Possibilità per il sindaco di far parte di un gruppo consiliare
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Un comune con popolazione inferiore a 15.000 abitanti se intende introdurre la figura del presidente del consiglio potrà adottare un'apposita modifica statutaria che sarà applicabile a decorrere dalla successiva tornata elettorale.
Un'ulteriore modalità d'individuazione dell'assessore che garantisca il principio della parità di genere potrà essere esperita nominando assessore un soggetto esterno al consiglio, qualora tale figura sia prevista nello statuto.
I componenti degli organi di revisione contabile non possono assumere incarichi o consulenze presso organismi o istituzioni comunque sottoposti al controllo o vigilanza dell'ente locale
Rientrano tra le competenze del consiglio comunale ex ar. 42 tuel le concessioni di locali di proprietà del comune.
NEL CASO IN ESAME AL PRESIDENTE DELLA PROVICIA SPETTA L'INDENNITA' PREVISTA PER CHI RICOPRE LA CARICA DI VERTICE IN BASE AD UNA POPOLAZIONE CHE VA DA 500.001 A 1.000.000 DI ABITANTI.
le deliberazioni di Giunta o di Consiglio comunale dichiarate immediatamente eseguibili con il voto della maggioranza dei componenti in base all’articolo 134, comma 4, del d. lgs. n. 267/2000 sono eseguibili dal momento della loro adozione.
Possibilità o meno, corrispondere compenso per lavoro straordinario a personale turnista che presta propria attività lavorativa in giornata festiva infrasettimanale - Applicazione comma 5 richiamato art. 22 - Applicazione art. 24 solo in particolari ipotesi.
Possibilità o meno, procedere - in deroga vigente normativa assunzionale (stante mancanza comandante P.M. tempo pieno, e dirigente stabilmente addetto settoreLL. PP.) - assunzione dirigente polizia municipale - Applicazione art. 76, comma 4, L. n. 133/2008, (norma relativa spese personale enti locali contenente - per quelli non rispettosi patto stabilità interno - espresso divieto di assunzione e stipulazione contratti di servizio con soggetti privati).
Si ritiene, sulla base del dato letterale della norma contenuta nell'art. 77 bis, comma 13, della legge di conversione 6 agosto 2008, n.133 che va ad incidere sull'art. 84 del TUOEL, che debbano escludersi dalla sua applicazione i componenti degli organi esecutivi ed i consiglieri delle comunità montane, sia perchè tali amministratori non sono espressamente previsti dalla citata norma,sia perchè le comunità montane non sono soggette al patto di stabilità. Tuttavia, tenendo conto del quadro legislativo sopra delineato, l'Ente interessato potrà autonomamente determinarsi nello stabilire le modalità di rimborso delle spese di viaggio effettivamente sostenute dai propri amministratori.
Possibilità o meno, attribuzione - per ente con pianta organica ridotta (8 posti) - a dipendenti cat. D3 (titolari posizione organizzativa) citati incarichi e corresponsione voci retributive accessorie previste per detti incarichi a termine - Applicazione suddetta norma contrattuale, nel rispetto dell’art. 8, comma 1 lett. b) e c), C.C.N.L. del 31.3.1999 (disciplinante l’area delle posizioni organizzative) - Non cumulabilità dei due incarichi.
L'Ente potrà liquidare le spese agli amministratori, ai sensi della normativa statale L.836/1973, sino alla data di entrata in vigore del decreto interministeriale pubblicato nella G.U. n. 67 del 21 marzo 2009. Da tale data dovranno ovviamente essere applicate le disposizioni contenute nel suddetto decreto interministeriale.
AL CONSIGLIERE COMUNALE NON E' DOVUTO ALCUN RIMBORSO ER PERMESSI FRUITI NEL 2007,, PERIODO IN CUI IL CONSIGLIO NON SI E' RIUNITO.
l’art. 38, co. 2 del T.U.E.L. n. 267/2000 demanda al regolamento comunale, “..nel quadro dei principi stabiliti dallo statuto” la determinazione del “numero dei consiglieri necessario per la validità delle sedute”, con il limite che detto numero non può, in ogni caso, scendere sotto la soglia del “terzo dei consiglieri assegnati per legge all’ente, senza computare a tale fine il sindaco e il presidente della provincia”; quest’ultimo assunto deve essere inteso nel senso che, limitatamente al computo del “terzo” dei consiglieri, il sindaco deve essere escluso.
Tale disposizione va letta in combinato disposto con l’art.273, co.6, del TUOEL medesimo,il quale detta una disciplina transitoria che legittima l’applicazione, tra gli altri, dell’art.127 del T.U. n.148/1915 ( e, quindi, delle previsioni regolamentari ad esso conformate), fino all’adeguamento statutario e regolamentare ai nuovi canoni previsti dal surriferito TUOEL 267/2000 nella materia considerata.
Un ex sindaco, dipendente pubblico in pensione dal 1° luglio 2005, che ha continuato a percepire l’indennità di funzione dimezzata fino alla cessazione delle sue funzioni avvenuta in data 2 agosto 2008, ha diritto a percepire l’indennità di funzione nella misura intera dal momento in cui era stato collocato a riposo. L'amministrazione è tenuta a liquidare in arretrato l’integrazione dell’indennità di funzione per il periodo considerato.
A prescindere dal riconoscimento dell’integrazione dell’indennità di funzione al sindaco, deve essere riconosciuta anche agli altri amministratori interessati la reintegrazione degli emolumenti non corrisposti, fermo restando il principio generale sopra enunciato che l’indennità va dimezzata per gli amministratori dipendenti che non abbiano richiesto il collocamento in aspettativa.
Il divieto di cui all'art. 1471 c.c. "Divieti speciali di comprare" è esteso ai consiglieri comunali anche in caso di mancata partecipazione del consigliere alla seduta in cui è stata decisa l’alienazione del bene
L’art. 84 del T.U.O.E.L., così come modificato dall’art. 2, comma 27, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Legge finanziaria 2008), stabilisce che agli amministratori che, in ragione del loro mandato, si rechino fuori dal capoluogo del comune ove ha sede il rispettivo ente, previa autorizzazione del capo dell’amministrazione, nel caso di componenti degli organi esecutivi, ovvero del presidente del consiglio, nel caso di consiglieri, sono dovuti esclusivamente il rimborso delle spese di viaggio, effettivamente sostenute, nonché un rimborso forfetario omnicomprensivo per le altre spese, nelle quali si intendono ricomprese anche quelle di vitto ed alloggio.
Possibilità destinare proventi citate sanzioni a suddette finalità - Eventuali limiti operativi (per suindicato personale) svolgimento tutte le funzioni cui all’art. 5, L. n. 65 del 7 marzo 1986 - Applicazione sopra citata norma, a personale appartenente servizi o corpi di P.M. reclutato solo mediante contratto tempo determinato con esclusione forme di lavoro flessibile (contratto somministrazione o collaborazione coordinata e continuativa).
In caso di richiesta di convocazione del consiglio da parte di un quinto dei consiglieri ex art. 39 comma 2 del T.U.E.L. cit. al Presidente del consiglio comunale spetta soltanto la verifica formale che la richiesta provenga dal prescritto numero di soggetti legittimati, mentre non può sindacarne l’oggetto, poiché spetta allo stesso consiglio nella sua totalità la verifica circa la legalità della convocazione e l’ammissibilità delle questioni da trattare, salvo che non si tratti di oggetto che, in quanto illecito, impossibile o per legge manifestamente estraneo alle competenze dell’assemblea, in nessun caso potrebbe essere posto all’ordine del giorno.
Possibilità o meno, effettuazione suddetta operazione in assenza di previsione regolamentare e preventivo accordo tra enti - Applicazione art. 91, D. Lgs. n. 267/2000 (in presenza di specifica previsione regolamentare e previo accordo tra enti).
L'art. 63 del TUOEL prevede al comma 1, fra le varie cause di incompatibilità anche la pendenza di una lite civile o amministrativa con il comune ed al comma 3, una deroga nell'ipotesi in cui la lite riguardi un fatto connesso con l'esercizio del mandato consistente nell'intento di escludere fra le cause di incompatibilità quelle controversie insorte per il perseguimento degli interessi generali e non già per fini personali dell'amministratore. Pertanto, durante la pendenza di una lite anche penale, con costituzione di parte civile da parte dell'amministrazione, opera l'esimente di cui all'art. 63, comma3 a condizione che il fatto oggetto di contestazione risulti connesso con l'esercizio del mandato.La valutazione della eventuale sussistenza della causa di incompatibilità è comunque rimessa al consiglio comunale tramite la procedura consiliare prevista dall'art. 69 del TUOEL, in conformità al principio generale che ogni organo collegiale deliberi sulla regolarità dei titoli di appartenenza dei propri componenti.
Possibilità o meno, utilizzazione citati proventi per prolungamento orario lavoro personale già in servizio a tempo parziale anziché per assunzioni stagionali - Legittimità utilizzare fondo a specifica destinazione (da istituirsi con proventi sanzioni amministrative per violazioni codice strada) solo per finalità individuate da suddetta norma.
L'ENTE NON E' TENUTO AL RIMBORSO DEGLI ONERI PER PERMESSI RETRIBUITI NEL CASO DI SPECIE, PER LA NATURA PUBBLICISTA DI POSTE ITALIANE SPA.
Non sembra sussistere la causa di ineleggiblità per un dipendente di Comunità Montana alla carica di sindaco di un comune appartenente alla stessa Comunità Montana, se però il dipendente della Comunità Montana venisse eletto sindaco, diventando di conseguenza anche membro di diritto della giunta comunitaria, verrebbe a trovarsi nella posizione di incompatibilità prevista dall'art. 10 dello statuto comunitario, rimuovibile ai sensi dell'art. 68, comma 1, del TUOEL.