Pareri

Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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2 Luglio 2013
Territorio e autonomie locali

L’articolo 39, comma 2 del d.lgs. n. 267/2000, prevede l’obbligo di convocazione del Consiglio, con inserimento nell’ordine del giorno delle questioni proposte, quando venga richiesto, tra gli altri, da un quinto dei consiglieri.
La giurisprudenza prevalente in materia si è da tempo espressa affermando che, in caso di richiesta di convocazione del consiglio da parte di un quinto dei consiglieri, “al presidente del consiglio comunale spetta soltanto la verifica formale che la richiesta provenga dal prescritto numero di soggetti legittimati, mentre non può sindacarne l'oggetto, poiché spetta allo stesso consiglio nella sua totalità la verifica circa la legalità della convocazione e l'ammissibilità delle questioni da trattare, salvo che non si tratti di oggetto che, in quanto illecito, impossibile o per legge manifestamente estraneo alle competenze dell'assemblea in nessun caso potrebbe essere posto all'ordine del giorno” (v. in particolare, T.A.R. Piemonte, Sez. Il, 24 aprile 1996, n. 268).

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2 Luglio 2013
Territorio e autonomie locali

Sedute di seconda convocazione. l’art. 38, co. 2 del dlgs. n. 267/2000 demanda al regolamento comunale, “..nel quadro dei principi stabiliti dallo statuto” la determinazione del “numero dei consiglieri necessario per la validità delle sedute”, con il limite che detto numero non può, in ogni caso, scendere sotto la soglia del “terzo dei consiglieri assegnati per legge all’ente, senza computare a tale fine il sindaco e il presidente della provincia”.

Tale disposizione va letta in combinato disposto con l’art. 273, comma 6, dello stesso dlgs n. 267/2000 il quale detta una disciplina transitoria che legittima l’applicazione, tra gli altri, dell’art.127 del T.U. n.148/1915 (e, quindi, delle previsioni regolamentari ad esso conformate), fino all’adeguamento statutario e regolamentare ai nuovi canoni previsti dal surriferito dlgs n. 267/2000 nella materia considerata. Con riferimento alle sedute di seconda convocazione l’art.127 del T.U. n.148/1915 dispone che Le deliberazioni sono valide, purchè intervengano almeno quattro membri.

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29 Giugno 2013
Territorio e autonomie locali

Gli incarichi fiduciari conferiti dal Sindaco ex art. 110 del citato Dlgs 267/2000, come quelli ex art. 90 sono strettamente legati alla durata del mandato, pertanto gli stessi decadono nel momento della cessazione del mandato. Nel caso in esame la scadenza dei due incarichi di cui trattasi è stata fissata a quella del mandato sindacale, si ritiene che detti incarichi cessino con le dimissioni del Sindaco, non risultando, nella fattispecie conferente il richiamo operato al citato art. 19, comma 2.

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27 Giugno 2013
Territorio e autonomie locali

Revoca presidente consiglio comunale. Qualora il numero dei sottoscrittori per la validità della presentazione della proposta di revoca del presidente del consiglio comunale corrisponda ad un numero decimale, si ritiene che, in mancanza di apposite prescrizioni statutarie o regolamentari, sia legittimamente applicabile il criterio dell’arrotondamento aritmetico, in quanto richiamato espressamente, a vario titolo, in più disposizioni del citato d.lgs. n. 267/2000 (cfr artt. 47, comma 1, 71, comma 8, 73, comma 1, 75, comma 8).

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26 Giugno 2013
Territorio e autonomie locali

Nell’ambito dell’attribuzione al consiglio comunale dell’autonomia funzionale ed organizzativa (art. 38, comma 3, TUEL) si riconduce quella potestà di regolare opportunamente, con apposite norme, ogni aspetto attinente al funzionamento dell’assemblea, tra cui anche quello della registrazione del dibattito e delle votazioni con mezzi audiovisivi. La scrivente ritiene opportuno che, al fine di poter corrispondere ad eventuali richieste formulate dai gruppi consiliari o da singoli consiglieri di poter effettuare videoriprese delle sedute del consiglio comunale, gli enti locali si dotino di un’apposita normativa regolamentare recante la disciplina della materia in argomento.

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26 Giugno 2013
Territorio e autonomie locali

Le commissioni consiliari previste dall’articolo 38, comma 6 del d.lgs. n. 267/2000, una volta istituite sulla base di una facoltativa previsione statutaria, sono disciplinate dall’apposito regolamento comunale con l’unico limite, posto dal legislatore, riguardante il rispetto del criterio proporzionale nella composizione.
Ciò significa che le forze politiche presenti in consiglio devono essere il più possibile rispecchiate anche nelle commissioni, in modo che in ciascuna di esse ne sia riprodotto il peso numerico e di voto. La legge non fornisce una definizione di maggioranza o di minoranza. Talché, per maggioranza non può che intendersi il gruppo o la coalizione che sostiene il sindaco, mentre per minoranza si intendono le liste che non esprimono il sindaco e, dunque, i gruppi di opposizione. La collocazione dinamica dei consiglieri nei vari gruppi costituisce il parametro di individuazione della loro posizione maggioritaria o minoritaria ai fini della corretta formazione delle varie commissioni.

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25 Giugno 2013
Territorio e autonomie locali

la richiesta di parere sulla legittimità della convocazione della seduta del consiglio comunale non può, allo stato dei fatti, essere oggetto di risposta in quanto l’attività di consulenza svolta da quest’amministrazione, nell’ambito di una collaborazione con gli enti locali, non può che essere propedeutica all’esercizio dei poteri propri degli amministratori locali.
Infatti, in conseguenza della riforma costituzionale in materia, che ha comportato l’abrogazione di ogni forma di controllo amministrativo sugli enti locali, gli eventuali vizi di legittimità degli atti adottati possono essere fatti valere solo nelle competenti sedi giurisdizionali, secondo le consuete regole vigenti in materia.

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19 Giugno 2013
Finanza locale

È opportuno formalizzare il rinnovo del revisore da parte del consiglio della comunità montana in scioglimento anche nel caso in cui sia imminente l'insediamento del Commissario liquidatore

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31 Maggio 2013
Territorio e autonomie locali

La legge n. 215/2012 ha modificato il comma 3 dell’art. 6 del d.lgs.vo n. 267/2000, prevedendo che gli statuti comunali e provinciali stabiliscono norme per assicurare condizioni di pari opportunità tra uomo e donna e per “garantire”, anziché promuove come nella precedente formulazione, la presenza di entrambi i sessi nelle giunte e negli organi collegiali non elettivi del comune e della provincia, nonché degli enti, aziende ed istituzioni da essi dipendenti. Per i comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, si fa rilevare che la novella legislativa se da un lato impone all’ente di adeguare il proprio statuto alle previsioni volte a garantire la presenza di entrambi i sessi nelle giunte, dall’altro non reca in modo espresso l’obbligo di prevedere la nomina di assessori c.d. esterni, rimanendo nelle prerogative dell’ente la facoltà di autodeterminarsi in tal senso.

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31 Maggio 2013
Territorio e autonomie locali

SUSSISTE OBBLIGO DI TRASPARENZA PER I TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE, MA NON SUSSISTE PER I COMPONENTI DELLE COMMISSIONI STRAORDINARIE INCARICATE DELLA GESTIONE DI ENTI SCIOLTI PER FENOMENI DI INFILTRAZIONE E CONDIZIONAMENTO MAFIOSO.

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23 Maggio 2013
Territorio e autonomie locali

Non essendo intervenute modifiche normative in materia non possono che confermarsi le istruzioni impartite da questo Ministero con note emanate dal Dipartimento di PS. Nella circolare n. 30, che ha trattato nello specifico la problematica riguardante il conferimento della qualifica di ausiliare del traffico ai lavoratori socialmente utili, si deve ritenere preclusa la possibilità di attribuire le predette funzioni di ausiliari del traffico a soggetti diversi da quelli espressamente indicati dalla normativa di riferimento.

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23 Maggio 2013
Territorio e autonomie locali

L’art. 42 stabilisce che sono possibili 6 proroghe in 36 mesi, elevabili a 6 proroghe in 42 mesi se nei 24 mesi sono state fatte solo due proroghe. Per quanto riguarda la trasformazione del contratto a tempo determinato, l’art. 43 dispone che la trasformazione può avvenire dopo 42 mesi di somministrazione con l’agenzia e dopo 36 mesi se il periodo lavorato è presso lo stesso datore di lavoro utilizzatore. Nella fattispecie rappresentata si deve ritenere raggiunto il limite massimo di 36 mesi fissato dalla normativa, tenuto conto che il lavoratore ha svolto la sua missione per la durata di 36 mesi presso lo stesso datore di lavoro utilizzatore.

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16 Maggio 2013
Territorio e autonomie locali

Funzionamento delle commissioni consiliari permanenti. La previsione recata dal regolamento delle commissioni consiliari permanenti in base alla quale le funzioni di segretario verbalizzante vengano svolte da un consigliere comunale, componente di ciascuna commissione, appositamente eletto in seno alla stessa appare compatibile con le previsioni normative che si sono succedute in tema di c.d. spending review, nonché con il criterio di economicità quale principio generale dell’ordinamento.

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10 Maggio 2013
Finanza locale

L’Ente, nella sua autonomia amministrativa, può decidere i termini e le modalità con cui procedere al rimborso delle spese di viaggio del revisore dei conti

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29 Aprile 2013
Finanza locale

Le dimissioni volontarie si configurano come tipologia di cessazione dall'incarico diversa da quella della scadenza dell'incarico stesso per cui, ove le relative modalità non siano state disciplinate dal regolamento di contabilità dell'ente, non può intendersi come obbligatoria la permanenza in carica del revisore, anche se lo stesso è tenuto a completare le attività urgenti

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24 Aprile 2013
Territorio e autonomie locali

Si fa presente che l’art. 9, comma 28 del D.L. 78/2012 dispone che a decorrere dal 2013 gli enti possono superare il limite del 50% della spesa sostenuta nell’anno 2009 per le assunzioni a tempo determinato con forme flessibili per le assunzioni strettamente necessarie a garantire l’esercizio di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale, fermo restando che, comunque, la spesa complessiva non può essere superiore alla spesa sostenuta le stesse finalità dell’anno 2009.

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24 Aprile 2013
Territorio e autonomie locali

La problematica è stata affrontata dal consiglio di Stato, Sez. V, con sentenza 871/2010, che ha ritenuto che la mancata pubblicazione per estratto del bando di concorso contrasti, insanabilmente con le disposizioni di cui all’art. 4 del D.P.R. 487/1994 che prescrive la pubblicazione del predetto bando nella Gazzetta Ufficiale.

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19 Aprile 2013
Territorio e autonomie locali

ORA IL DELITTO DI ABUSO D'UFFICIO ART. 323 C.P. E' ELENCATO FRA I REATI DI MAGGIOR ALLARME SOCIALE PER IL QUALE LA CONDANNA DEFINITIVA COMPORTA L'INCANDIDABILITA' O LA DECADENZA DI DIRITTO DALLA CARICA RICOPERTA DALLA DATA DEL PASSAGGIO IN GIUDICATO DELLA SENTENZA DI CONDANNA- L'ENTRATA IN VIGORE SUCCESSIVA DELLA NUOVA NORMATIVA, NEL CASO IN ESAME NON CONFIGUREBBE L'IPOTESI DECADENZIALE PREVISTA.

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19 Aprile 2013
Finanza locale

L'incarico di revisione economico-finanziario non può essere esercitato dai dipendenti delle province, relativamente agli enti locali compresi nella circoscrizione territoriale di competenza

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18 Aprile 2013
Territorio e autonomie locali

La concessione del buono pasto è regolata dagli artt. 45 e 46 del CCNL del 14.9.2000 che stabiliscono i criteri e le modalità per la corresponsione dello stesso. Peraltro l’art. 8 del D.L.gs n. 486/1998, ha esteso, ai lavoratori impegnati in attività socialmente utili una serie di istituti previsti per il personale dipendente, ad esempio le ferie, malattie ecc.. Non si è tuttavia rinvenuta alcuna disposizione che consente l’estensione del buono pasto ai predetti lavoratori, tenuto conto della disposizione contenuta nell’art. 5, comma 7 del d.l. n. 95/2012 che nel determinare in 7,00 euro il valore nominale massimo attribuibile impone alle università statali, l’obbligo di riconoscere il buono pasto esclusivamente al personale contrattualizzato.