, IN FORZA DELLE CARICHE RIVESTITE.

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20 Gennaio 2015
Territorio e autonomie locali

il verbale della seduta: secondo quanto osservato dal T.A.R. Lazio, I Sez. con sentenza 10 ottobre 1991, n. 1703, “… ha l'onere di attestare il compimento dei fatti svoltisi al fine di verificare il corretto "iter" di formazione della volontà collegiale e di permettere il controllo delle attività svolte, non avendo al riguardo alcuna rilevanza l'eventuale difetto di una minuziosa descrizione delle singole attività compiute o delle singole opinioni espresse. D'altra parte deve aggiungersi che il verbale della seduta di un organo collegiale, quale il Consiglio comunale, costituisce atto pubblico che fa fede fino a querela di falso dei fatti in esso attestati” (Conforme Consiglio di Stato, Sez. IV, 25/07/2001, n. 4074).

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20 Gennaio 2015
Territorio e autonomie locali

Consiglio Comunale. Sedute di seconda convocazione. L’art. 38, comma 2, del decreto legislativo n. 267/00 demanda al regolamento comunale, “..nel quadro dei principi stabiliti dallo statuto” la determinazione del “numero dei consiglieri necessario per la validità delle sedute”. Tale disposizione va letta in combinato disposto con l’art. 273, comma 6, del citato T.U.O.E.L. il quale detta una disciplina transitoria che legittima l’applicazione, tra gli altri, dell’art.127 del T.U. n.148/1915 fino all’adeguamento statutario e regolamentare ai nuovi canoni previsti dal richiamato decreto legislativo n. 267/00 nella materia considerata.

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19 Gennaio 2015
Territorio e autonomie locali

RELATIVAMENTE AI PERMESSI DI CUI L'AMMINISTRATORE PUO'USUFRUIRE RISULTA FONDAMENTALE CHE LE ATTIVITA' SVOLTE SIANO CORRELATE ESCLUSIVAMENTE ALLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE RICOPERTE, DESUNTE DA INCARICHI DA PARTE DELL'ENTE.

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19 Gennaio 2015
Territorio e autonomie locali

Il citato art. 27 prevede che gli enti provvisti di avvocatura costituiti secondo i rispettivi ordinamenti disciplinano la corresponsione dei compensi professionali, dovuti a seguito di sentenza favorevole all’ente, secondo i principi di cui al regio decreto 1578/1933 e disciplinano altresì in sede di contrattazione integrativa la correlazione tra tali compensi professionali e la retribuzione di risultato di cui all’art. 10 del CCNL 31.3.1999. l’art. 9 del DL 90/2014 convertito dalla legge 114/29014 concernente “riforma degli onorari dell’avvocatura generale dello Stato e delle avvocature degli enti pubblici” ha introdotto una nuova disciplina limitativa per la corresponsione dei suddetti compensi, disciplina alla quale codesto Ente dovrà attenersi adeguando il proprio regolamento, secondo quanto disposto dal comma 8 di detto articolo.

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19 Gennaio 2015
Territorio e autonomie locali

IL COMMA 3 DELL'ART. 84 TUOEL INDIVIDUA NELLA " RESIDENZA" FUORI DEL CAPOLUOGO DEL COMUNE LA CONDIZIONE NECESSARIA PER USUFRUIRE DELLA REFUSIONE DELLE SPSESE DI VIAGGIO DA PARTE DELL'ENTE PER L'AMMINISTRATORE PER L'ESPLETAMENTO DEL MADATO ELETTIVO.

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30 Dicembre 2014
Territorio e autonomie locali

SI RITIENE CHE LA NOMINA DA PARTE DEL COMUNE DEL CONSIGLIO DI AMM.NE DELLA IPAB ED I CONNESSI POTERI DI GESTIONE NON SONO SUFFICIENTI A CONCRETARE UN RAPPORTO DI DIPENDENZA CON L'ENTE CON LA CONSEGUENTE IPOTIZZATA IPOTESI DI INCOMPATIBILITA'.

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29 Dicembre 2014
Finanza locale

Se la popolazione dell'unione che gestisce in forma associata la funzione di revisione dei comuni membri, supera i 10.000 abitanti, i revisori in carica presso i comuni e l'unione decadono e si deve procedere alla nomina di un organo collegiale.

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18 Dicembre 2014
Territorio e autonomie locali

Il surrichiamato art. 15 del CCNL 22.1.2004 ha definitivamente chiarito che negli enti privi di personale di qualifica dirigenziale, i responsabili delle strutture apicali secondo l’ordinamento organizzativo dell’ente, sono titolari delle posizioni organizzative disciplinate dagli artt. 8 e seguenti del CCNL 31.3.1999. Alla luce delle citate disposizioni, appare evidente che negli enti privi di qualifiche dirigenziali le relative competenze spettano ai titolari di posizione organizzativa. Pur dovendosi ritenere tuttora applicabile l’art. 53, comma 23, della legge 388/2000 il ricorso a tale disposizione resta, comunque, limitato e subordinato alla non concessione della posizione organizzativa al personale in possesso della qualifica apicale dell’ente, al fine del conseguimento di un effettivo risparmio di spesa. Per quanto attiene all’ultimo quesito si fa presente che la materia attiene alla competenza dell’Albo nazionale dei segretari comunali e provinciali cui la presente è anche diretta.

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17 Dicembre 2014
Finanza locale

Ai fini dello svolgimento della funzione dell'organo di revisione in forma associata anche per i comuni dell'unione, il limite dei 10.000 abitanti deve intendersi riferito alla popolazione complessiva dei comuni che costituiscono l'unione stessa e non dei soli comuni che hanno scelto di aderire alla gestione in forma associata.

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15 Dicembre 2014
Territorio e autonomie locali

Nel caso di dipendenti, titolari di posizione organizzativa, si rappresenta che, per il principio di onnicomprensività, non è possibile attribuire ulteriori compensi oltre a quelli corrisposti a titolo di retribuzione di posizione e di risultato, compensi che possono, comunque, essere corrisposti anche nella misura massima consentita dall’art. 10 del CCNL 31.3.1999, in relazione alla maggiore attività lavorativa prestata a favore dell’organo di liquidazione.

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25 Novembre 2014
Territorio e autonomie locali

LA FIGURA DEL VICESEGRETARIO COMUNALE E' EVENTUALE E NON OBBLIGATORIA, LE DUE FIGURE (VICESEGRETARIO E SEGRETARIO COMUNALE) NON SONO SOVRAPPONIBILI - COADIUVA IL SEGRETARIO COMUNALE E LO SOSTITUISCE NEI SOLI CASI DI VACANZA, ASSENZA O IMPEDIMENTO. NON SI RAVVISA INELEGGIBILITA'.

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25 Novembre 2014
Territorio e autonomie locali

LA FIGURA DELL'ISPETTORE SANITARIO NON RIENTRA NELLE QUALIFICHE INDICATE DALLA NORMATIVA DI RIFERIMENTO- NON SI RITIENE SUSSISTERE UNA SITUAZIONE OSTATIVA ALL'ASSUNZIONE O ALL'ESPLETAMENTO DEL MANDATO.

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25 Novembre 2014
Territorio e autonomie locali

LA DISPOSIZIONE IN ESAME NON COSTITUISCE CAUSA DI INCOMPATIBILITA' - LA REGOLA DI ASTENSIONE ENUNCIATA DAL COMMA 2 DELL'ART. 78 DEVE TROVARE APPLICAZIONE IN TUTTI I CASI, PER REGIONI DI ORDINE OBIETTIVO, IN CUI L'AMMINISTRATORE NON SI TROVI IN POSOZIONI DI ASSOLUTA SERENITA' RISPETTO ALLE DECISIONI DA ADOTTARE.

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25 Novembre 2014
Territorio e autonomie locali

GLI AGENTI DI POLIZIA PROVINCIALE NON SONO FUNZIONARI DI PUBBLICA SICUREZZA E PERTANTO NON SI RAVVISA LA PROSPETTATA SITUAZIONE DI INELEGGIBILITA'.

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20 Novembre 2014
Territorio e autonomie locali

Numero assessori. La determinazione numerica degli assessori rientra nella materia “organi di governo” dei comuni rimessa, ai sensi dell’art. 117, comma 2, lett. p) della Costituzione, alla potestà legislativa esclusiva dello Stato. Per quanto concerne eventuali previsioni statutarie non adeguate ai limiti previsti dalla normativa statale, si fa rilevare che le stesse non possono trovare applicazione.

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20 Novembre 2014
Territorio e autonomie locali

Composizione giunta. Possibilità nominare assessore esterno. L’art. 47, comma 4, del dlgs n. 267/2000 stabilisce che “nei comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti lo statuto può prevedere la nomina ad assessore di cittadini non facenti parte del consiglio ed in possesso dei requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere”.

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14 Novembre 2014
Finanza locale

È possibile annullare il sorteggio del revisore per un comune facente parte di un'Unione se la stessa ha successivamente applicato il disposto dell'articolo 1, comma 110, della legge 56 del 2014

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13 Novembre 2014
Territorio e autonomie locali

ALL'AMMINISTRATORE VA RICONOSCIUTO IL DIRITTO DI FRUIRE DEI PERMESSI SIA PER LA CARICA DI SINDACO CHE PER QUELLA DI COMPONENTE DELLA GIUNTA DELL'UNIONE DI COMUNI, DI CUI L'ENTE FA PARTE.