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Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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3 Febbraio 2010
Territorio e autonomie locali

L'ART.60 C.7 N. 1 TUOEL PONE L'ACCENTO SUL DATO FORMALE DELLA DIPENDENZA, SUBORDINANDO L'INELEGGIBILITA' AL FATTO CHE INTERCORRA CON IL COMUNE UN RAPPORTO DI LAVORO DIPENDENTE, COSA CHE NON SI EVINCE CON I CONTRATTI DI COLLABORAZIONE PER PROGRAMMA CHE SOSTANZIALMENTE SI PU0' QUALIFICARE COME RAPPORTO DI LAVOROA PROGETTO.

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1 Febbraio 2010
Territorio e autonomie locali

IL SOCIO ACCOMODANTE NON HA POTERI DI GESTIONE, LIMITANDOSI A CONFERIRE UNA QUOTA SOCIALE. IL SOCIO "ACCOMANDATARIO" HA INVECE LA GESTIONE E L'AMMINISTRAZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELLA SOCIETA' E NE HA LA RAPPRESENTENZA LEGALE , ANCHE IN GIUDIZIO.

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1 Febbraio 2010
Territorio e autonomie locali

A seguito della modifica del titolo V della Costituzione con la legge costituzionale n. 3/2001, spetta alle regioni disciplinare le cause di incompatibilità alle cariche elettive regionali e che, fino all’entrata in vigore delle discipline regionali, continuano ad applicarsi le disposizioni statali in materia, in forza del principio di cui all’art. 1, comma 2, della legge n. 131/2003.
Nella fattispecie, non avendo la regione disciplinato la materia diversamente da quanto statuito dall’art. 65 del decreto legislativo n. 267/2000 in ordine alla sussistenza di una causa ostativa all’assunzione, per un sindaco, della carica di consigliere regionale, venutosi a concretizzare il cumulo nella stessa persona delle predette cariche, si prospettano due soluzioni: può dimettersi dalla carica locale o essere dichiarato decaduto dal consiglio comunale a conclusione del procedimento amministrativo previsto dall’art. 69 del decreto legislativo n. 267/2000.
Qualora il sindaco non si dimetta, il consiglio deve avviare nei confronti del medesimo il procedimento di contestazione ai sensi dell’art. 69, concedendogli 10 giorni di tempo per rimuovere la causa di incompatibilità. Trascorso detto termine, intervenuta o meno la comunicazione del sindaco di voler accettare la carica regionale, il consiglio ne dichiara la decadenza.
Dell’avvenuta dichiarazione di decadenza del sindaco da parte del consiglio comunale deve comunque essere reso tempestivamente edotto il Prefetto per l’avvio della procedura di scioglimento del consiglio comunale, che, come noto, comporta la permanenza in carica di giunta e consiglio fino al primo turno elettorale utile e che le funzioni di capo dell’amministrazione siano svolte dal vicesindaco, in virtù dell’art. 53 del decreto legislativo n. 267/2000.
Nell’ipotesi che il sindaco rassegni le dimissioni, alle medesime conseguono lo scioglimento del consiglio comunale con l’affidamento della gestione dell’ente ad un commissario straordinario.

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1 Febbraio 2010
Territorio e autonomie locali

L'AMMINISTRATORE CHE RICOPRE LA CARICA DI CONSIGLIERE C/O CONSORZIO PREVISTO E DISIPLINATO DALLLA LEGGE REGIONALE AL QUALE IL COMUNE PARTECIPA CON QUOTA INDFERIORE AL 20% DEL CAPITALE SOCIALE, STANTE LA NATURA OBBLIGATORIA DEL CONSORZIO DE QUO, NON SUSSISTONO CAUSE DI INELEGGIBILITA' ED INCOPATIBILITA'.

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26 Gennaio 2010
Territorio e autonomie locali

E' INDIVIDUATA UNA CAUSA OSTATIVA ALL'ASSUNZIONE DI CARICHE PUBBLICHE PER CHI HA LITE PENDENTE CON L'ENTE PRESSO LO STESSO ENTE.

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16 Gennaio 2010
Territorio e autonomie locali

LA PENDENZA DI UNA LITE VA RAVVISATA TENTO NELL'IPOTESI IN CUI L'ELETTO ASSUME LA VESTE DI ATTORE, QUANTO IN QUELLA IN CUI SIA L'ENTE LOCALE A PROMUOVERE LA LITE.

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3 Gennaio 2010
Territorio e autonomie locali

IL CONTRATTO A PROGETTO CHE HA RIDEFINITO IL CONTRATTO A COLLABOARZIONE COORDINATA CONTINUATIVA (CO CO CO) E' ASSIMILABILE A LAVORO AUTONOMO, PERTANTO NON SI RITIENE UNA RICONDUCIBILITA' ALLE CAUSE DI INELEGGIBILITA' DELL'ART 60, COMMA 1, N. 7 TUOEL.

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15 Dicembre 2009
Territorio e autonomie locali

UN IMPIEGATO DELLA PROVINCIA PUO' RICOPRIRE LA CARICA DI ASSESSORE IN UN COMUNE DI OLTRE 30.000 ABITANTI -
UN INSEGNANTE DI RUOLO CON CONTRATTO ATEMPO INDETERMINATO PUO' RICOPRIRE LA CARICA DI ASSESSORE ALLA P.I. DEL COMUNE OVE HA SEDE LA SCUOLA FINANZIATA DALL'ENTE LOCALE IN CUI LO STESSO PRESTA SERVIZIO.

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1 Dicembre 2009
Territorio e autonomie locali

NON BASTA SOLO L'ESISTENZA DI UN PROCEDIMENTO CIVILE O AMM.VO IN CUI SIANO COINVOLTI ENTE ED ELETTO PER AVERSI INCOMPATIBILITA' PER LITE PENDENTE, MA OCCORRE CHE ESISTA UNA CONCRETA CONTRAPPOSIZIONE DI PARTI, CIOE' UN REALE CONFLITTO DI INTERESSI, SOLO IN TAL CASO SUSSISTE L'ESIGENZA DI EVITARE IL CONFLITTO DI INTERESSI NELLA LITE CHE POSSA ORIENTARE LE SCELTE DELL'ELETTO IN PREGIUDIZIO DELL'ENTE AMM.VO O INGENERARE ALL'ESTERNO SOPSETTI AL RIGUARDO.

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28 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

AMM.RE SOCIO CON POTERI DI RAPPRESENTANZA DI SOC. DI CAPITALI AGGIUDICATARIA DI APPALATO DI OPERE PUBBLICHE PER IL COMUNE IN CUI LE OPERAZIONI DI COLLAUDO NON SONO CONCLUSE - SUSSITONO LE CONDIZIONI DI INCOMPATIBILITA' -

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23 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

La causa ostativa all’espletamento della carica è stata riconosciuta sussistere dalla giurisprudenza anche laddove vengono svolte attività professionali con carattere di continuità nell’interesse dell’ente territoriale, che potrebbero sostanziare quindi un potenziale conflitto tra il dovere d’ufficio e l’interesse personale.
Con riferimento al rapporto di lavoro libero professionale, la Corte di Cassazione ha ritenuto (Cass. Civ. 8 gennaio 1979, n. 72) che gli incarichi saltuari non hanno peso rilevante sull’elettorato passivo, ed ancora (Cass. Civ. 14 maggio 1975, n. 1854) che è irrilevante il susseguirsi di una serie di incarichi professionali a meno che non si ripetano costantemente nel tempo.
In considerazione di quanto sopra e del fatto che l’amministratore in questione ha rinunciato a tutti gli incarichi assunti a qualsiasi titolo sia per conto del comune che per conto di terzi, si ritiene che l’ipotesi prospettata non configura alcuna delle cause di incompatibilità previste dal citato art. 63.
Per quanto attiene la sentenza della Corte di Cassazione n. 11959/2003 che ha affermato il principio secondo il quale “…sino a quando non sia intervenuta l’approvazione del collaudo finale sussiste l’incompatibilità tra la carica di sindaco e quella di subappaltatore di opera pubblica di interesse del Comune…”, si rappresenta che tale concetto si riferisce, in modo tassativo, alla figura dell’imprenditore appaltatore. Invero, il direttore dei lavori, così come il progettista, sono estranei al rapporto d’appalto intercorrente tra l’ente locale e la ditta appaltatrice.
Tali figure, infatti, svolgendo nell’interesse dell’amministrazione incarichi professionali di natura tecnica, uno mirato a verificare che l’esecuzione dell’opera avvenga secondo le condizioni stabilite dalle parti contraenti, l’altra finalizzata al traguardo di un obiettivo programmato dalla committenza, non possono essere associate all’aspetto dell’imprenditore appaltatore.

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20 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

Il punto 7, del comma 1 dell' articolo 60, prevede l’ineleggibilità solo per i dipendenti del comune e della provincia per i rispettivi consigli nonché per i dipendenti dei consorzi (punto 11 medesimo comma), enti di secondo grado. Le cause di ineleggibilità e di incompatibilità verranno riconsiderate in sede di revisione del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, già avviata con l’esame preliminare da parte del Consiglio dei Ministri del disegno di legge sul cosiddetto “Codice delle Autonomie”.

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13 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

ESISTE INCOMPATIBILITA' NEL CASO L'AMM.RE ABBIA UNA LITE PENDENTE IN QUANTO PARTE DI UN PROCEDIMENTO CIVILE O AMM.VO CON IL COMUNE O CON LA PROVINCIA. VIENE MENO L'INCOMPATIBILITA' NEL CASO DI RINUNCIA AGLI ATTI DEL GIUDIZIO SE ACCETTATA DALLE PARTI COSTITUITE.

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12 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

VERIFICA SITUAZIONE AMM.RE EX ART 69 TUOEL - CONSIGLIERE COMUNALE AMMINISTRATORE DI UNA SPA CHE SVOLGE PER IL COMUNE IL SERVIZIO MANUTENZIONE CONDOTTE FOGNARIE - POSSIBILE INCOMPATIBILITA' -

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9 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

Considerato che il primo ricorso presentato dal sindaco unitamente ai consiglieri risulta essere stato definito dal TAR con dichiarazione di inammissibilità, facendo venir meno la sussistenza della lite, per il ricorso tuttora pendente la questione va esaminata sotto il profilo dell’operatività dell’esimente di cui all’art. 63, 3° comma del citato Testo Unico.
Infatti, la Corte di Cassazione, con indirizzo giurisprudenziale costante, ha enunciato il principio secondo cui il suddetto 3° comma, in base al quale l’incompatibilità con la carica di consigliere comunale, per effetto di lite civile od amministrativa con il comune, non sussiste in relazione ai fatti connessi con l’esercizio del mandato, va inteso come riferito non soltanto alle controversie che risultino strettamente correlate ai compiti istituzionali del consigliere, ma anche a quelle in cui detto amministratore non faccia valere le proprie posizioni personali e private, ma interessi della comunità.
Pertanto, ove risulti che l’impugnazione davanti ad un Tribunale amministrativo degli atti deliberativi sia stata proposta a tutela esclusivamente di interessi generali, deve escludersi, in applicazione alla citata norma, una situazione d’incompatibilità per lite pendente prevista dall’art. 63, comma 1, n. 4 del decreto legislativo n. 267/2000.

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8 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

E' PREVISTA LA INCOMPATIBILITA' PER COLUI CHE TRA L'ALTRO E' TITOLARE, AMM.RE , DIPENDENTE CON POTERI DI RAPPRESENTANZA E COORDINAMENTO E HA PARTE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE IN SERVIZI E APPALTI NELL'INTERESSE DEL COMUNE.

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6 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

NON SI RAVVISA IPOTESI DI INCOMPATIBILITA'/INELEGGIBILITA' PER ASSESSORE DIPENDENTE DI 7 LIVELLO CONTRATTUALE IN QUANTO NON SONO ATTRIBUITI NELLA SOCIETA' COMPITI DIRIGENZIALI COME RICHIESTO DALL'ART 60 C. N.10 TUOEL.

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2 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

INELEGG. EX ART.60 COMMA 1 N.11 PER SINDACO AMMINISTRATORE UNICO DI UNA SRL IL CUI CAPITALE E' DETENUTO DAL COMUNE. L'ACQUISTO DA PARTE DEL SINDACO DI PORZIONE DI TERRENO SU CUI SIANO ALLOGGI DI CUI ANCHE IL SINDACO RISULTA ASSEGNATARIO NN INTEGRA L'IPOTESI EX ART 60 C.1 N.2 PER L'APPLICAZIONE DELL'ESIMENTE PREVISTA DAL COMMA 2 DELLO STESSO ARTICOLO, MA CONCRETIZZA LA VILAZIONE DELL'ART. 1471 C. - APPLICAZIONE DA PARTE DEL CONSIGLIO DELL'ART 69 TU.

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1 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

QUALORA L'AFFIDAMENTO DELLA REALIZZAZIONE DI UN LAVORO PER CONTO DEL COMUNE E' AFFIDATO AD UNO STUDIO ASSOCIATO, DI CUI UN MEMBRO E' UN AMMINISTRATORE, NON SUSSISTE INCOMPATIBILITA' SE IL LAVORO E' SOTTOSCRITTO ESCLUSICAMENTE DALL'ALTRO SOCIO.

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12 Settembre 2009
Territorio e autonomie locali

CI SI TROVA IN UNA SITUAZIONE DI INCOMPATIBILITA' IN QUANTO IL CONSIGLIER SEPPUR NON DIPENDENTE CON POTERI DI RAPPRESENTANZA DELLA SOCIETA' E' COMUNQUE SOCIO CON UNA QUOTA DI PARTECIPAZIONE AL CAPITALE SOCIALE.
L'AMM.RE DOVEVA ASTENERSI DALL'ASSUMERE L'INCARICO DI DIRETTORE TECNICO DELLA SOCIETA' (DOVERE DI ASTENSIONE NEL CASO DI ATTIVITA' PROFESSIONALE IN MATERIA DI EDILIZIA PRIVATA E PUBBL. NEL TERRITORIO AMMINISTRATO.