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Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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24 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

NON E' RAVVISABILE LA PROSPETTATA INELEGGIBILITA' IN QUALTO GLI ISPETTORI SUPERIORI DELLA POLIZIA DI STATO NON SONO QUALIFICABILI COME FUNZIONARI.

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24 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

SEMBRA DOVERSI ESCLUDERE L'ESISTENZA DI CAUSE OSTATIVE ALL'ESPLETAMENTO DEL MANDATO ELETTIVO (EX ART. 63, COMMA 12, N. 2) IN QUANTO L'AMMINISTRATORE NON SVOLGE ATTIVITA' PROFESSIONALE CON CARATTERE DI CONTINUITA' NELL'INTERESE DELL'ENTE DI APPARTENENZA.

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23 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

La circolare n. 5/2013, emanata dal Dipartimento della Funzione Pubblica sulla corretta applicazione dell’art. 4, del D.L. n. 101/2013, richiamata anche da codesto Comune, chiarisce, al punto 2, che le graduatorie vigenti relative a procedure concorsuali a tempo determinato possono essere utilizzate solo a favore dei vincitori, restando precluso lo scorrimento per gli idonei. Da quanto sopra, emerge, quindi, chiaramente l’impossibilità per codesta Amministrazione di scorrere proprie graduatorie a tempo determinato.

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23 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

Le pubbliche amministrazioni hanno l’obbligo di dotarsi di sistemi di rilevazione per il controllo automatizzato dell’orario di lavoro per ottenere un’efficace razionalizzazione delle proprie risorse finanziarie. A tal proposito giova richiamare la sentenza n. 12738/2010 con la quale la sezione lavoro della Corte di Cassazione ha chiarito che il dipendente non può essere obbligato a firmare il registro cartaceo delle presenze, qualora sia utilizzato il sistema di rilevazione a mezzo badge. Anche i lavoratori socialmente utili, seppur non dipendenti, sono sottoposti ad una serie di doveri, tra tali doveri rientra quello dell’osservanza l’orario di lavoro. Conseguentemente, l’eventuale utilizzo del badge per detti lavoratori, ad avviso dello scrivente, potrebbe avvenire solamente tenendo conto dell’autonomia della prestazione lavorativa ovvero al solo scopo identificativo

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19 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

Stante quanto sopra esposto non si ritiene conferente il richiamo alla sentenza della Corte di giustizia, tenuto conto della particolare fattispecie oggetto della causa, relativa al settore scolastico, e all’abuso, in detto settore, dei rinnovi dei contratti a tempo determinato per la copertura di posti vacanti e disponibili di personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario. L’abuso di tali rinnovi è stato stigmatizzato dalla citata Corte in quanto osta a una normativa nazionale (quale quella per la scuola) che autorizzi, in attesa dell’espletamento delle procedure concorsuali per l’assunzione di personale di ruolo delle scuole statali, il rinnovo dei contratti a tempo determinato senza indicare tempi certi per l’espletamento di dette procedure, non consentendo detta normativa di definire criteri obiettivi e trasparenti al fine di verificare se detto rinnovo risponda effettivamente ad esigenze reali e necessarie.
Va da sé che i principi di cui alla richiamata sentenza devono, comunque, essere tenuti presenti anche da codesta Amministrazione onde evitare abusi nei rinnovi di contratti a tempo determinato.

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18 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

IN CASO DI DEBITO LIQUIDO ED ESIGIBILE IN CAPO ALL'AMMINISTRATORE, NEI CONFRONTI DEL PROPRIO ENTE L'AMMINISTRATORE SI TROVA IN UNA POSIZIONE DI INCOMPATIBILITA' - LA INCOMPATIBILITA' VERRA MENO QUANDO IL DEBITO SARA' ESTINTO. LA RATEIZZAZIONE DEL DEBITO RICHIESTA AL PRIOPRIO ENTE NON E' SUFFICIENTE A FAR VENIR MENO L'IPOTESI DI INCOMPATIBILITA', E' SOLO UNA SEMPLICE MODALITA' DI PAGAMENTO.

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10 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

IN CASO DI SOSPENSIONE TEMPORANEA DI UN CONSIGLIERE, IL CONSIGLIO PROCEDE ALLA TEMPORANEA SOSTITUZIONE AFFIDANDO LA SUPPLENZA PER L'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DI CONSIGLIERE AL CANDIDATO DELLA STESSA LISTA PRIMO DEI NON ELETTI. LA SUPPLENZA HA TERMINE CON LA CESSAZIONE DELLA SOSPENSIONE. SONO PERTANTO VALIDE LE DIMISSIONI RESE DAL CONSIGLIERE SUPPLENTE NELLE DOVUTE FORME DI LEGGE.

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2 Febbraio 2015
Territorio e autonomie locali

ALL'AMMINISTRATORE SPETTANO I 'PERMESSI PER CIASCUNA CARICA RICOPERTA - RISULTA FONDAMENTALI CHE LE ATTIVITA' SVOLTE DALL'AMMINISTRATORE SIANO CORRELATE ESCLUSIVAMENTE ALLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE RICOPERTE, IN FORZA DELLE CARICHE RIVESTITE.

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20 Gennaio 2015
Territorio e autonomie locali

il verbale della seduta: secondo quanto osservato dal T.A.R. Lazio, I Sez. con sentenza 10 ottobre 1991, n. 1703, “… ha l'onere di attestare il compimento dei fatti svoltisi al fine di verificare il corretto "iter" di formazione della volontà collegiale e di permettere il controllo delle attività svolte, non avendo al riguardo alcuna rilevanza l'eventuale difetto di una minuziosa descrizione delle singole attività compiute o delle singole opinioni espresse. D'altra parte deve aggiungersi che il verbale della seduta di un organo collegiale, quale il Consiglio comunale, costituisce atto pubblico che fa fede fino a querela di falso dei fatti in esso attestati” (Conforme Consiglio di Stato, Sez. IV, 25/07/2001, n. 4074).

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20 Gennaio 2015
Territorio e autonomie locali

Consiglio Comunale. Sedute di seconda convocazione. L’art. 38, comma 2, del decreto legislativo n. 267/00 demanda al regolamento comunale, “..nel quadro dei principi stabiliti dallo statuto” la determinazione del “numero dei consiglieri necessario per la validità delle sedute”. Tale disposizione va letta in combinato disposto con l’art. 273, comma 6, del citato T.U.O.E.L. il quale detta una disciplina transitoria che legittima l’applicazione, tra gli altri, dell’art.127 del T.U. n.148/1915 fino all’adeguamento statutario e regolamentare ai nuovi canoni previsti dal richiamato decreto legislativo n. 267/00 nella materia considerata.

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19 Gennaio 2015
Territorio e autonomie locali

RELATIVAMENTE AI PERMESSI DI CUI L'AMMINISTRATORE PUO'USUFRUIRE RISULTA FONDAMENTALE CHE LE ATTIVITA' SVOLTE SIANO CORRELATE ESCLUSIVAMENTE ALLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE RICOPERTE, DESUNTE DA INCARICHI DA PARTE DELL'ENTE.

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19 Gennaio 2015
Territorio e autonomie locali

Il citato art. 27 prevede che gli enti provvisti di avvocatura costituiti secondo i rispettivi ordinamenti disciplinano la corresponsione dei compensi professionali, dovuti a seguito di sentenza favorevole all’ente, secondo i principi di cui al regio decreto 1578/1933 e disciplinano altresì in sede di contrattazione integrativa la correlazione tra tali compensi professionali e la retribuzione di risultato di cui all’art. 10 del CCNL 31.3.1999. l’art. 9 del DL 90/2014 convertito dalla legge 114/29014 concernente “riforma degli onorari dell’avvocatura generale dello Stato e delle avvocature degli enti pubblici” ha introdotto una nuova disciplina limitativa per la corresponsione dei suddetti compensi, disciplina alla quale codesto Ente dovrà attenersi adeguando il proprio regolamento, secondo quanto disposto dal comma 8 di detto articolo.

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19 Gennaio 2015
Territorio e autonomie locali

IL COMMA 3 DELL'ART. 84 TUOEL INDIVIDUA NELLA " RESIDENZA" FUORI DEL CAPOLUOGO DEL COMUNE LA CONDIZIONE NECESSARIA PER USUFRUIRE DELLA REFUSIONE DELLE SPSESE DI VIAGGIO DA PARTE DELL'ENTE PER L'AMMINISTRATORE PER L'ESPLETAMENTO DEL MADATO ELETTIVO.

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30 Dicembre 2014
Territorio e autonomie locali

SI RITIENE CHE LA NOMINA DA PARTE DEL COMUNE DEL CONSIGLIO DI AMM.NE DELLA IPAB ED I CONNESSI POTERI DI GESTIONE NON SONO SUFFICIENTI A CONCRETARE UN RAPPORTO DI DIPENDENZA CON L'ENTE CON LA CONSEGUENTE IPOTIZZATA IPOTESI DI INCOMPATIBILITA'.

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18 Dicembre 2014
Territorio e autonomie locali

Il surrichiamato art. 15 del CCNL 22.1.2004 ha definitivamente chiarito che negli enti privi di personale di qualifica dirigenziale, i responsabili delle strutture apicali secondo l’ordinamento organizzativo dell’ente, sono titolari delle posizioni organizzative disciplinate dagli artt. 8 e seguenti del CCNL 31.3.1999. Alla luce delle citate disposizioni, appare evidente che negli enti privi di qualifiche dirigenziali le relative competenze spettano ai titolari di posizione organizzativa. Pur dovendosi ritenere tuttora applicabile l’art. 53, comma 23, della legge 388/2000 il ricorso a tale disposizione resta, comunque, limitato e subordinato alla non concessione della posizione organizzativa al personale in possesso della qualifica apicale dell’ente, al fine del conseguimento di un effettivo risparmio di spesa. Per quanto attiene all’ultimo quesito si fa presente che la materia attiene alla competenza dell’Albo nazionale dei segretari comunali e provinciali cui la presente è anche diretta.

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15 Dicembre 2014
Territorio e autonomie locali

Nel caso di dipendenti, titolari di posizione organizzativa, si rappresenta che, per il principio di onnicomprensività, non è possibile attribuire ulteriori compensi oltre a quelli corrisposti a titolo di retribuzione di posizione e di risultato, compensi che possono, comunque, essere corrisposti anche nella misura massima consentita dall’art. 10 del CCNL 31.3.1999, in relazione alla maggiore attività lavorativa prestata a favore dell’organo di liquidazione.

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25 Novembre 2014
Territorio e autonomie locali

LA FIGURA DEL VICESEGRETARIO COMUNALE E' EVENTUALE E NON OBBLIGATORIA, LE DUE FIGURE (VICESEGRETARIO E SEGRETARIO COMUNALE) NON SONO SOVRAPPONIBILI - COADIUVA IL SEGRETARIO COMUNALE E LO SOSTITUISCE NEI SOLI CASI DI VACANZA, ASSENZA O IMPEDIMENTO. NON SI RAVVISA INELEGGIBILITA'.

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25 Novembre 2014
Territorio e autonomie locali

LA FIGURA DELL'ISPETTORE SANITARIO NON RIENTRA NELLE QUALIFICHE INDICATE DALLA NORMATIVA DI RIFERIMENTO- NON SI RITIENE SUSSISTERE UNA SITUAZIONE OSTATIVA ALL'ASSUNZIONE O ALL'ESPLETAMENTO DEL MANDATO.

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25 Novembre 2014
Territorio e autonomie locali

LA DISPOSIZIONE IN ESAME NON COSTITUISCE CAUSA DI INCOMPATIBILITA' - LA REGOLA DI ASTENSIONE ENUNCIATA DAL COMMA 2 DELL'ART. 78 DEVE TROVARE APPLICAZIONE IN TUTTI I CASI, PER REGIONI DI ORDINE OBIETTIVO, IN CUI L'AMMINISTRATORE NON SI TROVI IN POSOZIONI DI ASSOLUTA SERENITA' RISPETTO ALLE DECISIONI DA ADOTTARE.