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Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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5 Luglio 2012
Territorio e autonomie locali

La materia concernente le commissioni consiliari è interamente demandata allo statuto e al regolamento del consiglio, nell'ambito della propria autonomia funzionale ed organizzativa (art. 38 comma 3 d.lgs.vo n. 267/2000). Pertanto, soltanto il consiglio comunale, nella sua sovranità, è abilitato a fornire un’interpretazione autentica delle norme statutarie e regolamentari, pronunciandosi in merito alla suddetta materia. quanto richiesto.

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4 Luglio 2012
Territorio e autonomie locali

L’art. 17, comma 4, del CCNL 14.9.2000 prevede espressamente che nel periodo di astensione obbligatoria, alla lavoratrice madre spettano l’intera retribuzione fissa mensile, le quote di salario accessorio fisse e ricorrenti, compresa la retribuzione di posizione nonchè il salario di produttività. Al fine di garantire il regolare svolgimento delle funzioni e delle attività della posizione organizzativa il cui titolare si avvale del congedo di maternità, la soluzione sembrerebbe quella di conferire ad interim il relativo incarico ad altro titolare di posizione organizzativa per la durata del congedo.

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4 Luglio 2012
Territorio e autonomie locali

Fermo restando che ogni valutazione in ordine all’ammissibilità o meno delle richieste di liquidazione delle spese legali non può che essere rimessa agli Organi di codesto Ente, si osserva che nel procedimento relativo al reato ex art. 256, comma 2, del D.Lgs. 152/2006, (attività di gestione di rifiuti non autorizzata), pur conclusosi con l’archiviazione per l’insufficienza degli elementi idonei a sostenere la responsabilità penale, è stata riconosciuta, in capo al citato dipendente, l’imputabilità per la negligenza nei controlli. Conseguentemente, non sembrerebbero sussistere le condizioni richieste dalla norma.

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2 Luglio 2012
Territorio e autonomie locali

Il citato art. 15 comma 5 prevede la possibilità di incremento del fondo per le politiche di sviluppo e per la produttività in caso di attivazione di nuovi servizi o di processi di riorganizzazione finalizzati ad un accrescimento di quelli esistenti. Conseguentemente tali risorse devono essere ricomprese tra le risorse decentrate stabili, qualora si sia un aumento della dotazione organica, altrimenti tra quelle variabili. Nel caso di specie considerato che il servizio aggiuntivo è stato istituito nel 2005, ed è attualmente organizzato su turnazione, non sembra possibile procedere all’integrazione del fondo.

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27 Giugno 2012
Territorio e autonomie locali

il sindaco e il consiglio comunale, di cui i gruppi consiliari sono organismi strumentali e funzionali, svolgono ruoli distinti; il primo, di organo responsabile dell’amministrazione dell’ente, il secondo, di organo di indirizzo e controllo dell’operato del sindaco e della giunta, con le specifiche competenze declinate dall’art. 42 del TUEL. Il sindaco, pur se membro del consiglio comunale ai sensi dell’art. 46 TUEL, ha, in effetti, una posizione differenziata rispetto ai singoli consiglieri comunali.Ne deriva che l’iscrizione del sindaco ad un gruppo, e a maggior ragione la costituzione di un gruppo unipersonale nel corso della consiliatura da parte dello stesso sindaco, può incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell’ente.

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27 Giugno 2012
Territorio e autonomie locali

Procedere al mutamento del profilo professionale della dipendente si tradurrebbe, immancabilmente in un reinquadramento giuridico in categoria superiore tenuto conto che il profilo di “Avvocato” è collocato nella categoria di accesso D3, quindi è da escludersi, nel caso di specie, il mutamento di profilo professionale avvenga senza incidere sulla posizione giuridica ed economica della dipendente. Qualora fosse disponibile in dotazione organica un posto vacante D3, relativo al profilo “Avvocato”, l’Amministrazione potrà procedere alla relativa copertura mediante l’indizione di una selezione pubblica riservando al personale interno in possesso del titolo di studio richiesto dall'esterno una percentuale del 50% dei posti messi a concorso.

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22 Giugno 2012
Territorio e autonomie locali

La materia dei gruppi consiliari è regolata dalle apposite norme statutarie e regolamentari, adottate dai singoli enti locali nell’ambito dell’autonomia organizzativa dei consigli, riconosciuta espressamente agli stessi dall’art. 38, comma 3, del T.U.E.L. n. 267/2000.
In relazione alla mancata previsione di costituire gruppi c.d. unipersonali, la giurisprudenza ha ritenuto legittima la norma regolamentare che prevede un numero minimo di componenti per la formazione di un gruppo nell’ambito del consiglio comunale, rientrando dunque, nella scelta discrezionale dello stesso consiglio stabilire il minimum necessario per la costituzione del gruppo (TAR Sicilia Palermo sentenza n. 1462 del 2003).
Soltanto il Consiglio comunale, nella sua autonomia e in quanto titolare della competenza a dettare le norme cui conformarsi in tale materia, è abilitato a fornire un’interpretazione autentica delle norme statutarie e regolamentari di cui l’ente è dotato.

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21 Giugno 2012
Territorio e autonomie locali

L’art. 38, comma 2, del d.lgs.vo n. 267/2000, demanda al regolamento comunale, "... nel quadro dei principi stabiliti dallo statuto", la determinazione del numero dei consiglieri necessario per la validità delle sedute.
Unico limite, indicato dal legislatore, è che detto numero non può, in ogni caso, scendere sotto la soglia del "terzo dei consiglieri assegnati per legge all'ente, senza computare a tale fine il sindaco e il presidente della provincia". Per quanto riguarda la specifica questione degli astenuti, il regolamento dell’ente locale…. stabilisce espressamente che “i consiglieri che dichiarano di astenersi dal voto si computano nel numero necessario a rendere legale l’adunanza, ma non nel numero dei votanti”.
Ciò premesso risulta dall’espressa disposizione regolamentare, peraltro analoga alla previsione contenuta nell’art. 48 del regolamento della camera dei deputati, che per il calcolo del quorum funzionale debbono essere esclusi gli astenuti; per l’approvazione di una deliberazione dovranno, pertanto, essere conteggiati i soli votanti, compresi coloro che hanno votato scheda bianca, nulla o non leggibile.

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15 Giugno 2012
Territorio e autonomie locali

Validità della seduta di seconda convocazione. il T.A.R. Campania seppur con una risalente sentenza del 12 dicembre 1985, n. 397, ha ritenuto che “perché possa parlarsi di seduta di seconda convocazione, non è necessario che la mancanza del numero legale si sia verificata ad inizio di seduta ma può anche constatarsi in corso di seduta. In tali casi occorrerà tener presente che non si avrà seduta di seconda convocazione per quegli oggetti che siano stati rinviati oppure discussi ma non deliberati, mentre si avrà seduta di seconda convocazione per quei punti dell’ordine del giorno che non è stato possibile trattare a causa della sopravvenuta mancanza del numero legale”.

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1 Giugno 2012
Territorio e autonomie locali

Appare quindi, l’impossibilità per l’Ente di procedere alla copertura del posto di Responsabile di Polizia municipale mediante l’utilizzazione della graduatoria di cui trattasi. Detta graduatoria è riferita ad una selezione interna indetta secondo la precedente disciplina, attualmente non più applicabile. Per l’eventuale affidamento al dipendente di cat. C, si richiama il disposto di cui all’art. 8 del CCNL del 14.9.2000.

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25 Maggio 2012
Territorio e autonomie locali

Possibilità per i responsabili d’area di rispondere, in luogo degli organi politici, alle interrogazioni presentate dai consiglieri ex art. 43 del d. lgs. n. 267/2000. Con riferimento all’organo competente a rispondere alle interrogazioni consiliari, questo ufficio in precedenti occasioni ha ritenuto che l’art. 43 del d.lgs.vo n.267/2000 preveda, per la risposta alle interrogazioni, la sola alternativa tra il sindaco e l’assessore delegato dallo stesso, che si identifica, di regola, nell’assessore preposto al ramo interessato dall’istanza di sindacato ispettivo.

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22 Maggio 2012
Territorio e autonomie locali

L’istituto delle circoscrizioni di decentramento comunale previsto dall’art. 17 del vigente TUOEL n. 267/2000 deve essere tenuto distinto da quello dei municipi disciplinato dall’art. 16 del medesimo testo unico, ancorché vi sia una coincidenza della denominazione utilizzata dall’ente.
In base a quest’ultima norma l’istituto del municipio rappresenta una soluzione istituzionale da poter attuare, mediante apposita previsione statutaria di carattere facoltativo, esclusivamente a seguito della fusione di due o più comuni contigui.
Ai fini della individuazione del numero massimo di circoscrizioni da istituire in ogni ambito territoriale il parametro da assumere non è quello della popolazione calcolata in base alla più recente rilevazione ISTAT, bensì è quello desumibile dai risultati dell’ultimo censimento ufficiale della popolazione legale della Repubblica che, ad oggi, risale alla data del 21 ottobre 2001 e che è stato approvato con D.P.C.M. 2 aprile 2003.

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21 Maggio 2012
Finanza locale

Non può essere svolto un terzo mandato anche se tra i precedenti due incarichi ed il nuovo vi sia stata un'interruzione temporale

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18 Maggio 2012
Territorio e autonomie locali

Ai dirigenti della carriera prefettizia, incaricati di svolgere le funzioni commissariali ai sensi dell’art. 141 TUOEL, in quanto dipendenti dello Stato, debbano essere applicate le disposizioni previste dalla vigente normativa concernente il rimborso delle spese di viaggio, vitto ed alloggio spettanti ai dipendenti statali sulla base delle modalità e delle misure previste dalle leggi 18 dicembre 1973, n. 836 e 26 luglio 1978, n. 417.

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30 Aprile 2012
Territorio e autonomie locali

L’iniziativa della Regine allo scopo di svuotare il bacino degli LSU è stata già oggetto di approfondimento da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che rispondendo ad alcuni comuni della provincia si è espressa negativamente. Il citato Ministero ha rilevato che le ipotesi di convenzione proposte dalla Regione per il definitivo svuotamento del bacino dei lavoratori LSU/LPU, risultano prive di adeguati riferimenti normativi, pur nella loro diversità e non contengono alcun cenno alla disciplina di contenimento della spesa di personale recata dalla normativa statale. Non sembra possibile per codesta Comunità aderire alla proposta regionale di cui trattasi.

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30 Aprile 2012
Territorio e autonomie locali

L’art. 76, comma 4 del D.L. n. 112/2008 convertito in legge n. 133/2008, prevede espressamente il divieto, per gli enti che non hanno rispettato il patto di stabilità interno nell’esercizio precedente, di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi tipologia contrattuale. E’ fatto, altresì, divieto agli enti di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della predetta disposizione. Si ritiene di dover fornire risposta negativa in ordine alla possibilità di procedere al rinnovo delle convenzioni di cui trattasi.

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20 Aprile 2012
Territorio e autonomie locali

Il principio generale del divieto di mandato imperativo sancito dall’art. 67 della Costituzione, pacificamente applicabile ad ogni assemblea elettiva, assicura ad ogni consigliere l’esercizio del mandato ricevuto dagli elettori, pur conservando verso gli stessi la responsabilità politica, con assoluta libertà, ivi compresa quella di far venir meno l’appartenenza dell’eletto alla lista od alla coalizione di originaria appartenenza. (T.A.R. Trentino Alto Adige, Sez. di Trento sent. N. 75 del 2009) La denominazione dei gruppi consiliari, con eventuale variazione dei simboli (contrassegni) a cui tali gruppi fanno riferimento, in assenza di una specifica disposizione statutaria o regolamentare, appare rientrare nelle scelte proprie delle formazioni politiche presenti in consiglio.

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18 Aprile 2012
Territorio e autonomie locali

COLORO CHE NON POSSONO RICHIEDERE L'ASPETTATIVA HANNO DIRITTO ALLA INDENNITA' DI FUNZIONE NELLA MISURA INTERA.

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18 Aprile 2012
Territorio e autonomie locali

Non è dato rinvenire nell'ordinamento vigente norme che prevedono la possibilità di rimborsare agli amministratori locali le spese legali sostenute per giudizi instaurati in relazione a fatti asseritamente posti in essere nell'esercizio delle proprie funzioni

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17 Aprile 2012
Territorio e autonomie locali

A fronte dei molteplici mutamenti politici intervenuti nel tempo nella compagine dei consiglieri, e quindi nella composizione dei gruppi, al fine di adeguare la composizione delle commissioni al criterio proporzionale previsto dal citato art. 38 del dlgs 267/2000, è necessario provvedere ad una revisione complessiva delle commissioni con una deliberazione del consiglio comunale.