Ai fini dell'individuazione del presidente del collegio, va fatto riferimento al numero di incarichi già svolti della durata di tre anni, in analogia al criterio utilizzato per il requisito richiesto per l'inserimento nelle fasce 2 e 3 dell'elenco, sono esclusi gli incarichi in corso
Una Prefettura ha segnalato che, a seguito di un sorteggio, un Comune ha nominato Presidente dell'organo di revisione economico finanziaria il componente con il maggior numero di incarichi di revisore presso enti locali, conteggiando anche gli incarichi di revisore che all'atto della nomina non risultavano conclusi.
Con una nota il comune e un membro dell'Organo di revisione del comune hanno evidenziato tale anomalia e, di conseguenza, codesta Prefettura chiede conferma circa la necessità di procedere ad una nuova nomina del Presidente del collegio dei revisori senza modificarne la composizione.
Al riguardo, con comunicato dell'8 marzo 2013, visualizzabile alla pagina internet di questa Direzione è stato, tra l'altro, precisato che "... ai fini dell'individuazione del nuovo presidente del collegio, si applicano le disposizioni di cui all'articolo 6 del decreto del Ministro dell'interno n.23 del 2012, con riferimento agli incarichi svolti dai tre componenti dell'organo ricostituito. A tal fine, va fatto riferimento al numero di incarichi già svolti della durata di tre anni, in analogia al criterio utilizzato per il requisito richiesto per l'inserimento nelle fasce 2 e 3 dell'elenco (articolo 3 del predetto decreto) e restando, quindi, esclusa la possibilità di considerare incarichi in corso di svolgimento".
Visto il tempo trascorso e considerato che di fatto le funzioni di Presidente sono state regolarmente svolte, si prende atto di quanto erroneamente deliberato a suo tempo dal Consiglio comunale e si ritiene che lo stesso possa procedere alla rettifica della nomina del Presidente del collegio dei revisori, nei termini sopra indicati, senza dover ricorrere a nuova estrazione a sorte.
