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Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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14 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Il procedimento di contestazione che il consiglio comunale promuove nei confronti di un amministratore locale che si trova in una presunta situazione di incompatibilità deve essere disposto indipendentemente dall’eventuale avvio dell’azione popolare prevista dall’art. 70 del decreto legislativo n. 267/2000, strumento questo di diversa natura, che si colloca su un piano di autonomia rispetto all’eventuale procedimento amministrativo di cui sopra.

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9 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

I COMMI 1 3 3 DELL'ART. 79 TUOEL, DISPONE CHE I CONSIGLIERI COMUNALI OVVERO I MEMBRI DELLE CONFERENZE DEI CAPOGRUPPO CONSILIAIR HANNO DIRITTO AD ASSENTARSI PER LA PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI PER L'EFFETTIVA DURATA DELLE STESSE E, TALE DIRITTO COMPRENDE IL TEMPO NECESSARIO PER RAGGIUNGERE IL LUOGO DI RIUNIONE E RIENTRARE AL POSTO DI LAVORO. ATTESTAZIONE DEI PERMESSI

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6 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Surroga consigliere primo dei non eletti. Ai sensi del citato art. 64, comma 2, è previsto che, nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, “qualora un consigliere comunale o provinciale assuma la carica di assessore nella rispettiva giunta, cessa dalla carica di consigliere all’atto dell’accettazione della nomina, ed al suo posto subentra il primo dei non eletti.” Alla luce delle argomentazioni fornite dal Consiglio di Stato, Sezione Prima, nel parere n. 2755 del 13 luglio 2005, reso in ordine all’art. 64 del decreto legislativo n. 267/00, a suo tempo diramato da questo Dipartimento con circolare n. 5 del 13 settembre 2005, è stato evidenziato che, per i comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, la cessazione dalla carica di consigliere costituisce un effetto legale automatico, cui segue, sempre ex lege, la sostituzione del consigliere nominato assessore con il consigliere risultato primo dei non eletti nella medesima lista.

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2 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Imputazione dei costi relativi al recupero della salma di persona deceduta a seguito di un incidente stradale. In caso di decesso su pubblica via, quando il recupero ed il trasporto avvengano per ordine dell’Autorità giudiziaria, il Comune ove è avvenuto il decesso dovrebbe curare gratuitamente il servizio di trasporto fino al locale che l’Ente medesimo a priori abbia già individuato come deposito di osservazione o obitorio. Tuttavia, solo qualora l’Autorità giudiziaria disponga “accertamenti”, le relative spese possono considerarsi come spese di giustizia da imputare alla stessa Autorità.

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2 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Gruppi consiliari. L’articolo 73 del decreto legislativo n. 267/000, che disciplina l’elezione del consiglio nei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, al comma 11 prevede, dopo il riparto dei seggi tra le varie liste, che il primo seggio venga assegnato al candidato sindaco non eletto, e, in caso di collegamento tra più liste, tale seggio si detrae dai seggi complessivamente attribuiti al gruppo di liste collegate. Il candidato sindaco non eletto fa parte del consiglio non come esponente di una lista, ma in qualità di maggior rappresentante della coalizione nella sua interezza.

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1 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Diritto di accesso dei consiglieri comunali. L’art. 2, commi 9 bis e seguenti della legge n. 241/1990, come modificato dall’art. 1 del d.l. n. 5/2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 35/2012 non si applica per le ipotesi di accesso del consigliere, previste, invece, dall’art. 43 del decreto legislativo n. 267/00.

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1 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Presidente consiglio comunale. L’articolo 39 del decreto legislativo n. 267/00, al comma 1, prevedendo la possibilità anche per i comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti di istituire la figura del presidente del consiglio, dispone che a questi sono attribuiti, tra gli altri, i poteri di convocazione e direzione dei lavori e delle attività del consiglio. Nulla dispone in ordine ad eventuali affievolimenti dei diritti connessi allo status di consigliere comunale come disciplinati,
in particolare, dall’art. 43 dello stesso decreto legislativo n. 267/00, che, dunque vengono mantenuti anche in capo al consigliere-presidente.

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1 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Il “diritto di accesso” ed il “diritto di informazione” dei consiglieri comunali nei confronti della P.A., trovano la loro disciplina specifica nell’art. 43 del decreto legislativo n. 267/00 il quale riconosce il “diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso,utili all’espletamento del proprio mandato”. Qualora si tratti di esibire documentazione complessa e voluminosa, si ritiene legittimo il rilascio di supporti informatici (CD o DVD) al consigliere, o la trasmissione mediante posta elettronica, in luogo delle copie cartacee.

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1 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Commissioni consiliari. In base a quanto disposto dall’art. 38, comma 6, del T.U.O.E.L., anche le commissioni consiliari, una volta istituite sulla base di una facoltativa previsione statutaria, sono disciplinate dall’apposito regolamento comunale con l’inderogabile limite, posto dal legislatore, riguardante il rispetto del criterio proporzionale nella composizione. Ciò significa che le forze politiche presenti in consiglio devono essere il più possibile rispecchiate anche nelle commissioni, in modo che in ciascuna di esse ne sia riprodotto il peso numerico e di voto.Il legislatore non precisa come debba essere applicato il surriferito criterio di proporzionalità. E’ da ritenersi che spetti al regolamento, cui sono demandate la determinazione dei poteri delle commissioni, nonché la disciplina dell’organizzazione e delle forme di pubblicità dei lavori, stabilire i meccanismi idonei a garantirne il rispetto.

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1 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

La materia dei “gruppi consiliari” è interamente demandata allo statuto ed al regolamento sul funzionamento del consiglio, si rappresenta che è in tale ambito che devono trovare adeguata soluzione le relative problematiche applicative, posto che, diversamente, sarebbero necessarie modifiche ed integrazioni a dette fonti di disciplina locale.

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29 Settembre 2014
Territorio e autonomie locali

AVENDO L'INTERESSATO RINUNCIATO AGLI INCARICHI DI SUBAPPLATI NEI TEMPI DOVUTI, NON SI RAVVISA LA PROSPETTATA CAUSA DI INCOMPATIBILITA'

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25 Settembre 2014
Territorio e autonomie locali

LA PROSPETTATA FATTISPECIE OSTATIVA AL MANDATO ELETTORALE POTRA' CONCRETIZZARSI NELL'EVENTUALITA' IN CUI IL SINDACO NELLA SUA QUALITA' DI PROFESSIONISTA PRENDA PARTE AD UN SERVIZIO AL QUALE IL COMUNE E' INTERESSATO.

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25 Settembre 2014
Territorio e autonomie locali

La misura dell’indennità si correla essenzialmente alla funzione svolta dal percipiente per il periodo di concreto esercizio dei poteri sindacali. L’emolumento de quo va commisurato all’indennità effettivamente corrisposta, per ciascun anno di mandato.
I consiglieri comunali hanno diritto a percepire un gettone di presenza per la partecipazione a consigli e commissioni. In nessun caso l’ammontare percepito nell’ambito di un mese da un consigliere può superare l’importo pari ad un quarto dell’indennità massima prevista per il rispettivo sindaco in base al decreto di cui al comma 8 dell'art.82. Il successivo comma 11, inoltre dispone inoltre che la corresponsione dei gettoni di presenza è comunque subordinata alla effettiva partecipazione del consigliere a consigli e commissioni con modalità e termini disciplinati dal regolamento comunale.

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25 Settembre 2014
Territorio e autonomie locali

ATTESO CHE GLI AGENTI DELLA POLIZIA DI STATO NON SONO FUNZIONARI NON E' RAVVISABILE LA PROSPETTATA SITUAZIONE DI INELEGGIBILITA'. I SOGGETTI GRAVATI DALLA PREVISIONE DI INELEGGIBILITA' APPARTENGONO AL RANGO DEGLI UFFICIALI DI GRADO SUPERIORE DELLE FORZE ARMATE E DEI FUNZIONARI DIRIGENTI E NO DI P.S. CATEGORIA DI FASCIA ELEVATA CUI NON PUO' ESSERE ASSIMILATO UN SOTTUFFICIALE SUBORDINATO.

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25 Settembre 2014
Territorio e autonomie locali

(CFR NOZIONE TECNICA DI "PARTE" IN SENSO PROCESSUALISTICO) L'INCOMPATIBILITA' VA ACERTATA CON RIFERIMENTO AL CONCETTO TECNICO DI PARTE DI UNA CONTROVERSIA EFFETTIVA. NON SI RAVVISA NELA CASO IN QUESTIONE LA PROPSETTATA CAUSA MOSTATIVA ALL'ESPLETAMENTO DEL MANDATO ELETTORALE.

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18 Settembre 2014
Territorio e autonomie locali

Art. 2 comma 3 del D.Lgs n. 165/2001 e s.m.i., l’attribuzione di trattamenti economici al personale dipendente può avvenire esclusivamente mediante contratti collettivi oppure da condizioni da questi previste, mediante contratti individuali. Nel caso di specie trattandosi di erogazione di forme di trattamento economico al personale, queste risorse, al pari di tutte quelle che provengono da specifiche disposizioni di legge, debbano confluire tra le risorse decentrate variabili ex art. 15 richiamato, per essere poi oggetto di contrattazione decentrata onde corrispondere al dipendente interessato lo specifico compenso.

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18 Settembre 2014
Territorio e autonomie locali

Il posto ricoperto dalla dipendente, che ha poi richiesto ed ottenuto la trasformazione del proprio rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, è rimasto un posto a tempo pieno, anche se la dipendente svolge l’attività lavorativa a tempo parziale. Ai fini della spesa di personale, l’ente deve comunque sempre tenere conto della possibilità che venga esercitato il diritto del personale alla ricostituzione del proprio rapporto di lavoro ed adottare le necessarie iniziative di contenimento di altre componenti di spesa di personale al fine di rispettare i vincoli finanziari

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10 Settembre 2014
Territorio e autonomie locali

LA RINUNCIA AGLI ATTI DEL GIUDIZIO E' IDONEA A FAR VENIR MENO LA PROSPETTATA CONDIZIONE INCOMPATIBILITA'.LA CIRCOSTANZA CHE LA CAUSA PROSEGUA TRA IL COMUNE ED IL CONGIUNTO DEL CONSIGLIERE COMUNALE E' PRIVA DI RILEVANZA.

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3 Settembre 2014
Territorio e autonomie locali

Figura del vice sindaco e potestà statutaria. Riguardo alla gerarchia delle fonti, si osserva in linea generale, che l’art. 114, comma 2, della Costituzione dispone che i Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione. Lo Stato ha competenza esclusiva, ex art. 117, comma 2, lett. p), in ordine alla potestà legislativa in materia di disciplina elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di comuni, province e città metropolitane. Il vice sindaco, facendo parte della Giunta è, peraltro, compreso a pieno titolo negli organi di governo individuati dall’articolo 36 del decreto legislativo n. 267/00, senza contare tale qualità di organo proprio nel momento in cui il vice sindaco svolge le funzioni vicarie del sindaco.

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27 Agosto 2014
Territorio e autonomie locali

LA NOMINA DA PARTE DEL COMUNE, DELLA MAGGIORANZA DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMM.NE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA.............. ED I CONNESSI POTERI DI GESTIONE NON SEMBRANO SUFFICIENTI A CONCRETARE UN RAPPORTO DI DIPENDENZA CON L'ENTE E LA CONSEGUETE IPOTIZZATA CONDIZIONE DI INELEGGIBILITA' (CFR. TERMINE "VIGILANZA" COME CHIARITO IN GIURISPRUDENZA).