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Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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11 Gennaio 2011
Territorio e autonomie locali

VERIFICA DEL RAPPORTO CHE LEGA L'AMMINISTRATORE E L'ASSOCIAZIONE PER EVENTUALE INCOMPATIUBILITA'. L'ASSENZA DELLA FINALITA' DI LUCRO NELL'ASSOCIAZIONE NON è SUFFICIENTE AD ESCLUDERE LA SUSSISTENZA DELL'IPOTESI DI INCOMPATIBILITA'.

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30 Dicembre 2010
Territorio e autonomie locali

La causa di incompatibilità sussiste se la contribuzione da parte del comune ha i caratteri della facoltatività, nel senso e nei limiti in cui non trovi origine in un obbligo stabilito dalla legge, della continuità e di un'apprezzabile consistenza quantitativa, individuata in base ad un obiettivo parametro di riferimento, quale il volume complessivo delle entrate annuali dell'ente.
Tenuto conto del carattere facoltativo e continuativo dei contributi che la pro-loco in questione riceve dal comune e che l’entità degli stessi supera il 10% del totale delle proprie entrate, si ritiene sussistente l'incompatibilità nei confronti dell'amministratore in questione.

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4 Dicembre 2010
Territorio e autonomie locali

L’art. 63, comma 1, n. 1 del decreto legislativo n. 267/2000 stabilisce che non può ricoprire cariche elettive locali l’amministratore o il dipendente con poteri di rappresentanza o coordinamento di ente, istituto o azienda soggetti a vigilanza, in cui vi sia almeno il 20% di partecipazione da parte del comune. Pertanto, si ritiene che nell’eventualità che la quota di partecipazione del comune sia inferiore alla citata quota, non si configuri per l’amministratore in questione l’ipotesi di incompatibilità prevista dal citato art. 63.

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4 Dicembre 2010
Territorio e autonomie locali

La giurisprudenza ha escluso dall’ipotesi dell’ineleggibilità prevista dall' art. 60, comma 1, n.7 del TUOEL la sola ipotesi del lavoro autonomo e del lavoratore che non espleti attività lavorativa a favore del Comune in virtù di un contratto di fornitura di lavoro, in quanto al servizio esclusivo di una impresa esterna, esclusiva titolare del potere disciplinare.
Nella fattispecie, il consigliere comunale è stato assegnato all’amministrazione di appartenenza ai sensi dell’art. 7 del decreto legislativo n. 468/1997, che revisiona la disciplina sui lavori socialmente utili, a norma dell’art. 22 della legge n. 196/1997.
Il successivo art. 8 del citato decreto legislativo prevede che l’utilizzazione dei lavoratori nelle attività che hanno per oggetto la realizzazione di opere e la fornitura di servizi di utilità collettiva non determina in alcun caso l’instaurazione di un rapporto di lavoro e non comporta la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento e dalle liste di mobilità.
Anche l’articolo 4 del decreto legislativo n. 81 del 28 febbraio 2000 ha previsto espressamente che l’utilizzo nelle attività socialmente utili o di pubblica utilità, indicate nell’art. 3 del medesimo decreto legislativo, non determina l’instaurazione di un tipico rapporto di lavoro.
Pertanto, si ritiene che nel caso in questione non ricorra l’ipotesi di ineleggibilità di cui al citato art. 60, comma 1, n. 7 del decreto legislativo n. 267/2000.

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3 Novembre 2010
Territorio e autonomie locali

IN CONSIDERAZIONE CHE DAGLI ELEMENTI FORNITI SI EVINCE CHE LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE DEI COMUNI SOCI E' INFERIORE AL 20% DEL CAPITALE, COME PREVISTO CON L'INNOVAZIONE LEGISLATIVA AVVENUTA CON IL DECRETO LEGGE 30 GIUGNO 2005, N. 115, SI RITIENE CHE NON SI CONFIGURI PER L'AMMINISTRATORE IN QUESTIONE L'IPOTESI DI INCOMPATIBILITA' PREVISTA DALL'ART. 63, COMMA 1, N. 1 DEL T.U.O.E.L..

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4 Ottobre 2010
Territorio e autonomie locali

L'art. 60, comma 1, n. 10 del decreto legislativo n. 267/2000 prevede che non sono eleggibili a consigliere circoscrizionale i legali rappresentanti ed i dirigenti delle società per azioni con capitale superiore al 50 per cento rispettivamente del comune o della provincia.
Pertanto, essendo la partecipazione del comune al capitale della S.p.A. superiore al 50%, ricorre l’ipotesi di ineleggibilità di cui al citato art. 60, comma 1, n. 10 del decreto legislativo n. 267/2000.

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20 Settembre 2010
Territorio e autonomie locali

Il professionista cui sia conferito, dal Comune presso il quale svolge il proprio mandato di consigliere, l’incarico di progettista di opere pubbliche, viene a trovarsi in una specifica situazione di incompatibilità di interessi risultante dalla contestuale e contraddittoria coincidenza in quanto eletto alla carica di consigliere comunale, delle posizioni di «controllato» (quale professionista, i progetti redatti dal quale essendo assoggettati all’adozione e all’approvazione del consiglio comunale) e «controllore» (quale consigliere comunale chiamato a concorrere alla deliberazione di adozione ed approvazione dei progetti dal medesimo elaborati).
Pertanto, si configura la causa di incompatibilità prevista dall'articolo 63, comma 1, n.2), del decreto legislativo n. 267/2000.

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26 Agosto 2010
Territorio e autonomie locali

IN MANCANZA DELL'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI GIUDIZIARIE ED IL LORO ESPLETAMENTO NEL TERRITORIO DELL'ENTE LOCALE, FANNO VENIR MENO LE CAUSE OSTAIVE ALLA SUA ELEZIONE.

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4 Agosto 2010
Territorio e autonomie locali

IL GIUDIZIO INSTAURATO CON IL COMUNE PER INTERESSE DI NATURA INDIVIDUALE E NON PER FATTO CONNESSO ALL'ESERCIZIO DEL MANDATO, COMPORTA UNA CAUSA DI INCOMPATIBILITA'.

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29 Luglio 2010
Territorio e autonomie locali

SUSSISTE NEL CASO IN ESAME LA CAUSA DI INELEGGIBILITA' AI SENSI DEL COMMA 1, ART. 60 TUOEL. IN QUANTO GLI AMM.RI DELLE AZIENDE SPECIALI SIANO INELEGGIBILI ALLA CARICA DI SINDACO E DI CONSIGLIERE DEL COMUNE DA CUI L'AZIENDA DIPENDE, IN QUANTO L'ISTITUZIONE E' ENTE DIPENDENTE DEL COMUNE.

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27 Luglio 2010
Territorio e autonomie locali

L’art. 60, comma 1, n. 12 del decreto legislativo n. 267/2000 prevede l’ineleggibilità alla carica di sindaco, di presidente della provincia, di consigliere comunale, provinciale e circoscrizionale, per chi riveste le stesse cariche, rispettivamente in altro comune, provincia o circoscrizione.
La Cassazione, I Sezione, in data 20 maggio 2006, con la sentenza n. 11894, si è pronunciata a favore dell’ipotesi di ineleggibilità alla carica di sindaco per chi ricopre la carica di consigliere in altro comune. Anche l’Avvocatura Generale con nota del 3 novembre 2009, si è espressa in senso conforme all’indirizzo enunciato dalla Corte di Cassazione con la citata sentenza n. 11894/06.
Pertanto, si ritiene che nel caso in questione ricorra l’ipotesi di ineleggibilità alla carica di sindaco per chi ricopre la carica di consigliere in altro comune di cui al citato art. 60, comma 1, n. 12 del decreto legislativo n. 267/2000, mentre, nei confronti della carica consiliare si viene a concretizzare l’ipotesi dell’incompatibilità prevista dal successivo art. 63, comma 1, n. 7, per colui che, nel corso del mandato, viene a trovarsi in una condizione di ineleggibilità.

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27 Luglio 2010
Territorio e autonomie locali

La ratio della causa di incompatibilità in esame (annoverabile tra le cosiddette “incompatibilità di interessi”) “consiste nell’impedire che possano concorrere all’esercizio delle funzioni dei consigli comunali soggetti portatori di interessi confliggenti con quelli del comune o i quali comunque si trovino in condizioni che ne possano compromettere l’imparzialità” (così Corte Costituzionale, sentenze n. 44 del 1997, n. 450 del 2000 e n. 220 del 2003).

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24 Luglio 2010
Territorio e autonomie locali

La vicenda civilistica e processuale che è all’origine del contenzioso presenta aspetti del tutto singolari, in quanto non è basata su un rapporto sottostante tra l’amministratore ed il proprio ente, come normalmente richiesto affinché possa sostanziarsi quel conflitto di interessi che costituisce presupposto per la configurabilità della causa di incompatibilità in questione.
Considerata la complessità della vicenda, anche in relazione ai comportamenti nel tempo tenuti dall’amministrazione comunale, si ritiene che sia interesse di entrambi i soggetti della controversia di farsi parte attiva di intese volte ad una chiusura bonaria della vicenda.

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24 Luglio 2010
Territorio e autonomie locali

Ineleggibilità per il neoeletto sindaco del comune di XXX, il quale ricopre anche la carica di consigliere provinciale e quella di consigliere di un'Unione dei Comuni - Ipotesi di ineleggibilità che si pone fra enti omologhi e non tra enti diversi (Comune e Provincia). Analogamente, anche l’art. 65 del medesimo decreto legislativo prevede l’incompatibilità tra cariche ricoperte presso Enti omologhi. L’art. 32, comma 3, del medesimo Testo unico dispone che lo statuto delle Unioni di Comuni “deve comunque prevedere il presidente dell’unione scelto tra i sindaci dei comuni interessati e deve prevedere che altri organi siano formati da componenti delle giunte e dei consigli dei comuni associati, garantendo la rappresentanza delle minoranze”.
In mancanza di espressa previsione è insussistente la causa ostativa in quanto le disposizioni citate, incidendo sul diritto di elettorato passivo, sono di stretta interpretazione e come tali non suscettibili di ricorso all'analogia.

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24 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

La Corte di Cassazione si è pronunciata a favore dell’ipotesi di ineleggibilità alla carica di sindaco per chi ricopre la carica di consigliere in altro comune. Anche l’Avvocatura Generale si è espressa in senso conforme all’indirizzo enunciato dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 11894/06.
Pertanto, si ritiene che nel caso in questione ricorra l’ipotesi di ineleggibilità di cui al citato art. 60, comma 1, n. 12 del decreto legislativo n. 267/2000.

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21 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

PERCHE' SUSSISTA INCOMPATIBILITA' PER ESSERE PARTE DI UN PROCEDIMENTO, DEVE ESSERE ACCERTATA CON RIFERIMENTO ALLA QUALITA' DI PARTE IN SENSO PROCESSUALE.

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21 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

IL RICORRENTE NON CHIEDE L'ADEMPIMENTO A POSTO A CARICO DEL COMUNE IN RELAZIONI ALLE SPESE PROCESSUALI, BENSI' PROMUOVE ISTANZA PER DANNI PATRIMONIALI E MORALI IMPUTATI ALL'AMM.NE COMUNALE. PERTANTOMANCA UNA POSIZIONE CREDITORIA DEL PRIVATO CHE CONSEGUA DA PRECEDENTE GIUDIZIO CONTRO L'AMM.NE E PER FAR VALERE LA QUALE L'AMM.RE PROMUOVE UNA LITE CONSEGUENZIALE NEI CONFRONTI DELL'ENTE, CONDIZIONE NECESSARIA ACCHE' L'AMMINISTRATORE NON INCORRA NELLA CAUSA OSTATIVA ALL'ESPLETAMENTO DEL MANDATO.

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10 Giugno 2010
Territorio e autonomie locali

L’art. 60 del decreto legislativo n. 267/2000 prevede, al comma 1, numero 2, che non sono eleggibili alla carica di consigliere comunale, “nel territorio presso il quale esercitano le loro funzioni, i Commissari di Governo, i Prefetti della Repubblica, i vice prefetti ed i funzionari di pubblica sicurezza”.
I “funzionari di pubblica sicurezza” transitarono nel ruolo dei funzionari della Polizia di Stato già a seguito della entrata in vigore della legge 1° aprile 1981, n. 121 (cfr., in particolare, artt. 23, 36 e 96).
Considerato che in tale ruolo non sono compresi gli appartenenti al Corpo Forestale dello Stato, benché tale Corpo sia compreso tra le forze di Polizia ai sensi dell’art. 16 della citata legge n. 121, si ritiene che non possa configurarsi, nel caso in questione, alcuna causa di ineleggibilità, anche considerato che le disposizioni in materia sono considerate dalla giurisprudenza norme di stretta interpretazione.

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25 Maggio 2010
Territorio e autonomie locali

NON SI RAVVISA IPOTESI DI INCOMPATIBILITA' NEL CASO PROSPETTATO ESSENDO DI STRETTA INTERPRETAZIONE LE NORME CHE RESTRINGONO IL DIRITTO DI STATUS.