Pareri

Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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28 Aprile 2015
Territorio e autonomie locali

Calcolo astenuti. Si ritiene che gli astenuti, anche in assenza di una specifica previsione regolamentare, concorrono alla formazione del c.d. “quorum strutturale”, cioè alla formazione del numero minimo di consiglieri necessario per la validità della seduta. Proprio per l’esigenza di garantire la funzionalità dell’assemblea deliberante, in carenza di apposite disposizioni regolamentari, si ritiene, invece, che gli astenuti debbano essere esclusi dal calcolo del quorum funzionale e le deliberazioni vengono approvate in presenza di una maggioranza di voti favorevoli.

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28 Aprile 2015
Territorio e autonomie locali

Deleghe ai consiglieri. Nell'ambito dell'autonomia statutaria dell'ente locale, sancita dall'art. 6 del decreto legislativo n. 267/00, è ammissibile la disciplina di deleghe interorganiche, purché il contenuto delle stesse sia coerente con la funzione istituzionale dell'organo cui si riferisce. il consigliere può essere incaricato di studi su determinate materie, di compiti di collaborazione circoscritti all'esame e alla cura di situazioni particolari, che non implichino la possibilità di assumere atti a rilevanza esterna, né di adottare atti di gestione spettanti agli organi burocratici.

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28 Aprile 2015
Territorio e autonomie locali

Il “diritto di accesso” dei consiglieri comunali. Documenti ritenuti “ipersensibili”. Il T.A.R. Lombardia 2363/2014 ha ritenuto che l’attività che il consigliere intende effettuare una volta presa conoscenza delle informazioni non ha necessità di avere contezza dei dati personali dei singoli soggetti (né minori, né genitori, né operatori), che quindi non risultano utili, ai sensi del citato art. 43 del T.U.E.O.L..
Si ritiene che l’Amministrazione possa escludere i dati personali di dettaglio relativi ai singoli la cui conoscenza sia ininfluente.

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28 Aprile 2015
Territorio e autonomie locali

in conformità con quanto disposto dall’art. 39, comma 2, del decreto legislativo n. 267/00,il sindaco è tenuto a riunire il consiglio in un termine non superiore a venti giorni, quando lo richieda almeno un quinto dei consiglieri in carica. Nell’arco temporale di venti giorni, decorrenti dalla presentazione della richiesta, debbano svolgersi tanto la convocazione che la materiale seduta consiliare finalizzata alla discussione degli argomenti proposti.

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28 Aprile 2015
Territorio e autonomie locali

Ai sensi dell’art. 44, comma 2, del decreto legislativo n. 267/00, il presidente della commissione consiliare di garanzia e controllo deve essere individuato in un componente di opposizione. Circa la possibilità di introdurre una norma regolamentare limitativa del diritto di elettorato attivo dei consiglieri di maggioranza, si osserva che tale previsione potrebbe esporre la relativa disposizione al rischio di annullamento a seguito di eventuale impugnativa. Ciò alla luce del principio di subordinazione gerarchica che regola il rapporto tra una fonte di secondo grado quale il regolamento sul funzionamento del consiglio e la legge statale che costituisce il fondamento giuridico del diritto al voto dei consiglieri in ordine alla elezione del presidente della commissione di cui siano componenti, ancorchè tale figura debba essere rivestita da un esponente della parte politica avversa.

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28 Aprile 2015
Territorio e autonomie locali

diritto di accesso esercitabile dai consiglieri comunali. Al fine di evitare che le continue richieste di accesso si trasformino in un aggravio dell’ordinaria attività amministrativa dell'ente locale, la Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi ha riconosciuto la possibilità per il consigliere comunale di avere accesso diretto al sistema informatico interno (anche contabile) del Comune attraverso l'uso della password di servizio (cfr. parere del 29.11.2009).

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27 Aprile 2015
Finanza locale

La prorogatio dell'incarico dei revisori non può superare i quarantacinque giorni

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16 Aprile 2015
Territorio e autonomie locali

Richiesta di convocazione del consiglio ai sensi dell’art. 39, comma 2, del decreto legislativo n. 267/00, al presidente del consiglio comunale spetta soltanto la verifica formale che la richiesta provenga dal prescritto numero di soggetti legittimati, mentre non può sindacarne l'oggetto. In tema di diritto di accesso dei consiglieri, così come affermato dal Consiglio di Stato con sentenza n. 4525 del 5 settembre 2014 i consiglieri comunali hanno un non condizionato diritto di accesso a tutti gli atti che possano essere d'utilità all'espletamento delle loro funzioni, ciò anche al fine di permettere di valutare - con piena cognizione - la correttezza e l'efficacia dell'operato dell'Amministrazione, nonché per esprimere un voto consapevole sulle questioni di competenza del Consiglio, e per promuovere, anche nell'ambito del Consiglio stesso, le iniziative che spettano ai singoli rappresentanti del corpo elettorale locale.

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16 Aprile 2015
Finanza locale

È preclusa la possibilità di rieleggere gli stessi revisori per un secondo incarico, consentita in vigenza delle previgenti modalità di scelta 

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15 Aprile 2015
Finanza locale

Il sorteggio dei nominativi inseriti nell'Elenco dei revisori dei conti è basato sulla pura "casualità" non tiene conto di un'equa distribuzione delle cariche di revisore ovvero dell'esito dei precedenti sorteggi

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15 Aprile 2015
Finanza locale

A decorrere da quando disposto dal D.M. n.12 del 15 febbraio 2012, ferma restando la nomina dei revisori con deliberazione del consiglio dell'ente e la vigenza degli altri istituti non modificati dalle richiamate disposizioni, i revisori sono scelti esclusivamente con le modalità ivi previste

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15 Aprile 2015
Finanza locale

L'incarico del revisore non può eccedere il periodo di prorogatio anche in caso di scioglimento dell'unione, se necessario si procede a nuova nomina tramite estrazione dall'elenco.

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26 Marzo 2015
Finanza locale

Il soggetto incaricato di svolgere la revisione economico-finanziaria dell'unione e di tutti i comuni che ne fanno parte è da considerare destinatario di un incarico unico da computare nel limite dei quattro incarichi se la popolazione complessiva dell'unione è inferiore ai 5.000 abitanti o nel limite dei tre incarichi se la popolazione complessiva è compresa tra 5.000 e 99.999 abitanti

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26 Marzo 2015
Finanza locale

La revisione svolta dal revisore dell'Unione anche nei comuni membri può ritenersi applicabile solo se rivolta alla totalità dei comuni membri.

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26 Marzo 2015
Finanza locale

La decadenza dei revisori in carica presso i comuni membri di un'unione è automatica e non è necessario procedere con delibera di revoca anticipata.

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12 Marzo 2015
Territorio e autonomie locali

Decorrenza del termine di 20 giorni previsto per la disciplina delle dimissioni del sindaco. Il dies a quo per il computo del termine di cui all’ art. 53 comma 3, del decreto legislativo n. 267/000 è identificato nel giorno in cui le dimissioni vengono assunte al protocollo dell’ente.

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12 Marzo 2015
Finanza locale

Per arginare il problema di eventuali rinunce da parte dei soggetti estratti l'ente deve richiedere il sorteggio per tempo e i revisori in sede di domanda di iscrizione all'Elenco devono escludere gli ambiti provinciali nei quali non sono interessati alla nomina

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4 Marzo 2015
Territorio e autonomie locali

Le mozioni, in quanto atti preordinati a promuovere una deliberazione del consiglio, costituiscono una delle modalità attraverso cui quest’ultimo esercita la funzione di indirizzo e di controllo politico - amministrativo prevista, ai sensi dell’art. 42, comma 1, del decreto legislativo n. 267/00 tra le attribuzioni dell’organo rappresentativo dell’ente.

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4 Marzo 2015
Territorio e autonomie locali

Sottoscrizione di deliberazioni consiliari da parte del consigliere anziano. L’articolo 38 del decreto legislativo n. 267/00 al comma 2 dispone che “il funzionamento dei consigli, nel quadro dei principi stabiliti dallo statuto, è disciplinato dal regolamento”, mentre il comma 3 prevede, altresì, che “i consigli sono dotati di autonomia funzionale e organizzativa”. Nessuna particolare indicazione è contenuta nel citato decreto legislativo in ordine alla sottoscrizione delle deliberazioni, essendo invece prevista, all’art. 124 la sola obbligatorietà della pubblicazione di tali atti all’albo pretorio. Occorre, pertanto rinviare alle disposizioni interne di cui l’ente si è dotato, in virtù proprio del rimando di cui all’art. 38, nonché alle disposizioni di carattere generale.

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4 Marzo 2015
Territorio e autonomie locali

La materia dei “gruppi consiliari” è interamente demandata allo statuto ed al regolamento sul funzionamento del consiglio, si rappresenta che è in tale ambito che dovrebbero trovare adeguata soluzione le relative problematiche applicative.