Possibilità per il sindaco di far parte di un gruppo consiliare
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Un comune con popolazione inferiore a 15.000 abitanti se intende introdurre la figura del presidente del consiglio potrà adottare un'apposita modifica statutaria che sarà applicabile a decorrere dalla successiva tornata elettorale.
Un'ulteriore modalità d'individuazione dell'assessore che garantisca il principio della parità di genere potrà essere esperita nominando assessore un soggetto esterno al consiglio, qualora tale figura sia prevista nello statuto.
I componenti degli organi di revisione contabile non possono assumere incarichi o consulenze presso organismi o istituzioni comunque sottoposti al controllo o vigilanza dell'ente locale
AVENDO L'INTERESSATO RINUNCIATO AGLI INCARICHI DI SUBAPPLATI NEI TEMPI DOVUTI, NON SI RAVVISA LA PROSPETTATA CAUSA DI INCOMPATIBILITA'
LA PROSPETTATA FATTISPECIE OSTATIVA AL MANDATO ELETTORALE POTRA' CONCRETIZZARSI NELL'EVENTUALITA' IN CUI IL SINDACO NELLA SUA QUALITA' DI PROFESSIONISTA PRENDA PARTE AD UN SERVIZIO AL QUALE IL COMUNE E' INTERESSATO.
La misura dell’indennità si correla essenzialmente alla funzione svolta dal percipiente per il periodo di concreto esercizio dei poteri sindacali. L’emolumento de quo va commisurato all’indennità effettivamente corrisposta, per ciascun anno di mandato.
I consiglieri comunali hanno diritto a percepire un gettone di presenza per la partecipazione a consigli e commissioni. In nessun caso l’ammontare percepito nell’ambito di un mese da un consigliere può superare l’importo pari ad un quarto dell’indennità massima prevista per il rispettivo sindaco in base al decreto di cui al comma 8 dell'art.82. Il successivo comma 11, inoltre dispone inoltre che la corresponsione dei gettoni di presenza è comunque subordinata alla effettiva partecipazione del consigliere a consigli e commissioni con modalità e termini disciplinati dal regolamento comunale.
ATTESO CHE GLI AGENTI DELLA POLIZIA DI STATO NON SONO FUNZIONARI NON E' RAVVISABILE LA PROSPETTATA SITUAZIONE DI INELEGGIBILITA'. I SOGGETTI GRAVATI DALLA PREVISIONE DI INELEGGIBILITA' APPARTENGONO AL RANGO DEGLI UFFICIALI DI GRADO SUPERIORE DELLE FORZE ARMATE E DEI FUNZIONARI DIRIGENTI E NO DI P.S. CATEGORIA DI FASCIA ELEVATA CUI NON PUO' ESSERE ASSIMILATO UN SOTTUFFICIALE SUBORDINATO.
(CFR NOZIONE TECNICA DI "PARTE" IN SENSO PROCESSUALISTICO) L'INCOMPATIBILITA' VA ACERTATA CON RIFERIMENTO AL CONCETTO TECNICO DI PARTE DI UNA CONTROVERSIA EFFETTIVA. NON SI RAVVISA NELA CASO IN QUESTIONE LA PROPSETTATA CAUSA MOSTATIVA ALL'ESPLETAMENTO DEL MANDATO ELETTORALE.
Il rilascio del parere obbligatorio da parte dell'organo di revisione per quanto attiene all'applicazione dei tributi locali è da intendersi riferito alle proposte di regolamento di applicazione dei tributi stessi ivi comprese le proposte degli atti di determinazione, riduzione, agevolazioni o esenzioni, delle aliquote o tariffe e non a qualsiasi atto appartenente alia competenza consiliare in tale materia.
Una delibera di nomina del revisore impugnata davanti all’autorità giudiziaria, oggetto di sospensiva e successiva sentenza favorevole al revisore, mantiene i suoi termini di decorrenza per quanto riguarda la durata in carica di tre anni dell’organo di revisione a decorrere dalla data di esecutività della delibera o dalla data di immediata eseguibilità della stessa.
Art. 2 comma 3 del D.Lgs n. 165/2001 e s.m.i., l’attribuzione di trattamenti economici al personale dipendente può avvenire esclusivamente mediante contratti collettivi oppure da condizioni da questi previste, mediante contratti individuali. Nel caso di specie trattandosi di erogazione di forme di trattamento economico al personale, queste risorse, al pari di tutte quelle che provengono da specifiche disposizioni di legge, debbano confluire tra le risorse decentrate variabili ex art. 15 richiamato, per essere poi oggetto di contrattazione decentrata onde corrispondere al dipendente interessato lo specifico compenso.
Il posto ricoperto dalla dipendente, che ha poi richiesto ed ottenuto la trasformazione del proprio rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, è rimasto un posto a tempo pieno, anche se la dipendente svolge l’attività lavorativa a tempo parziale. Ai fini della spesa di personale, l’ente deve comunque sempre tenere conto della possibilità che venga esercitato il diritto del personale alla ricostituzione del proprio rapporto di lavoro ed adottare le necessarie iniziative di contenimento di altre componenti di spesa di personale al fine di rispettare i vincoli finanziari
Presupposto per l'applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 234, comma 3-bis, è lo svolgimento da parte dell'unione di tutte le funzioni fondamentali dei comuni membri. Di conseguenza le entrate e le uscite inerenti gli investimenti non possono restare nella piena disponibilità e gestione dei singoli enti membri dell'unione, seppure con l'utilizzo delle strutture e del personale dell'Unione.
LA RINUNCIA AGLI ATTI DEL GIUDIZIO E' IDONEA A FAR VENIR MENO LA PROSPETTATA CONDIZIONE INCOMPATIBILITA'.LA CIRCOSTANZA CHE LA CAUSA PROSEGUA TRA IL COMUNE ED IL CONGIUNTO DEL CONSIGLIERE COMUNALE E' PRIVA DI RILEVANZA.
L'incarico dell'organo di revisione non ricostituito entro il termine di scadenza è prorogato per quarantacinque giorni, decorso il quale l'organo stesso decade e tutti gli atti adottati successivamente sono nulli
Figura del vice sindaco e potestà statutaria. Riguardo alla gerarchia delle fonti, si osserva in linea generale, che l’art. 114, comma 2, della Costituzione dispone che i Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione. Lo Stato ha competenza esclusiva, ex art. 117, comma 2, lett. p), in ordine alla potestà legislativa in materia di disciplina elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di comuni, province e città metropolitane. Il vice sindaco, facendo parte della Giunta è, peraltro, compreso a pieno titolo negli organi di governo individuati dall’articolo 36 del decreto legislativo n. 267/00, senza contare tale qualità di organo proprio nel momento in cui il vice sindaco svolge le funzioni vicarie del sindaco.
LA NOMINA DA PARTE DEL COMUNE, DELLA MAGGIORANZA DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMM.NE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA.............. ED I CONNESSI POTERI DI GESTIONE NON SEMBRANO SUFFICIENTI A CONCRETARE UN RAPPORTO DI DIPENDENZA CON L'ENTE E LA CONSEGUETE IPOTIZZATA CONDIZIONE DI INELEGGIBILITA' (CFR. TERMINE "VIGILANZA" COME CHIARITO IN GIURISPRUDENZA).
IL REGIME APPLICABILE ALLE SOCIETA' IN ACCOMANDITA SEMPLICE (SAS) INDUCE A RITENERE LA PROSPETTATA IPOTESI DI INCOMPATIBILITA' PREVISTA DALL'ART 63, COMMA 1, N6 SEMPRE CHE L'INTERESSATO ABBIA RICEVUTO INVANO NOTIFICAZIONE DELL'AVVISO
LA PROSPETTATA SITUAZIONE DI INCOMPATIBILITA' SAREBBE RAVVISABILE SOLO NELLA EVENTUALITA' IN CUI LA PREDETTA PRONUNCIA SIA DIVENTATA IRREVOCABILE ED IL RELATIVO DEBITO NON SIA STATO ESTINTO.
NON RISULTA UN ESPLICITO INTERESSE DA PARTE DEL SINDACO ALLA CONOSCENZA DELL'ESPOSTO TANTO PIU' CHE LA DETERMINA DIRIGENZIALE DA CUI AVREBBE AVUTO INIZIO LA LAMENTATA SITUAZIONE DI INELEGGIBILITA'E' STATA PRECEDENTEMENTE REVOCATA.
SI ESCLUDE LA SITUAZIONE DI INCOMPATIBILITA' IN QUANTO L'AMMINISTRATORE NON E' PARTE PROCESSUALE NEI GIUDIZI CON IL COMUNE ME LO E' LA SOCIETA' DI CUI LO STESSO E' SOCIO ACCOMANDANTE. (CFR. CONCETTO DI "PARTE".
Le modalità di scelta dei revisori tramite estrazione dall'elenco sono applicabili solo a comuni, province, comunità montane, unioni di comuni e non anche ai consorzi
Le disposizioni dell'articolo 1, comma 110, lettera c) della legge n.56 del 2014, relative alla diversificata composizione dell'organo di revisione delle unioni in ragione della dimensione demografica dei comuni, si applicano anche alla fattispecie prevista dall'articolo 234, comma 3-bis, del decreto legislativo n.267 del 2000.