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Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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22 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

Un argomento esulante dalle competenze dell’organo consiliare (così come elencate nell’art. 42 del decreto lgs. n. 267/2000) non può essere oggetto di attività deliberativa da parte del consiglio.

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22 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

sussistenza o meno, per citato dipendente, diritto fruizione predette ferie - Corretta gestione (da parte ente) istituto ferie in applicazione norme contrattuali stabilenti precisi limiti temporali per godimento medesime (art. 18, comma 12, CCNL 6.7.1995) e la non monetizzazione delle stesse (comma 9), nonché Dei 4 giorni relativi festività soppresse (comma 6) - Titolo(per dipendente) godimento ferie pregresse, ed assimilati giorni festività soppresse - anche frazionate mediante collocamento d’ufficio - stante diritto indisponibile costituzionalmente garantito ed irrinunciabile.

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18 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

Legittimità o meno, suddetta attribuzione a tutto personale in servizio - Applicazione art. 5, comma 2, CCNL del 31.3.1999, stante sottoscrizione CCDI 2006/2009 in vigenza disciplina contenuta medesimo (selezione personale basata esclusivamente su indicatori meritocratici e solo nel limite risorse disponibili espressamente assegnate per tale finalità) - Applicazione nuova disciplina prevista D. Lgs 150/2009, nel rispetto art. 31 medesimo decreto legislativo.

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16 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

Sussistenza o meno, obbligo corrispondere - dirigenti transitati da Regione a Provincia - intere somme, all’uopo trasferite dalla stessa per copertura oneri relativi retribuzione di risultato, o contenimento citata indennità entro limite massimo previsto tutti altri dirigenti - Corretta ripartizione medesimi intere somme all’uopo trasferite da Regione - Vigenza principio onnicomprensività trattamento economico (stabilito art. 24, comma 3, D. Lgs n. 165/2001, ribadito art. 20 nuovo CCNL dirigenti comparto regioni e autonomie locali del 22.2.2010) - Remunerazione attività svolta per progetti cofinanziati Fondo Sociale Europeo, ambito retribuzione posizione e risultato, cui somme, risultanti da applicazione detto principio e riferite anche compensi per incarichi non connessi direttamente a posizione attribuita, integrano risorse destinate a finanziamento della medesima (comma 4) da utilizzare per incremento retribuzione risultato dirigenti (comma 5).

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12 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

In considerazione di alcune recenti pronunce giurisprudenziali intervenute sulla materia, questa Direzione ha ritenuto necessario acquisire l’orientamento del Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha espresso l’avviso che l’intervenuta abrogazione del comma 6 dell'art. 82 TUOEL determina come inevitabile conseguenza la non cumulabilità dell’indennità di funzione e dei gettoni di presenza, nell’ipotesi in cui un amministratore locale ricopra due incarichi presso enti diversi, ritenendo la citata abrogazione come indicativa di una precisa volontà del legislatore volta ad escludere tale cumulo. L’ipotesi contraria avrebbe l’effetto di rendere la soppressione del comma 6 priva di efficacia concreta, vanificando l’intento del legislatore.

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12 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

LE SPESE LEAGLI POSSONO ESSERE RIMBORSATE SOLO DIETRO SENTENZA DEFINITIVA CHE ABBIA ESCLUSO LA RESPONSABILITA' DEL DIPENDENTE O AMMINISTRATORE CON UNA PRONUNCIA DI ASSOLUZIONE NEL,MERITO DELLE IMPUTAZIONI CONTESTATE E CON COINVOLGIMENTO INIZIALE DELL'ENTE NELLA SCELTA DEL DIFENSORE, PREVENTIVAMENTE E CONCORDEMENTE TRA LE PARTI.

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12 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

LE FUNZIONI DELEGATE DAL SINDACO AI CONSIGLIERI VENGONO CONSIDERATE SOLO AI FINIE DEL RIMBORSO DELLE SPESE DI VIAGGIO SOSTENUTE DAL CONSIGLIERE, IL QUALE NON HA DIRITTO A PERCEPIRE INDENNITA' DI FUNZIONE.

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12 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

AI CONSIGLIERI COMPONENTI DELLE COMMISSIONI COMUNALI DI STUDIO NON E' DOVUTO IL GETTONE DI PRESENZA EX ART 82 TUOEL, PERCHE' TALE EMOLUMENTO E' PREVISTO SOLO PER LA PARTECIPAZIONE ALLE SEDUTE DI CONSIGLIO DE DELLE COMMISSIONI, INTENDENDOSI QUELLE ARTICOLAZIONI INTERNE DEL CONSIGLIO CUI SONO DEMANDATI I COMPITI ISTRUTTORI PREORDINATI A PREPARARE L'ATTIVITA' DELIBERATIVA DELL'ASSEMBLEA.

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12 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

Per effetto di quanto disposto dall’art. 42 – bis del decreto legge n. 248/2007, agli amministratori dei consigli circoscrizionali dovranno essere erogati i relativi compensi sino al rinnovo degli organi del comune di appartenenza.

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12 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

Si fa riferimento alla nota del 22 febbraio scorso con la quale è stato chiesto se un lavoratore dipendente, consigliere circoscrizionale, possa usufruire dei permessi di cui all’art. 79 del decreto legislativo n. 267/2000 quando la seduta non viene dichiarata aperta a causa dell’assenza del presidente e del vicepresidente della commissione.
Il citato articolo, al comma 3, prevede per i lavoratori dipendenti il diritto di assentarsi per tutta la durata delle riunioni degli organi di cui fanno parte per la loro effettiva durata, compreso il tempo per raggiungere il luogo della riunione e di rientrare al posto di lavoro.
Ulteriori permessi non retribuiti sino ad un massimo di ventiquattro ore lavorative mensili sono previsti, qualora sia necessario, al successivo comma 5.
Quanto sopra a prescindere dall’effettiva partecipazione dell’amministratore alle sedute, considerato che eventuali assenze possono rivestire significato politico.
Il lavoratore dipendente dovrà comunque documentare, come prescritto dal comma 6 del citato art. 79, mediante attestazione dell’ente, sia i permessi retribuiti che quelli non retribuiti e, in caso di non partecipazione alle sedute, sarà sufficiente la sola convocazione del consiglio comunale.
In caso di assenza del presidente e del vice presidente della commissione il consigliere circoscrizionale, a causa della mancata apertura dei lavori della commissione, potrà per i motivi sopraesposti fruire del permesso retribuito di cui all’art. 79, comma 3 del T.U.O.E.L., documentando il permesso con la sola convocazione del consiglio comunale, sempreché l’eventuale seduta non sia stata disdetta in tempo utile.

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12 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

SI RISCONTRA UNA CAUSA OSTATIVA ALLA CARICA DI CONSIGLIERE SE UN CONSIGLIERE E' SOCIO ACCOMANDANTE IN UNA SOCIETA' IN ACCOMANDITA SEMPLICE DI CUI IL CONGIUTO E' SOCIO ACOMANDATARIO, SOCIETA' CHE GESTISCE IN APPALTO DAL COMUNE STESSO IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA.

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12 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

IL COMMA 2 DELL'ART. 63 TUOELE HA ESCLUSO L'IPOTESI DI INCOMPATIBILITA' SOLO PER COLORO CHE HANNO PARTE IN COOPERATIVE SOCIALI ISCRITTE NEI REGISTRI PUBBLICI. OCCORRE NEL CASO IN ESAME DI ACCERTARE SE IL COMUNE ABBIA UNA PARTECIPAZIONE NELLA BANCA NON INFERIORE AL 20%.

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12 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

AL LAVORATORE POSTO IN CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI (STRAORDINARIA) E' DOVUTAL'INDENNITA' IN MISURA INTERA.

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12 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

L’istituto ha trovato espressa previsione e regolamentazione nell’art.10 del decreto ministeriale n.119/2000, che ne ha stabilito la misura in un’indennità mensile spettante per ogni 12 mesi di mandato, proporzionalmente ridotto per periodi inferiori all’anno.
La misura dell’indennità si correla essenzialmente alla funzione svolta dal percipiente per il periodo di concreto esercizio dei poteri sindacali.
Il Ministero ha ribadito quanto definito in merito dal Consiglio di Stato, con cui viene riconfermato che l’emolumento de quo va commisurato all’indennità effettivamente corrisposta, per ciascun anno di mandato.

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12 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

SI RITIENE CHE LA SITUAZIONE IN ARGOMENTO POSSA CONFIGURARE L'IPOTESI DI INCOMPATIBILITA' PREVISTA DALL'ART. 63 COMMA 1 N. 2 TUOEL - VIENE PRECISATO CHE LA VALUTAZIONE DELLA EVENTUALE SUSSISTENZA DELLA CAUSA DI INCOMPATIBILITA' E' RIMESSA AL CONSIGLIO COMUNALE CON LA PROCEDURA PREVISTA DALL'ART 69 TUOEL.

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12 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

L’art. 2, comma 1, del decreto interministeriale 12 febbraio 2009 prevede rimborsi forfetari diversi in relazione alla durata della missione, come specificato nelle lettere a), b), c) e d); il successivo comma 4 dispone che le citate misure non sono tra loro cumulabili.
All’amministratore locale che ha chiesto il rimborso per la frazione di giornata che segue quelle in cui si è effettuato il pernottamento, spetta solamente l’importo indicato alla lettera a) del comma 1 dell’art. 2, moltiplicato per i giorni di missione, senza tener conto della frazione di giornata residua.

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12 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

L'ATTIVITA' PROFESSIONALE PER LA QUALE LA NORMA PRESCRIVE L'OBBLIGO DI ASTENSIONE E' IN GENERALE QUELLA IN MATERIA DI EDILIZIA PRIVATA E PUBBLICA DA PARTE DELL'AMM.RE LIBERO PROFESSIONISTA, NEL TERRITORIO AMMINISTRATO.

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12 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

QUALORA IL SINDACO INTENDE ACCETTARE LA LEZIONE A CONSIGLIERE REGIONALE CI SONO 2 SITUAZIONI: O SI DIMETTE CON CONSEGUENTE SCIOGLIEMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE NOMINA DI UN COMMISSARIO O SE NON HA RIMOSSO LA CAUSA DI INCOMPATIBILITA' ENTRO I 10 GG. ASSEGNATOGLI DAL CONSIGLIO, IL CONSIGLIO NE DICHIARA LA DECADENZA, CON SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE, MA RIMANGONO IN CARICA FINO A NUOVE ELEZIONI IL CONSIGLIO E LA GOIUNTA, LE FUNZIONI SINDACALI SONO SVOLTE DAL VICESINDACO.

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11 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

IL PARAMETRO DI RIFERIMENTO PER L'INDIVIDUAZIONE DELL'INDENNTA' DI CARICA PER GLI AMM.RI E' INDIVIDUATO NELLA POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31 DICEMBRE DEL PENULTIMO ANNO PRECEDENTE SECONDO QUANTO PREVISTO DALL'ART 156, COMMA 2 TUOEL - COME CONFERMATO DALLA CORTE CONTI NELLA DELIBERAZIONE N. 7 DEL 21 GENNAIO 2010.

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10 Marzo 2010
Territorio e autonomie locali

L’art. 82 del decreto legislativo n. 267/2000 ha espressamente previsto la corresponsione di un’indennità di funzione anche per i presidenti dei consigli comunali e la remunerazione tramite gettoni di presenza dei componenti degli organi consiliari. La trasformazione del gettone in indennità di funzione era consentita, in passato, solo ai consiglieri, in virtù del comma 4 del citato articolo, abrogato successivamente dall’art. 2, comma 25 della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
Pertanto, in mancanza di un’espressa disposizione di legge, non è possibile consentire la trasformazione dell’indennità di funzione in gettoni di presenza.