Pareri

Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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23 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

la materia dei gruppi consiliari afferisce al “funzionamento dei consigli” disciplinato, come prevede espressamente l’art. 38, co. 2 del T.U.E.L. n. 267/2000 dall’apposito regolamento nel quadro dei principi stabiliti dallo statuto, essendo riconosciuta ai consigli piena autonomia funzionale e organizzativa (v. co. 3 stesso articolo 38). Pertanto, si ritiene che l’ipotesi del distacco dal gruppo di appartenenza originaria possa essere attuata esclusivamente in conformità alle surriferite disposizioni.

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23 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

L’art. 38, comma 2, del T.U.O.E.L. n. 267/2000, demanda all’apposito Regolamento la disciplina sul funzionamento del Consiglio, cui si riconosce ai sensi del successivo comma 3, autonomia funzionale e organizzativa. Qualora il Regolamento del consiglio comunale preveda la possibilità di invertire l’o.d.g., a tale opzione potrà farsi ricorso purché ricorrano le condizioni previste dallo stesso Regolamento.

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21 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

IL RICORRENTE NON CHIEDE L'ADEMPIMENTO A POSTO A CARICO DEL COMUNE IN RELAZIONI ALLE SPESE PROCESSUALI, BENSI' PROMUOVE ISTANZA PER DANNI PATRIMONIALI E MORALI IMPUTATI ALL'AMM.NE COMUNALE. PERTANTOMANCA UNA POSIZIONE CREDITORIA DEL PRIVATO CHE CONSEGUA DA PRECEDENTE GIUDIZIO CONTRO L'AMM.NE E PER FAR VALERE LA QUALE L'AMM.RE PROMUOVE UNA LITE CONSEGUENZIALE NEI CONFRONTI DELL'ENTE, CONDIZIONE NECESSARIA ACCHE' L'AMMINISTRATORE NON INCORRA NELLA CAUSA OSTATIVA ALL'ESPLETAMENTO DEL MANDATO.

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21 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

PERCHE' SUSSISTA INCOMPATIBILITA' PER ESSERE PARTE DI UN PROCEDIMENTO, DEVE ESSERE ACCERTATA CON RIFERIMENTO ALLA QUALITA' DI PARTE IN SENSO PROCESSUALE.

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18 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

IN ASSENZA DI NORMATIVA REGIONALE, LE MODALITA' DI SCIOGLIMENTO DELLE COMUNITA' MONTANE SONO DISCIPLINATE DALLLA NORMATIVA STATALE- SE LE COMUNITA' MONTANE SONO STATE COMMISSARIATE CON PROVVEDIMENTO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE, NON TROVANO APPLICAZIONE LE DISPOSIZIONI DELL'ART 141 TUOEL, NON POTENDOSI INTERVENIRE SU ORGANI GIA' SCIOLTI.

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15 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

PROBLEMATICA SORTA SUL FATTO CHE ALL'EPOCA DEI FATTI L'INTERESSATO NON RIVESTIVA INCARICO PUBBLICO, AGENDO NEL QUADRO DI UNA ATTIVITA' DI NATURA PRIVATISTICA.
ALLA LUCE SI RITIENE SUSSISTENTE LA SOPRAVVENUTA CAUSA OSTATIVA ALLA PERMANENZA IN CARICO DEL CONSIGLIERE.

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10 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

L’art. 60 del decreto legislativo n. 267/2000 prevede, al comma 1, numero 2, che non sono eleggibili alla carica di consigliere comunale, “nel territorio presso il quale esercitano le loro funzioni, i Commissari di Governo, i Prefetti della Repubblica, i vice prefetti ed i funzionari di pubblica sicurezza”.
I “funzionari di pubblica sicurezza” transitarono nel ruolo dei funzionari della Polizia di Stato già a seguito della entrata in vigore della legge 1° aprile 1981, n. 121 (cfr., in particolare, artt. 23, 36 e 96).
Considerato che in tale ruolo non sono compresi gli appartenenti al Corpo Forestale dello Stato, benché tale Corpo sia compreso tra le forze di Polizia ai sensi dell’art. 16 della citata legge n. 121, si ritiene che non possa configurarsi, nel caso in questione, alcuna causa di ineleggibilità, anche considerato che le disposizioni in materia sono considerate dalla giurisprudenza norme di stretta interpretazione.

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10 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

L'ENTE NON E' TENUTO AL RIMBORSO DEGLI ONERI PER I PERMESSI RETRIBUITI PER LA NATURA PUBBLICA DI POSTE ITALIANE SPA E FERROVIE DELLO STATO SPA

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9 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

Possibilità di attuazione di un referendum consultivo, in mancanza dello specifico regolamento previsto dallo Statuto.
Si ritiene che il regolamento costituisce presupposto essenziale per l’attivazione della consultazione referendaria, nella considerazione che le norme di dettaglio hanno una funzione complementare ed integrativa delle previsioni statutarie. Tale orientamento risulta conforme alla costante giurisprudenza amministrativa formatasi in materia che ritiene debba essere la fonte regolamentare a “prevedere le varie fasi nelle quali si articola la consultazione, dall’iniziativa sino alla proclamazione dei risultati……” inclusi i sistemi con cui sindacare l’ammissibilità della consultazione.

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8 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

Lo statuto (ovvero le modifiche statutarie) è approvato, in prima istanza, con il "voto favorevole dei due terzi dei consiglieri, assegnati".
Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, si apre un'ulteriore fase procedimentale che prevede la ripetizione della votazione in successive sedute da tenersi entro 30 giorni dalla prima e lo statuto è approvato se ottiene per due volte il "voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati”.

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1 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

Non sussistono preclusioni alla corresponsione della indennità di fine mandato ad un ex sindaco che godeva, durante il periodo del suo mandato amministrativo, del trattamento di pensione.
L’art. 82, comma 8, del decreto legislativo n.267/2000, ha introdotto l’indennità di fine mandato per il sindaco ed il presidente della provincia. La stessa costituisce “un’integrazione” dell’indennità di funzione prevista in favore del sindaco alla fine dell’incarico amministrativo.
L’istituto ha trovato espressa previsione e regolamentazione nell’art.10 del decreto ministeriale n.119/2000, che ne ha stabilito la misura in un’indennità mensile spettante per ogni 12 mesi di mandato, proporzionalmente ridotto per periodi inferiori all’anno.
Tale misura si correla essenzialmente alla funzione svolta dal percipiente per il periodo di concreto esercizio dei poteri sindacali.
Con circolare n. 5 del 5 giugno 2000 e da ultimo con la circolare n. 4 del 28 giugno 2006, questo Ministero ha ribadito quanto definito in merito dal Consiglio di Stato, all’uopo interpellato, con il parere espresso nell’adunanza della Sezione Prima del 19 ottobre 2005, con cui viene riconfermato che l’emolumento de quo va commisurato all’indennità effettivamente corrisposta, per ciascun anno di mandato.

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1 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

Applicazione suindicate leggi (non contenenti espressa modifica citato comma 4) prevedenti soppressione figura Direttore generale in comuni con popolazione inferiore a 100.000 abitanti - Decadenza facoltà conferimento predette funzioni nelle particolari fattispecie elencate comma 4, nonché quella relativa stipula convenzioni tra comuni popolazione inferiore quella attualmente richiesta(comma 3) fermo restando, tra compiti ordinari Segretario, quello sovrintendere e coordinare attività dirigenti (art. 97, comma 4, suindicato D. Lgs. 267/2000)

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1 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

LA GIURISPRUDENZA SI E' ORIENTATA NEL SENSO CHE LA SEMPLICE VESTE FORMALE DI SPA NON SIA IDONEA A TRASFORMARE LA NATURA PUBBLICISTICA DI SOGGETTI CHE CONTINUANO AD ESSERE AFFIDATARI DI RILEVANTI INTERESSI PUBBLICI E POSSONO CONSIDERARSI SOGGETTI STRUMENTALI DEGLI ENTI LOC. AL PARI DELLE AZIENDE SPECIALI. (CFR, TAR CAMPANIA 1 SEZ. 19/3/2008, N. 2533)

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1 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

NEL CASO IN ESAME LE SPESE LEGALI NON POSSONO ESSERE RIMBORSATE IN QUANTO LA SENTENZA DELLA CORTE DEI CONTI NON E' STATA APPELLATA ED E' PASSATA IN GIUDICATO ANCHE NELLA PARTE DEL DISPOSITIVO RELATIVA ALLA COMPENSAZIONE DELLE SPESE.

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28 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

Applicazione disposizione art. 49, comma 1, L. n. 133/2008, modificato da art. 17, comma 26, L. n. 102/2009 (assunzioni esclusivamente mediante contratti lavoro subordinato tempo indeterminato, con procedure reclutamento cui art. 35, D. Lgs. 165/2001) con riserva non superiore 40% personale non dirigenziale (possesso requisiti cui art.1 dommi 519 e 558, L. n. 296/2006 e art. 3, comma 90 L. n. 244/2007) - Legittimità procedure stabilizzazione, da 1.1.2010, solo con richiamate modalità concorsuali per personale già in servizio presso ente con contratti co.co.co. (comma 10 citato art. 17) - Non applicazione disposizione cui art. 63, comma 6, D. Lgs 112/1999 A soggetti con contratti di co.co.co., stipulati da concessionario, stante non concretizzazione medesimi quale rapporto dipendenza tipo subordinato.

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25 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

SALVO L'EVENTUALE PRESCRIZIONE DEL DIRITTO NEL FRATTEMPO INTERVENUTA, L'AMMINISTRATORE IN QUESTIONE AVRA' TITOLO A PERCEPIRE L'INDENNITA' DI FUNZIONE - E' APPLICABILE ALLA FATTISPECIE LA PRESCRIZIONE QUINQUENNALE.

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25 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

NON SI TRATTA DELLA GESTIONE DELL'INTERO PARCO, MA DELL'APERTURA DI UN CHISCO PER LA QUALE LA SOCIETA' VERSA AL COMUNE UN CANONE ANNUO CON IL ONERE PER IL CONCESSIONARIO DELLA MANUTENZIONE ORDINARIA E STARORDINARIA DELLA PIAZZA. SOLO QUALORA IL CONSIGLIERE SIA ANCHE SOCIO SI RITIENE CHE LA POSIZIONE DEL CONSIGLIERE POSSA RICONDURSI ALLA CAUSA OSTATIVA DI CUI AL N. COMMA 1 DELL'ART 63 TUOEL- SENON E' SOCIO, DA SOLO IL RAPPORTO DI CONIUGIO CHE LO LEGA AL SOCIO-AMM-RE NON E' SUFFICIENTE A CONFIGURARE DA SOLO L'IPOTESI DI CONFLITTO CON L'ENTE.

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25 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

NON SI RAVVISA IPOTESI DI INCOMPATIBILITA' NEL CASO PROSPETTATO ESSENDO DI STRETTA INTERPRETAZIONE LE NORME CHE RESTRINGONO IL DIRITTO DI STATUS.

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25 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

Non può trovare applicazione la norma statutaria che non consenta l’espletamento di un terzo mandato consecutivo da parte degli assessori, tenuto conto che la disciplina degli organi di governo comunali e provinciali, a cui è riconducibile la figura dell’assessore, è riservata alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, ai sensi dell’art.117, comma 2, lett. p), della Costituzione e, come tale, è sottratta alla potestà statutaria.

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25 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

Al presidente del consiglio di una comunità montana non spettano compensi diversi da quelli previsti dall’art. 8, comma 2, del D.M. 119/2000 per i componenti dei consigli delle comunità montane, in quanto l’art. 82 del decreto legislativo n. 267/2000, al comma 1 non ha incluso la figura del “presidente del consiglio delle comunità montane” nel novero dei suoi destinatari. L’elencazione degli amministratori recata dall’art. 82 del citato T.U. non consente un’applicazione in via analogica delle disposizioni in materia di trattamento economico degli amministratori locali, considerata anche l’incidenza che le relative spese hanno sul bilancio dell’ente.