Possibilità per il sindaco di far parte di un gruppo consiliare
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.
L'iscrizione del sindaco ad un gruppo potrebbe incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell'ente.
Un comune con popolazione inferiore a 15.000 abitanti se intende introdurre la figura del presidente del consiglio potrà adottare un'apposita modifica statutaria che sarà applicabile a decorrere dalla successiva tornata elettorale.
Un'ulteriore modalità d'individuazione dell'assessore che garantisca il principio della parità di genere potrà essere esperita nominando assessore un soggetto esterno al consiglio, qualora tale figura sia prevista nello statuto.
I componenti degli organi di revisione contabile non possono assumere incarichi o consulenze presso organismi o istituzioni comunque sottoposti al controllo o vigilanza dell'ente locale
Possibilità per dipendente comunale (avvocato già responsabile ufficio legale) mantenere (dopo trasferimento e assunzione responsabilità servizio appalti e contratti) patrocinio legale ente, relativamente giudizi cui già nominato difensore- Possibilità o meno assumere nuovi incarichi di difesa per conto ente.
Possibilità assunzionali (comunità montana popolazione complessiva circa 32000 abitanti) per svolgimento funzioni delegate da comuni aderenti - Applicabilità comma 562, art. 1, L. n. 296 del 27.12.2006.
AL SINDACO, PREISDENTE DELLA PROVINCIA AGLI ASSESSORI COMUNALI E PROVINCIALI E' VIETATO RICOPRIRE INCARICHE ED ASSUMERE CONSULENZE PRESSO ENTI ED ISTITUZIONI DIPENDENTI O COMUNQUE SOTTOPOSTI AL CONTROLLO E ALLA VIGILANZA DEI RELATIVI COMUNI E PROVINCE.
LA RATIO DELLA CAUSA DI INCOMPATIBILITA', ANNOVERABILE TRA LE COSIDDETTE "INCOMPATIBILITA' DI INTERESSI" CONSISTE NELL'IMPEDIRE CHE POSSANO CONCORRERE ALL'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEI CONSIGLI COMUNALI SOGGETTI PORTATORI DI INTERESSI CONFLIGGENTI CON QUELLI DEL COMUNE O I QUALI SI TROVINO COMUNQUE IN CONDIZIONI CHE NE POSSANO COMPROMETTERE L'IMPARZIALITA'.
Possibilità (per consorzio con previsione aumento enti partecipanti) procedere (sensi art. 19, comma 8, L. n. 448/2001) rideterminazione dotazione organica (ampliamento numero posti tempo indeterminato e determinato) - Applicabilità norme materia assunzioni (deroga limite assunzionale previsto art. 1, comma 562, n. 296/2006).
Possibilità fruizione (personale assunto contratto tempo determinato) periodo congedo parentale (richiesto momento nomina) per intera durata rapporto lavoro - possibilità procedere riproporzionamento detto periodo, fermo restando attribuzione trattamento economico (previsto art. 34, D. Lgs 151/2001).
Richiesta parere in merito alla validità della seduta consiliare di prima convocazione
Determinazione indennità di funzione degli assessori
permessi retribuiti agli amministratori locali (artt. 79 e 80 del decreto legislativo 267/2000)
Possibilità Assunzionali per ente con flusso turistico - Interventi da porre in essere (attuale quadro normativo) per risolvere situazione difficoltà (nella stagione estiva) erogazione servizi essenziali - Applicabilità art 1, comma 557, L. n. 296 del 27.12.2006.
Disciplina delle indennità e gettoni spettanti agli amministratori comunali
LA NORMA HA INTESO IMPUTARE A CARICO DEI BILANCI DEGLI ENTI LOCALI UNA QUOTA PARTE DEGLI ONERI CONTRIBUTIVI DEI LAVORATORI AUTONOMI CHE RICOPRONO CARICHE ELETTIVE, NORMALMENTE A CARICO DEI DIRETTI INTERESSATI.
personale dipendente chiamato far parte uffici supporto attività organi politici - Possibilità prevedere (nel regolamento(unico emolumento omnicomprensivo corrispondere detto personale (sensi art. 14, comma 2, D. Lgs. n.
Surroga consigliere dimissionario con il primo dei non elettiin custodia cautelare in carcere.
Obbligatorietà (per enti già dotati figura messo comunale) nomina nuovi messi notificatori per notifica atti accertamento tributi locali, quelli afferenti procedure esecutive (cui testo unico disposizioni legge relative riscossione entrate patrimoniali Stato) nonché atti invito al pagamento entrate extratributarie comuni e province, luce art. 1 commi da 158 a 160, L. n. 296/2006
Corretta applicazione disposizioni vertenti su progressione verticale del personale e stabilizzazione di quello precario (tre a tempo determinato e1 lavoratore socialmente utile), fine contenimento spese di personale previste vigente normativa.
In ordine alla possibilità di apportare maggiorazioni agli emolumenti degli amministratori, si premette che, ai sensi dell’art. 82 comma 11 D.Lgs. 267/2000 e dell’art. 11 D.M. 119/2000, la misura dei compensi può essere diminuita o aumentata con delibera adottata dagli organi dell’ente, ognuno nei confronti dei propri componenti, a condizione che l’incidenza delle spese determinate per indennità e gettoni di presenza in applicazione delle disposizioni del decreto, sulle spese correnti stanziate sul bilancio di previsione, non sia incrementata oltre il valore percentuale stabilito dalla tabella D del citato D.M. 119/2000.
Tuttavia la legge 266/2005 (finanziaria 2006) è intervenuta sui compensi degli amministratori degli enti locali, prevedendone una riduzione nella misura del 10% rispetto agli importi risultanti alla data del 30 settembre 2005. Sembrerebbe, pertanto, che il legislatore abbia voluto introdurre una norma con la quale l’importo dei gettoni e delle indennità debba essere rideterminato a decorrere dalla data di entrata in vigore della nuova legge mentre non risulterebbe che la rideterminazione dei canoni si debba applicare per il solo anno 2006.
Permessi spettanti ad un amministratore comunale assente dal lavoro nella giornata in cui è convocato il consiglio comunale, senza partecipazione alla relativa seduta.
L’art. 84 comma 3 D.Lgs. 267/2000 prevede solo per gli amministratori che risiedono fuori del capoluogo del comune ove ha sede l’ente, il rimborso delle spese di viaggio sostenute per la partecipazione alle sedute dell’organo assembleare nonché per la presenza necessaria presso la sede degli uffici per lo svolgimento delle funzioni proprie o delegate.
In diverse occasioni, il Consiglio di Stato ha osservato che, qualora la residenza anagrafica non corrisponda a quella effettiva, quale si desume dall’art. 43 c.c., è a quest’ultima che bisogna fare riferimento e la relativa prova può essere fornita con ogni mezzo anche indipendentemente dalle risultanze anagrafiche.
Si ritiene, così che la refusione delle spese di viaggio, sostenute dagli amministratori locali, sia praticabile solo se l’istanza sia supportata da idonea certificazione, attestante la spesa di volta in volta concretamente effettuata, ciò anche in relazione all’incidenza di detto esborso sulle disponibilità del bilancio locale.
Corresponsione dell’indennità di fine mandato per il commissario straordinario.