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Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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26 Luglio 2010
Territorio e autonomie locali

Il decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010 oltre a prevedere, tra l’altro, la corresponsione per i consiglieri comunali e provinciali di un’indennità di funzione onnicomprensiva, in sostituzione dei gettoni di presenza, ha abolito qualsiasi forma di emolumento per gli amministratori di comunità montane e di unioni di comuni.
Per quanto concerne il rimborso delle spese di viaggio, l’art. 84, comma 3, del Testo Unico, prevede per gli amministratori che risiedono fuori dal capoluogo del comune ove ha sede l’ente di appartenenza, il rimborso delle spese di viaggio effettivamente sostenute per la partecipazione ad ognuna delle sedute dei rispettivi organi assembleari ed esecutivi, nonché per la presenza necessaria presso la sede degli uffici per lo svolgimento delle funzioni proprie o delegate.
Le spese di viaggio devono essere rimborsate anche per la partecipazione alle sedute delle commissioni consiliari.

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24 Luglio 2010
Territorio e autonomie locali

La vicenda civilistica e processuale che è all’origine del contenzioso presenta aspetti del tutto singolari, in quanto non è basata su un rapporto sottostante tra l’amministratore ed il proprio ente, come normalmente richiesto affinché possa sostanziarsi quel conflitto di interessi che costituisce presupposto per la configurabilità della causa di incompatibilità in questione.
Considerata la complessità della vicenda, anche in relazione ai comportamenti nel tempo tenuti dall’amministrazione comunale, si ritiene che sia interesse di entrambi i soggetti della controversia di farsi parte attiva di intese volte ad una chiusura bonaria della vicenda.

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24 Luglio 2010
Territorio e autonomie locali

Ineleggibilità per il neoeletto sindaco del comune di XXX, il quale ricopre anche la carica di consigliere provinciale e quella di consigliere di un'Unione dei Comuni - Ipotesi di ineleggibilità che si pone fra enti omologhi e non tra enti diversi (Comune e Provincia). Analogamente, anche l’art. 65 del medesimo decreto legislativo prevede l’incompatibilità tra cariche ricoperte presso Enti omologhi. L’art. 32, comma 3, del medesimo Testo unico dispone che lo statuto delle Unioni di Comuni “deve comunque prevedere il presidente dell’unione scelto tra i sindaci dei comuni interessati e deve prevedere che altri organi siano formati da componenti delle giunte e dei consigli dei comuni associati, garantendo la rappresentanza delle minoranze”.
In mancanza di espressa previsione è insussistente la causa ostativa in quanto le disposizioni citate, incidendo sul diritto di elettorato passivo, sono di stretta interpretazione e come tali non suscettibili di ricorso all'analogia.

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19 Luglio 2010
Territorio e autonomie locali

L’art. 80 del TUEL, recepito dall’articolo 20 della Legge Regione Sicilia n. 30 del 23 dicembre 2000, stabilisce che gli oneri derivanti dai permessi retribuiti dei lavoratori dipendenti pubblici non sono a carico dell’ente presso cui è svolto il mandato elettivo, ma del datore di lavoro. Poiché le aziende e gli enti del Servizio Sanitario Nazionale sono definite amministrazioni pubbliche, trova applicazione, nel caso di specie, il citato disposto, che pone a carico del datore di lavoro gli oneri derivanti dai permessi retribuiti previsti per i dipendenti per lo svolgimento del mandato elettivo.

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15 Luglio 2010
Territorio e autonomie locali

Il Consiglio di Stato ha evidenziato la sostanziale eccezionalità del rimborso delle spese legali ed ha ribadito , con richiamo alla giurisprudenza ordinaria che, ai fini del rimborso, è necessario accertare che le spese siano state sostenute a causa e non semplicemente in occasione dell’incarico e sempre entro il limite costituito dal positivo e definitivo accertamento della mancanza di responsabilità penale degli amministratori che hanno sostenuto le spese legali.
Alla luce degli orientamenti giurisprudenziali della Cassazione e del Consiglio di Stato, si ritiene che le spese legali possano essere rimborsate solo qualora vi sia una sentenza definitiva che abbia escluso la responsabilità del dipendente con una pronuncia di assoluzione nel merito dalle imputazioni contestate.
Per le considerazioni suesposte, si ritiene che l’amministratore in questione non abbia diritto al rimborso delle spese legali sostenute a seguito del giudizio de quo.

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15 Luglio 2010
Territorio e autonomie locali

In presenza di una disposizione statutaria che consenta agli assessori di partecipare alle sedute di consiglio e commissioni quando le stesse trattino argomenti attinenti alle deleghe ad essi conferite, si ritiene che gli amministratori in questione potranno usufruire, oltre ai permessi di cui al comma 3, dei permessi retribuiti di cui all’art. 79, comma 4 del T.U.O.E.L. e, qualora sia necessario, anche di quelli non retribuiti previsti al successivo comma 5.

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1 Luglio 2010
Territorio e autonomie locali

in un comune con popolazione superiore a 15.000 abitanti, attesa la incompatibilità tra la carica di assessore e quella di consigliere, il vicesindaco, in caso di decesso del sindaco, non può esercitare le funzioni di componente, con diritto di voto, del consiglio comunale.

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30 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

L’art. 1, c.1- ter, del decreto legge 25.1.2010 n. 2, come convertito dalla legge n. 42 del 26 marzo 2010, inserendo il c.185 bis all’art.2 della legge finanziaria 2010 (l.191/2009), ha stabilito la soppressione dei “circondari provinciali esistenti…” e l’abrogazione dei commi 1 e 2 dell’art. 21 del TUOEL, che prevedevano la possibilità di suddividere il territorio provinciale in circondari, di istituire l’assemblea dei sindaci e di nominare un presidente.
Pertanto si ritiene che previsioni statutarie contrastanti con le suddette disposizioni non siano consentite, indipendentemente dalla esiguità o meno delle spese sostenute da ciascun ente Provinciale per i costi dei servizi e per gli eventuali emolumenti spettanti ai consiglieri di circondario.

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24 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

La Corte di Cassazione si è pronunciata a favore dell’ipotesi di ineleggibilità alla carica di sindaco per chi ricopre la carica di consigliere in altro comune. Anche l’Avvocatura Generale si è espressa in senso conforme all’indirizzo enunciato dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 11894/06.
Pertanto, si ritiene che nel caso in questione ricorra l’ipotesi di ineleggibilità di cui al citato art. 60, comma 1, n. 12 del decreto legislativo n. 267/2000.

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23 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

la materia dei gruppi consiliari afferisce al “funzionamento dei consigli” disciplinato, come prevede espressamente l’art. 38, co. 2 del T.U.E.L. n. 267/2000 dall’apposito regolamento nel quadro dei principi stabiliti dallo statuto, essendo riconosciuta ai consigli piena autonomia funzionale e organizzativa (v. co. 3 stesso articolo 38). Pertanto, si ritiene che l’ipotesi del distacco dal gruppo di appartenenza originaria possa essere attuata esclusivamente in conformità alle surriferite disposizioni.

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23 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

L’art. 38, comma 2, del T.U.O.E.L. n. 267/2000, demanda all’apposito Regolamento la disciplina sul funzionamento del Consiglio, cui si riconosce ai sensi del successivo comma 3, autonomia funzionale e organizzativa. Qualora il Regolamento del consiglio comunale preveda la possibilità di invertire l’o.d.g., a tale opzione potrà farsi ricorso purché ricorrano le condizioni previste dallo stesso Regolamento.

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21 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

IL RICORRENTE NON CHIEDE L'ADEMPIMENTO A POSTO A CARICO DEL COMUNE IN RELAZIONI ALLE SPESE PROCESSUALI, BENSI' PROMUOVE ISTANZA PER DANNI PATRIMONIALI E MORALI IMPUTATI ALL'AMM.NE COMUNALE. PERTANTOMANCA UNA POSIZIONE CREDITORIA DEL PRIVATO CHE CONSEGUA DA PRECEDENTE GIUDIZIO CONTRO L'AMM.NE E PER FAR VALERE LA QUALE L'AMM.RE PROMUOVE UNA LITE CONSEGUENZIALE NEI CONFRONTI DELL'ENTE, CONDIZIONE NECESSARIA ACCHE' L'AMMINISTRATORE NON INCORRA NELLA CAUSA OSTATIVA ALL'ESPLETAMENTO DEL MANDATO.

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21 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

PERCHE' SUSSISTA INCOMPATIBILITA' PER ESSERE PARTE DI UN PROCEDIMENTO, DEVE ESSERE ACCERTATA CON RIFERIMENTO ALLA QUALITA' DI PARTE IN SENSO PROCESSUALE.

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18 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

IN ASSENZA DI NORMATIVA REGIONALE, LE MODALITA' DI SCIOGLIMENTO DELLE COMUNITA' MONTANE SONO DISCIPLINATE DALLLA NORMATIVA STATALE- SE LE COMUNITA' MONTANE SONO STATE COMMISSARIATE CON PROVVEDIMENTO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE, NON TROVANO APPLICAZIONE LE DISPOSIZIONI DELL'ART 141 TUOEL, NON POTENDOSI INTERVENIRE SU ORGANI GIA' SCIOLTI.

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15 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

PROBLEMATICA SORTA SUL FATTO CHE ALL'EPOCA DEI FATTI L'INTERESSATO NON RIVESTIVA INCARICO PUBBLICO, AGENDO NEL QUADRO DI UNA ATTIVITA' DI NATURA PRIVATISTICA.
ALLA LUCE SI RITIENE SUSSISTENTE LA SOPRAVVENUTA CAUSA OSTATIVA ALLA PERMANENZA IN CARICO DEL CONSIGLIERE.

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10 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

L’art. 60 del decreto legislativo n. 267/2000 prevede, al comma 1, numero 2, che non sono eleggibili alla carica di consigliere comunale, “nel territorio presso il quale esercitano le loro funzioni, i Commissari di Governo, i Prefetti della Repubblica, i vice prefetti ed i funzionari di pubblica sicurezza”.
I “funzionari di pubblica sicurezza” transitarono nel ruolo dei funzionari della Polizia di Stato già a seguito della entrata in vigore della legge 1° aprile 1981, n. 121 (cfr., in particolare, artt. 23, 36 e 96).
Considerato che in tale ruolo non sono compresi gli appartenenti al Corpo Forestale dello Stato, benché tale Corpo sia compreso tra le forze di Polizia ai sensi dell’art. 16 della citata legge n. 121, si ritiene che non possa configurarsi, nel caso in questione, alcuna causa di ineleggibilità, anche considerato che le disposizioni in materia sono considerate dalla giurisprudenza norme di stretta interpretazione.

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10 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

L'ENTE NON E' TENUTO AL RIMBORSO DEGLI ONERI PER I PERMESSI RETRIBUITI PER LA NATURA PUBBLICA DI POSTE ITALIANE SPA E FERROVIE DELLO STATO SPA

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9 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

Possibilità di attuazione di un referendum consultivo, in mancanza dello specifico regolamento previsto dallo Statuto.
Si ritiene che il regolamento costituisce presupposto essenziale per l’attivazione della consultazione referendaria, nella considerazione che le norme di dettaglio hanno una funzione complementare ed integrativa delle previsioni statutarie. Tale orientamento risulta conforme alla costante giurisprudenza amministrativa formatasi in materia che ritiene debba essere la fonte regolamentare a “prevedere le varie fasi nelle quali si articola la consultazione, dall’iniziativa sino alla proclamazione dei risultati……” inclusi i sistemi con cui sindacare l’ammissibilità della consultazione.

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8 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

Lo statuto (ovvero le modifiche statutarie) è approvato, in prima istanza, con il "voto favorevole dei due terzi dei consiglieri, assegnati".
Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, si apre un'ulteriore fase procedimentale che prevede la ripetizione della votazione in successive sedute da tenersi entro 30 giorni dalla prima e lo statuto è approvato se ottiene per due volte il "voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati”.

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1 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

Non sussistono preclusioni alla corresponsione della indennità di fine mandato ad un ex sindaco che godeva, durante il periodo del suo mandato amministrativo, del trattamento di pensione.
L’art. 82, comma 8, del decreto legislativo n.267/2000, ha introdotto l’indennità di fine mandato per il sindaco ed il presidente della provincia. La stessa costituisce “un’integrazione” dell’indennità di funzione prevista in favore del sindaco alla fine dell’incarico amministrativo.
L’istituto ha trovato espressa previsione e regolamentazione nell’art.10 del decreto ministeriale n.119/2000, che ne ha stabilito la misura in un’indennità mensile spettante per ogni 12 mesi di mandato, proporzionalmente ridotto per periodi inferiori all’anno.
Tale misura si correla essenzialmente alla funzione svolta dal percipiente per il periodo di concreto esercizio dei poteri sindacali.
Con circolare n. 5 del 5 giugno 2000 e da ultimo con la circolare n. 4 del 28 giugno 2006, questo Ministero ha ribadito quanto definito in merito dal Consiglio di Stato, all’uopo interpellato, con il parere espresso nell’adunanza della Sezione Prima del 19 ottobre 2005, con cui viene riconfermato che l’emolumento de quo va commisurato all’indennità effettivamente corrisposta, per ciascun anno di mandato.