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Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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25 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

Stante il richiamato non univoco quadro interpretativo, si riterrebbe utile che l’ente richieda un definitivo e risolutivo pronunciamento della Corte dei Conti a Sezioni riunite, finalizzato a dirimere la questione ai sensi del combinato disposto dell’art. 7, comma 8, della legge 6 giugno 2003, n. 13, dell’art. 17, comma 31, del D.L. 78/2009, convertito nella legge n. 102/2009 e dell’art. 6, comma 4 del DL 174/2012, convertito con modificazioni in legge 213/2012 e ss.mm.ii.

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24 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

LA SITUAZIONE DI INCOMPATIBILITA' NON SUSSISTE TRA IL COMUNE ED IL CANDIDATO CHE ABBIA PROMOSSO, QUALE RAPPRESENTANTE, NEL NOME E PER CONTO DI ALTRI UNA LITE CONTRAO L'ENTE PUBBLICO.

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24 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

NEL CASO DI DEBITO LIQUIDO ED ESIGIBILE DA PARTE DELL'ENTE, SUSSISTE INCOMPATIBILITA' FINO A CHE TUTTI/O I DEBITI/O NON SIANO STATI SALDATI. - LA RICHIESTA RATEIZZAZIONE CONCESSA DAL COMUNE NON FA DECADERE LA CAUSA DI INCOMPATIBILITA' IN QUANTO LA RATEIZZAZIONE E' SOLTANTO UNA MODALITA' DI PAGAMENTO.

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24 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

Da quanto sopra esposto e relativamente alla fattispecie rappresentata, si fa presente che seppure non appaia necessaria una vera e propria procedura selettiva e quindi una pubblicizzazione delle predette assunzioni, le medesime assunzioni dovranno avvenire nel rispetto dei criteri sopra evidenziati, come desumibili dalla “ratio” che sottende alla disposizione contenuta nel citato art. 90 e definiti nel regolamento dell’ente.

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24 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

NON E' RAVVISABILE LA PROSPETTATA INELEGGIBILITA' IN QUALTO GLI ISPETTORI SUPERIORI DELLA POLIZIA DI STATO NON SONO QUALIFICABILI COME FUNZIONARI.

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24 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

SEMBRA DOVERSI ESCLUDERE L'ESISTENZA DI CAUSE OSTATIVE ALL'ESPLETAMENTO DEL MANDATO ELETTIVO (EX ART. 63, COMMA 12, N. 2) IN QUANTO L'AMMINISTRATORE NON SVOLGE ATTIVITA' PROFESSIONALE CON CARATTERE DI CONTINUITA' NELL'INTERESE DELL'ENTE DI APPARTENENZA.

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23 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

La circolare n. 5/2013, emanata dal Dipartimento della Funzione Pubblica sulla corretta applicazione dell’art. 4, del D.L. n. 101/2013, richiamata anche da codesto Comune, chiarisce, al punto 2, che le graduatorie vigenti relative a procedure concorsuali a tempo determinato possono essere utilizzate solo a favore dei vincitori, restando precluso lo scorrimento per gli idonei. Da quanto sopra, emerge, quindi, chiaramente l’impossibilità per codesta Amministrazione di scorrere proprie graduatorie a tempo determinato.

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23 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

Le pubbliche amministrazioni hanno l’obbligo di dotarsi di sistemi di rilevazione per il controllo automatizzato dell’orario di lavoro per ottenere un’efficace razionalizzazione delle proprie risorse finanziarie. A tal proposito giova richiamare la sentenza n. 12738/2010 con la quale la sezione lavoro della Corte di Cassazione ha chiarito che il dipendente non può essere obbligato a firmare il registro cartaceo delle presenze, qualora sia utilizzato il sistema di rilevazione a mezzo badge. Anche i lavoratori socialmente utili, seppur non dipendenti, sono sottoposti ad una serie di doveri, tra tali doveri rientra quello dell’osservanza l’orario di lavoro. Conseguentemente, l’eventuale utilizzo del badge per detti lavoratori, ad avviso dello scrivente, potrebbe avvenire solamente tenendo conto dell’autonomia della prestazione lavorativa ovvero al solo scopo identificativo

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19 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

Stante quanto sopra esposto non si ritiene conferente il richiamo alla sentenza della Corte di giustizia, tenuto conto della particolare fattispecie oggetto della causa, relativa al settore scolastico, e all’abuso, in detto settore, dei rinnovi dei contratti a tempo determinato per la copertura di posti vacanti e disponibili di personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario. L’abuso di tali rinnovi è stato stigmatizzato dalla citata Corte in quanto osta a una normativa nazionale (quale quella per la scuola) che autorizzi, in attesa dell’espletamento delle procedure concorsuali per l’assunzione di personale di ruolo delle scuole statali, il rinnovo dei contratti a tempo determinato senza indicare tempi certi per l’espletamento di dette procedure, non consentendo detta normativa di definire criteri obiettivi e trasparenti al fine di verificare se detto rinnovo risponda effettivamente ad esigenze reali e necessarie.
Va da sé che i principi di cui alla richiamata sentenza devono, comunque, essere tenuti presenti anche da codesta Amministrazione onde evitare abusi nei rinnovi di contratti a tempo determinato.

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18 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

IN CASO DI DEBITO LIQUIDO ED ESIGIBILE IN CAPO ALL'AMMINISTRATORE, NEI CONFRONTI DEL PROPRIO ENTE L'AMMINISTRATORE SI TROVA IN UNA POSIZIONE DI INCOMPATIBILITA' - LA INCOMPATIBILITA' VERRA MENO QUANDO IL DEBITO SARA' ESTINTO. LA RATEIZZAZIONE DEL DEBITO RICHIESTA AL PRIOPRIO ENTE NON E' SUFFICIENTE A FAR VENIR MENO L'IPOTESI DI INCOMPATIBILITA', E' SOLO UNA SEMPLICE MODALITA' DI PAGAMENTO.

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11 Febbraio 2015
Finanza locale

Nel caso in cui è prevista, sulla base della popolazione complessiva dell'Unione, la composizione monocratica dell'organo, si ritiene che non si configuri l'ipotesi di decadenza del Revisore unico ancora in carica, il quale dovrà svolgere l'incarico di revisione economico finanziaria sia per l'Unione che per tutti i comuni che ne fanno parte, fino alla scadenza naturale del suo mandato.

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10 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

IN CASO DI SOSPENSIONE TEMPORANEA DI UN CONSIGLIERE, IL CONSIGLIO PROCEDE ALLA TEMPORANEA SOSTITUZIONE AFFIDANDO LA SUPPLENZA PER L'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DI CONSIGLIERE AL CANDIDATO DELLA STESSA LISTA PRIMO DEI NON ELETTI. LA SUPPLENZA HA TERMINE CON LA CESSAZIONE DELLA SOSPENSIONE. SONO PERTANTO VALIDE LE DIMISSIONI RESE DAL CONSIGLIERE SUPPLENTE NELLE DOVUTE FORME DI LEGGE.

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9 Febbraio 2015
Finanza locale

Ai fini dell'individuazione del presidente del collegio, va fatto riferimento al numero di incarichi già svolti della durata di tre anni, in analogia al criterio utilizzato per il requisito richiesto per l'inserimento nelle fasce 2 e 3 dell'elenco, sono esclusi gli incarichi in corso

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5 Febbraio 2015
Finanza locale

La mancata presentazione della domanda di mantenimento nell'elenco, comprovante il possesso dei prescritti requisiti, comporta la cancellazione dall'elenco

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4 Febbraio 2015
Finanza locale

L'incarico presso l'unione deve essere conteggiato nel limite dei quattro incarichi se la popolazione complessiva dell'unione è inferiore ai 5.000 abitanti o nel limite dei tre incarichi se la popolazione complessiva è compresa tra 5.000 e 99.999 abitanti.

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4 Febbraio 2015
Finanza locale

L'organo di revisione che esercita le medesime funzioni anche nei comuni che ne fanno parte è costituito da un unico revisore se la popolazione complessiva non supera i 10.000 abitanti ovvero da un collegio di tre membri.

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3 Febbraio 2015
Finanza locale

Il compenso da attribuire ai componenti dell'organo di revisione non può essere determinato in misura superiore a quella effettivamente attribuita allo stesso titolo alla data del 30 aprile 2010 ridotta del 10 per cento

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2 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

ALL'AMMINISTRATORE SPETTANO I 'PERMESSI PER CIASCUNA CARICA RICOPERTA - RISULTA FONDAMENTALI CHE LE ATTIVITA' SVOLTE DALL'AMMINISTRATORE SIANO CORRELATE ESCLUSIVAMENTE ALLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE RICOPERTE, IN FORZA DELLE CARICHE RIVESTITE.

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20 Gennaio 2015
Territorio e autonomie locali

il verbale della seduta: secondo quanto osservato dal T.A.R. Lazio, I Sez. con sentenza 10 ottobre 1991, n. 1703, “… ha l'onere di attestare il compimento dei fatti svoltisi al fine di verificare il corretto "iter" di formazione della volontà collegiale e di permettere il controllo delle attività svolte, non avendo al riguardo alcuna rilevanza l'eventuale difetto di una minuziosa descrizione delle singole attività compiute o delle singole opinioni espresse. D'altra parte deve aggiungersi che il verbale della seduta di un organo collegiale, quale il Consiglio comunale, costituisce atto pubblico che fa fede fino a querela di falso dei fatti in esso attestati” (Conforme Consiglio di Stato, Sez. IV, 25/07/2001, n. 4074).

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20 Gennaio 2015
Territorio e autonomie locali

Consiglio Comunale. Sedute di seconda convocazione. L’art. 38, comma 2, del decreto legislativo n. 267/00 demanda al regolamento comunale, “..nel quadro dei principi stabiliti dallo statuto” la determinazione del “numero dei consiglieri necessario per la validità delle sedute”. Tale disposizione va letta in combinato disposto con l’art. 273, comma 6, del citato T.U.O.E.L. il quale detta una disciplina transitoria che legittima l’applicazione, tra gli altri, dell’art.127 del T.U. n.148/1915 fino all’adeguamento statutario e regolamentare ai nuovi canoni previsti dal richiamato decreto legislativo n. 267/00 nella materia considerata.