Pareri

Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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26 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

i criteri di formazione delle liste dei candidati alle elezioni dei consigli circoscrizionali rientrano negli spazi di autonomia riconosciuti dalla legge all’ente locale ex art. 17, commi 2 e 4 del T.U.E.L. n. 267/2000

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23 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

La causa ostativa all’espletamento della carica è stata riconosciuta sussistere dalla giurisprudenza anche laddove vengono svolte attività professionali con carattere di continuità nell’interesse dell’ente territoriale, che potrebbero sostanziare quindi un potenziale conflitto tra il dovere d’ufficio e l’interesse personale.
Con riferimento al rapporto di lavoro libero professionale, la Corte di Cassazione ha ritenuto (Cass. Civ. 8 gennaio 1979, n. 72) che gli incarichi saltuari non hanno peso rilevante sull’elettorato passivo, ed ancora (Cass. Civ. 14 maggio 1975, n. 1854) che è irrilevante il susseguirsi di una serie di incarichi professionali a meno che non si ripetano costantemente nel tempo.
In considerazione di quanto sopra e del fatto che l’amministratore in questione ha rinunciato a tutti gli incarichi assunti a qualsiasi titolo sia per conto del comune che per conto di terzi, si ritiene che l’ipotesi prospettata non configura alcuna delle cause di incompatibilità previste dal citato art. 63.
Per quanto attiene la sentenza della Corte di Cassazione n. 11959/2003 che ha affermato il principio secondo il quale “…sino a quando non sia intervenuta l’approvazione del collaudo finale sussiste l’incompatibilità tra la carica di sindaco e quella di subappaltatore di opera pubblica di interesse del Comune…”, si rappresenta che tale concetto si riferisce, in modo tassativo, alla figura dell’imprenditore appaltatore. Invero, il direttore dei lavori, così come il progettista, sono estranei al rapporto d’appalto intercorrente tra l’ente locale e la ditta appaltatrice.
Tali figure, infatti, svolgendo nell’interesse dell’amministrazione incarichi professionali di natura tecnica, uno mirato a verificare che l’esecuzione dell’opera avvenga secondo le condizioni stabilite dalle parti contraenti, l’altra finalizzata al traguardo di un obiettivo programmato dalla committenza, non possono essere associate all’aspetto dell’imprenditore appaltatore.

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22 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

L'AMMINISTRATORE AL FINE DEL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE, DEVE PRODURRE LA DOCUMENTAZIONE DELLE SPESE DI VIAGGIO E SOGGIORNO EFFETTIVAMENTE SOSTENUTE, NONCHE' UNA DICHIARAZIONE SULLA DURATA E SULLE FINALITA' DELLA MISSIONE.

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21 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

L’intervenuta abrogazione del comma 6 dell' art. 82 del T.U.O.E.L. determina come inevitabile conseguenza la non cumulabilità dell’indennità di funzione e dei gettoni di presenza, nell’ipotesi in cui un amministratore locale ricopra due incarichi presso enti diversi, ritenendo la citata abrogazione come indicativa di una precisa volontà del legislatore volta ad escludere tale cumulo. L’ipotesi contraria avrebbe l’effetto di rendere la soppressione del comma 6 priva di efficacia concreta, vanificando l’intento del legislatore.

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20 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

IL RIMBORSO SPESE BENZIAN DI CUI ART 77BIS, COMMA 13, DELLA LEGGE DI CONVERSIONE 6 AGOSTO 2008 N. 133 E' APPLICABILE AI CONSIGLIERI COMUNALI E PROVINCIALI IN COMUNI CON POPOLAZIONE SUPERIORE A 5.000 ABITANTI SOGGETTI AL PATTO DI STBILITA'.

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20 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

IMPOSSIBILITA' DI ADEGUAMENTO DELLE INDENNITA' AGLI IMPORTI DEL D.M. 119/2000 ANCHE NEL CASO CHE SIANO STATE PRECEDENTEMENTE DETERMINATE IN MISURA INFERIORE ALLA TABELLARE.

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20 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

Il punto 7, del comma 1 dell' articolo 60, prevede l’ineleggibilità solo per i dipendenti del comune e della provincia per i rispettivi consigli nonché per i dipendenti dei consorzi (punto 11 medesimo comma), enti di secondo grado. Le cause di ineleggibilità e di incompatibilità verranno riconsiderate in sede di revisione del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, già avviata con l’esame preliminare da parte del Consiglio dei Ministri del disegno di legge sul cosiddetto “Codice delle Autonomie”.

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19 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

Nella ipotesi di un atto illegittimo, la pubblica amministrazione, in virtù del principio di conservazione degli atti giuridici, anziché annullarlo in via di autotutela, può decidere di mantenerlo in vita, rimuovendo i vizi che lo inficiano attraverso l’espressione di una manifestazione di volontà finalizzata ad eliminare il vizio ravvisato.

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19 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

Possibilità o meno, per ente non rispettoso patto stabilità interno, ricorrere suddetto istituto - anche tempo parziale - per fronteggiare necessità area urbanistica - Applicazione disciplina contenuta art. 14, C.C.N.L. 22.1.2004 (concernente personale utilizzato a tempo parziale e servizi in convenzione).

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19 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

Nella ipotesi di un atto illegittimo, la pubblica amministrazione, in virtù del principio di conservazione degli atti giuridici, anziché annullarlo in via di autotutela, può decidere di mantenerlo in vita, rimuovendo i vizi che lo inficiano attraverso l’espressione di una manifestazione di volontà finalizzata ad eliminare il vizio ravvisato. La convalida si sostanzia in una nuova ed autonoma manifestazione di volontà che, collegandosi all’atto originario, ne mantiene gli effetti fin dal momento in cui esso venne emanato.

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16 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

Spetta al Consiglio comunale, in base all’art. 42 del d. lgs. n. 267/00, la competenza a deliberare lo schema di convenzione per l’ installazione nel territorio comunale di impianti eolici.

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16 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

Non applicabilità - per suddette nomine - citata normativa, stante presenza, in organico, dipendente qualifica dirigenziale - Non corretta attribuzione compenso parametrato a combinato disposto citati artt. 10 e 11, CCNL 31.3.1999 - Possibilità istituzione posizioni organizzative (ex art. 8, CCNL 31.3.1999)e corresponsione - a dipendenti titolari posizione - trattamento economico spettante.

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16 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

RIMBORSO SPESE DI BENZINA EX ART 77BIS. COMMA 13 LEGGE DI CONVERSIONE 6 AGOSTO 2008, N.133 - PER PRESENZA NECESSARIA SI INTENDE QUELLA RICONDUCIBILE AD OGGETTIVE ESIGENZE CONNESSE ALLO SVOLGIMENTO DEL MANDATO.

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16 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

Sussistenza obbligo di costituzione consorzi per la manutenzione, sistemazione e ricostruzione delle strade vicinali di uso pubblico ex art. 14 legge n. 126/1958. Questione dell’ applicabilità del d.lgt. n. 1446/1918. Con proprio parere il Ministero del Trasporti ha ritenuto anche a seguito del d.l. 200/2008 la perdurante vigenza del d.lgt. n. 1446/1918 ritenendo che entro il 16.12.09 “saranno adottati gli opportuni provvedimenti correttivi previsti dall’art. 14 co. 14 e 15 della legge n. 246/2005, recante disposizioni in materia di “semplificazione della legislazione, ai fini della sopravvivenza delle norme in materia di consorzi per le strade vicinali ad uso pubblico ”. In particolare il suddetto Dicastero ha ritenuto possibile il mantenimento in vigore del d.lgt. n. 1446/1918, poiché la relativa legge di conversione n. 473/1925 non risulta compresa nell’elenco delle norme da abrogare, allegato all’art. 2 del d.l. n. 200/2008 sopra menzionato.

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14 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

CON L'ABROGAZIONE DEL COMMA 6 DELL'ART. 82 TUOEL NON E' PIU' POSSIBILE CUMULARE INDENNITA' DI FUNZIONE CON GETTONI DI PRESENZA PER INCARICHI PRESSO ENTI DIVERSI

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13 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

ANCHE IN BASE AL PARERE DELLA SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA BASILICATA DELLA CORTE DEI CONTI DEL 3 APRILE 2009 N. 7, I VALORI DELLE INDENNITA' DETREMINATE SONO ORA IMMODIFICABILI DA PARTE DGLI ENTI LOCALI.

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13 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

Delibera di variazione di bilancio e delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio – applicazione art. 134, coma 4 , tuel n. 267/2000.
La dichiarazione di immeditata eseguibilità, per motivi di urgenza, discende da una scelta discrezionale dell’amministrazione procedente, con autonoma valenza rispetto al provvedimento cui si riferisce.

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13 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

ESISTE INCOMPATIBILITA' NEL CASO L'AMM.RE ABBIA UNA LITE PENDENTE IN QUANTO PARTE DI UN PROCEDIMENTO CIVILE O AMM.VO CON IL COMUNE O CON LA PROVINCIA. VIENE MENO L'INCOMPATIBILITA' NEL CASO DI RINUNCIA AGLI ATTI DEL GIUDIZIO SE ACCETTATA DALLE PARTI COSTITUITE.

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13 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

Sono stati chiesti alcuni chiarimenti in merito all’indennità di funzione da corrispondere all’attuale titolare della carica sindacale, tenuto conto che l’indennità di fine mandato è stata commisurata all’indennità spettante in base alla classe demografica dell’ente e non all’importo dell’indennità di funzione in concreto erogata per ogni singolo anno di mandato.
Al riguardo, si rileva che l’art. 82, comma 1, del decreto legislativo n. 267/2000 dispone la corresponsione dell’indennità di funzione in misura dimezzata agli amministratori lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto il collocamento in aspettativa.
Si ritiene che le modalità del recupero delle somme corrisposte in eccedenza, in occasione della prima liquidazione dell’indennità di fine mandato, sia conseguenza di valutazioni che l’ente è tenuto a fare nel proprio interesse e che, in virtù dell’autonomia decisionale, sono di esclusiva competenza dell’ente stesso.

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13 Ottobre 2009
Territorio e autonomie locali

Nel caso in cui il computo dei due quinti dei consiglieri assegnati, necessario per la sottoscrizione della mozione di sfiducia di cui all’art. 52 del d. lgs. n. 267/2000, assommi ad una cifra decimale si ritiene applicabile, in mancanza di apposite prescrizioni statutarie o regolamentari, il criterio dell’arrotondamento aritmetico, in quanto richiamato espressamente, a vario titolo, in più disposizioni del citato d.lgs. n. 267/2000 (cfr. artt. 47, co.1; 71, co. 8; 73, co.1; 75, co.8).
Detto criterio implica, com’è noto, che in caso di cifra decimale uguale o inferiore a 50, l’arrotondamento debba essere effettuato per difetto, mentre nel caso in cui essa sia superiore a 50 si procederà ad arrotondamento per eccesso.