Pareri

Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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28 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Quorum strutturale. L’art. 38, c. 2 del T.U.O.E.L. n. 267/2000 demanda al regolamento comunale, “..nel quadro dei principi stabiliti dallo statuto” la determinazione del “numero dei consiglieri necessario per la validità delle sedute”, con il limite che detto numero non può, in ogni caso, scendere sotto la soglia del “terzo dei consiglieri assegnati per legge all’ente, senza computare a tale fine il sindaco e il presidente della provincia”; quest’ultimo assunto deve essere inteso nel senso che, limitatamente al computo del “terzo” dei consiglieri, il sindaco deve essere escluso.

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27 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Quorum strutturale. Contrasto tra previsione statutaria e regolamentare. Seguendo la gerarchia delle fonti, conformemente anche all’articolo 7 del decreto legislativo n. 267/00, che disciplina l’adozione dei regolamenti comunali “nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dallo statuto” (cfr. sentenza TAR Lombardia, Brescia, n. 2625 del 28 dicembre 2009, TAR Lazio, n. 497 del 2011) la citata disposizione regolamentare dovrebbe essere disapplicata, prevalendo la norma statutaria.

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27 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Quorum strutturale
In base all’enunciato della sentenza del Consiglio di Stato n. 640/06 del 17.02.2006 il numero di consiglieri assegnati per legge all’Ente si differenzia dal numero di consiglieri effettivamente in carica. La sopravvivenza dell’organo assembleare è consentita dalla legge (articolo 141, comma 1, lett. b) n. 4) del d. lgs. n. 267/2000), fino alla permanenza di metà dei componenti del consiglio (per impossibilità di surroga).

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27 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Deposito atti concernenti l’o.d.g. del consiglio comunale. in carenza di specifica disposizioni regolamentari e nelle more della loro adozione, si ritiene che il deposito della documentazione per la presa visione dei consiglieri, debba avvenire contestualmente alla notifica dell’avviso di convocazione.

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15 Ottobre 2014
Finanza locale

La liquidazione di un importo per missioni e rimborso spese richiesto dal revisore superiore al 50 per cento del compenso annuo è possibile soltanto se riferito a periodo antecedente il 24 giugno 2014, data di entrata in vigore del D.L. n.66 del 2014

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14 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

ALL'ASSESSORE CHE SARA' INCARICATO DI SOSTITUIRE IL SINDACO, SPETTERA' PER IL SOLO PERIODO IN CUI ESERCITERA' LE FUNZIONI VICARIE L'INDENNITA' DI FUNZIONE PARI A QUELLA SPETTANTE AL SINDACO, NONCHE' I PERMESSI RELATIVI DI CUI ALL'ART. 79 TUOEL.

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14 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Il procedimento di contestazione che il consiglio comunale promuove nei confronti di un amministratore locale che si trova in una presunta situazione di incompatibilità deve essere disposto indipendentemente dall’eventuale avvio dell’azione popolare prevista dall’art. 70 del decreto legislativo n. 267/2000, strumento questo di diversa natura, che si colloca su un piano di autonomia rispetto all’eventuale procedimento amministrativo di cui sopra.

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9 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

I COMMI 1 3 3 DELL'ART. 79 TUOEL, DISPONE CHE I CONSIGLIERI COMUNALI OVVERO I MEMBRI DELLE CONFERENZE DEI CAPOGRUPPO CONSILIAIR HANNO DIRITTO AD ASSENTARSI PER LA PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI PER L'EFFETTIVA DURATA DELLE STESSE E, TALE DIRITTO COMPRENDE IL TEMPO NECESSARIO PER RAGGIUNGERE IL LUOGO DI RIUNIONE E RIENTRARE AL POSTO DI LAVORO. ATTESTAZIONE DEI PERMESSI

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6 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Surroga consigliere primo dei non eletti. Ai sensi del citato art. 64, comma 2, è previsto che, nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, “qualora un consigliere comunale o provinciale assuma la carica di assessore nella rispettiva giunta, cessa dalla carica di consigliere all’atto dell’accettazione della nomina, ed al suo posto subentra il primo dei non eletti.” Alla luce delle argomentazioni fornite dal Consiglio di Stato, Sezione Prima, nel parere n. 2755 del 13 luglio 2005, reso in ordine all’art. 64 del decreto legislativo n. 267/00, a suo tempo diramato da questo Dipartimento con circolare n. 5 del 13 settembre 2005, è stato evidenziato che, per i comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, la cessazione dalla carica di consigliere costituisce un effetto legale automatico, cui segue, sempre ex lege, la sostituzione del consigliere nominato assessore con il consigliere risultato primo dei non eletti nella medesima lista.

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6 Ottobre 2014
Finanza locale

Lo svolgimento di qualsiasi incarico di natura elettiva (a prescindere dalla percezione di un emolumento per lo stesso) determina l'applicazione del vincolo di finanza pubblica introdotto dall'articolo 5, comma 5, del D.L. 31 maggio 2010, n.78, e preclude pertanto la possibilità di percepire compensi anche nel caso in cui l'incaricato abbia rinunciato ad ogni emolumento alla carica elettiva

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2 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Imputazione dei costi relativi al recupero della salma di persona deceduta a seguito di un incidente stradale. In caso di decesso su pubblica via, quando il recupero ed il trasporto avvengano per ordine dell’Autorità giudiziaria, il Comune ove è avvenuto il decesso dovrebbe curare gratuitamente il servizio di trasporto fino al locale che l’Ente medesimo a priori abbia già individuato come deposito di osservazione o obitorio. Tuttavia, solo qualora l’Autorità giudiziaria disponga “accertamenti”, le relative spese possono considerarsi come spese di giustizia da imputare alla stessa Autorità.

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2 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Gruppi consiliari. L’articolo 73 del decreto legislativo n. 267/000, che disciplina l’elezione del consiglio nei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, al comma 11 prevede, dopo il riparto dei seggi tra le varie liste, che il primo seggio venga assegnato al candidato sindaco non eletto, e, in caso di collegamento tra più liste, tale seggio si detrae dai seggi complessivamente attribuiti al gruppo di liste collegate. Il candidato sindaco non eletto fa parte del consiglio non come esponente di una lista, ma in qualità di maggior rappresentante della coalizione nella sua interezza.

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1 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Diritto di accesso dei consiglieri comunali. L’art. 2, commi 9 bis e seguenti della legge n. 241/1990, come modificato dall’art. 1 del d.l. n. 5/2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 35/2012 non si applica per le ipotesi di accesso del consigliere, previste, invece, dall’art. 43 del decreto legislativo n. 267/00.

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1 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Presidente consiglio comunale. L’articolo 39 del decreto legislativo n. 267/00, al comma 1, prevedendo la possibilità anche per i comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti di istituire la figura del presidente del consiglio, dispone che a questi sono attribuiti, tra gli altri, i poteri di convocazione e direzione dei lavori e delle attività del consiglio. Nulla dispone in ordine ad eventuali affievolimenti dei diritti connessi allo status di consigliere comunale come disciplinati,
in particolare, dall’art. 43 dello stesso decreto legislativo n. 267/00, che, dunque vengono mantenuti anche in capo al consigliere-presidente.

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1 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Il “diritto di accesso” ed il “diritto di informazione” dei consiglieri comunali nei confronti della P.A., trovano la loro disciplina specifica nell’art. 43 del decreto legislativo n. 267/00 il quale riconosce il “diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso,utili all’espletamento del proprio mandato”. Qualora si tratti di esibire documentazione complessa e voluminosa, si ritiene legittimo il rilascio di supporti informatici (CD o DVD) al consigliere, o la trasmissione mediante posta elettronica, in luogo delle copie cartacee.

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1 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

Commissioni consiliari. In base a quanto disposto dall’art. 38, comma 6, del T.U.O.E.L., anche le commissioni consiliari, una volta istituite sulla base di una facoltativa previsione statutaria, sono disciplinate dall’apposito regolamento comunale con l’inderogabile limite, posto dal legislatore, riguardante il rispetto del criterio proporzionale nella composizione. Ciò significa che le forze politiche presenti in consiglio devono essere il più possibile rispecchiate anche nelle commissioni, in modo che in ciascuna di esse ne sia riprodotto il peso numerico e di voto.Il legislatore non precisa come debba essere applicato il surriferito criterio di proporzionalità. E’ da ritenersi che spetti al regolamento, cui sono demandate la determinazione dei poteri delle commissioni, nonché la disciplina dell’organizzazione e delle forme di pubblicità dei lavori, stabilire i meccanismi idonei a garantirne il rispetto.

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1 Ottobre 2014
Territorio e autonomie locali

La materia dei “gruppi consiliari” è interamente demandata allo statuto ed al regolamento sul funzionamento del consiglio, si rappresenta che è in tale ambito che devono trovare adeguata soluzione le relative problematiche applicative, posto che, diversamente, sarebbero necessarie modifiche ed integrazioni a dette fonti di disciplina locale.

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29 Settembre 2014
Territorio e autonomie locali

AVENDO L'INTERESSATO RINUNCIATO AGLI INCARICHI DI SUBAPPLATI NEI TEMPI DOVUTI, NON SI RAVVISA LA PROSPETTATA CAUSA DI INCOMPATIBILITA'

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25 Settembre 2014
Territorio e autonomie locali

LA PROSPETTATA FATTISPECIE OSTATIVA AL MANDATO ELETTORALE POTRA' CONCRETIZZARSI NELL'EVENTUALITA' IN CUI IL SINDACO NELLA SUA QUALITA' DI PROFESSIONISTA PRENDA PARTE AD UN SERVIZIO AL QUALE IL COMUNE E' INTERESSATO.

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25 Settembre 2014
Territorio e autonomie locali

La misura dell’indennità si correla essenzialmente alla funzione svolta dal percipiente per il periodo di concreto esercizio dei poteri sindacali. L’emolumento de quo va commisurato all’indennità effettivamente corrisposta, per ciascun anno di mandato.
I consiglieri comunali hanno diritto a percepire un gettone di presenza per la partecipazione a consigli e commissioni. In nessun caso l’ammontare percepito nell’ambito di un mese da un consigliere può superare l’importo pari ad un quarto dell’indennità massima prevista per il rispettivo sindaco in base al decreto di cui al comma 8 dell'art.82. Il successivo comma 11, inoltre dispone inoltre che la corresponsione dei gettoni di presenza è comunque subordinata alla effettiva partecipazione del consigliere a consigli e commissioni con modalità e termini disciplinati dal regolamento comunale.