Pareri

Raccolta di pareri espressi da questo Dipartimento nelle materie di propria competenza, in particolare in materia di Enti locali.

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19 Luglio 2018
Territorio e autonomie locali

Utilizzo fascia tricolore. Con circolare di questo Ministero n. 5/98, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18.11.1998, è stato evidenziato il carattere sostanziale dell’intervento normativo (art. 36, comma 7 della legge n. 142/1990 come sostituito dall’art. 4 comma 2 della  legge 15 maggio 1997, n. 127 -  ora art. 50, comma 12 del decreto legislativo n. 267/00), con il quale è stato espressamente disposto che «distintivo del sindaco è la fascia tricolore con lo stemma della Repubblica e lo stemma del comune» e che “nell’uso corrente si è affermata la consuetudine che il sindaco indossi la fascia in tutte le occasioni ufficiali, in qualunque veste intervenga”.

 

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19 Luglio 2018
Territorio e autonomie locali

Composizione delle Commissioni consiliari permanenti. Impossibilità di insediamento. In base a quanto disposto dall’articolo 38, comma 6, del decreto legislativo n. 267/00, le commissioni consiliari, una volta istituite sulla base di una facoltativa previsione statutaria, sono disciplinate dall’apposito regolamento comunale con l’inderogabile limite, posto dal legislatore, riguardante il rispetto del criterio proporzionale nella composizione. Le forze politiche presenti in consiglio devono, pertanto, essere il più possibile rappresentate anche nelle commissioni. A fronte delIa oggettiva impossibilità di insediare validamente le commissioni a causa della indisponibilità manifestata da alcuni consiglieri di minoranza,   la situazione di fatto verificatasi è  tale da giustificare, in ragione del principio della continuità amministrativa, il riespandersi della competenza piena del consiglio comunale.

 

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19 Luglio 2018
Territorio e autonomie locali

Ipotesi inclusione del sindaco in un gruppo consiliare.  Il sindaco, pur se membro del consiglio comunale ai sensi dell'art. 46 del T.U.O.E.L., ha, in effetti, una posizione differenziata rispetto ai singoli consiglieri comunali.
  Tale disposizione lascia emergere la configurazione della posizione di terzietà del sindaco nel rapporto con i gruppi medesimi.
 Ne deriva che l’iscrizione del sindaco ad un gruppo o addirittura la costituzione di un gruppo unipersonale nel corso della consiliatura da parte dello stesso sindaco può incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell’ente.

 

 

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17 Luglio 2018
Finanza locale

Il Collegio non può operare se non con almeno due componenti ed è possibile solo la sostituzione di un singolo componente, in caso contrario si determina il dissolvimento dell'intero collegio, in quanto l'insanabile mancanza del quorum strutturale implica la definitiva impossibilità di funzionamento dell'organismo.

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13 Luglio 2018
Finanza locale

La revisione nella procedura di liquidazione delle unioni non è disciplinata dalla normativa vigente e occorre valutare la singola fattispecie.

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28 Giugno 2018
Territorio e autonomie locali

Richiesta di convocazione da parte di un quinto dei consiglieri. Art.39, comma 2, del decreto legislativo n.267/00. Al Presidente del Consiglio spetta solo la verifica formale della richiesta (prescritto numero di consiglieri), mentre non potrebbe essere sindacata nel merito, salvo che non si tratti di oggetto che, in quanto illecito, impossibile o per legge manifestamente estraneo alle competenze dell’assemblea. Il Tar Puglia nella sentenza n.1022/2004 ha precisato che appartiene ai poteri "sovrani" dell'assemblea decidere in via pregiudiziale che un dato argomento inserito nell'ordine del giorno non debba essere discusso ("questione pregiudiziale"), ovvero se ne debba rinviare la discussione ("questione sospensiva"). Il citato Tar Puglia ha sottolineato, inoltre, che "…l’ordinamento ritiene un valore essenziale del sistema democratico che alla minoranza sia assicurata effettività del diritto di iniziativa, e cioè del diritto di discussione in assemblea sull’argomento richiesto. Ove, così non fosse, grave ed evidente sarebbe la contraddizione fra tutela rafforzata del diritto di iniziativa e mancanza di limiti per la maggioranza di metterlo nel nulla con la proposizione di una qualunque questione pregiudiziale.”.

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28 Giugno 2018
Territorio e autonomie locali

Richiesta di convocazione da parte di un quinto dei consiglieri. Art. 39, comma 2,  del decreto legislativo n. 267/00. Al Presidente del Consiglio spetta solo la verifica formale della richiesta (prescritto numero di consiglieri), mentre non potrebbe essere sindacata nel merito, salvo che non si tratti di oggetto che, in quanto illecito, impossibile o per legge manifestamente estraneo alle competenze dell’assemblea. Il  Tar Puglia nella  sentenza n. 1022/2004  ha precisato che appartiene ai poteri “sovrani” dell’assemblea decidere in via pregiudiziale che un dato argomento inserito nell’ordine del giorno non debba essere discusso (“questione pregiudiziale”), ovvero se ne debba rinviare la discussione (“questione sospensiva”). Il citato Tar Puglia ha sottolineato, inoltre,   che “…l’ordinamento ritiene un valore essenziale del sistema democratico che alla minoranza sia assicurata effettività del diritto di iniziativa, e cioè del diritto di discussione in assemblea sull’argomento richiesto. Ove, così non fosse, grave ed evidente sarebbe la contraddizione fra tutela rafforzata del diritto di iniziativa e mancanza di limiti per la maggioranza di metterlo nel nulla con la proposizione di una qualunque questione pregiudiziale.”.

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28 Giugno 2018
Territorio e autonomie locali

Ai sensi dell’art.  3 dello statuto speciale  della Regione Sardegna,  l’ordinamento degli enti locali rientra nella competenza  della legislazione regionale nel rispetto della Costituzione, dei principi dell’ordinamento giuridico della Repubblica, degli obblighi internazionali e degli interessi nazionali, nonché delle norme fondamentali delle riforme economico-sociali della Repubblica.

 

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28 Giugno 2018
Territorio e autonomie locali

Uso della fascia tricolore. La disciplina del suo uso è legata, dunque, alla natura delle funzioni sindacali che sono di capo dell’Amministrazione comunale e di ufficiale di Governo. Allorquando il sindaco sia assente o impedito temporaneamente ai sensi dell’art. 53, c. 2, del T.U.O.E.L., spetta solo al vice sindaco fregiarsene.

 

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28 Giugno 2018
Territorio e autonomie locali

Accesso al sistema informativo comunale da parte di consiglieri tramite password. Come osservato  dal Plenum della Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi, del 16 marzo 2010, il “diritto di accesso” ed il “diritto di informazione” dei consiglieri comunali nei confronti della P.A. trovano la loro disciplina nell’art. 43 del decreto legislativo n. 267/00 che riconosce a questi il diritto di ottenere dagli uffici comunali, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato. (Confermato dal successivo parere del 23 ottobre 2012). “L’accesso diretto tramite utilizzo di apposita password al sistema informatico dell’Ente, ove operante, è uno strumento di accesso certamente consentito al consigliere comunale che favorirebbe la tempestiva acquisizione delle informazioni richieste senza aggravare l’ordinaria attività amministrativa. Ovviamente il consigliere comunale rimane responsabile della segretezza della password di cui è stato messo a conoscenza a tali fini (art. 43, comma 2, T.U.O.E.L.)”.

 

 

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28 Giugno 2018
Territorio e autonomie locali

Riprese audiovisive delle sedute del consiglio comunale. Nell'ambito dell'attribuzione al consiglio comunale dell'autonomia funzionale ed organizzativa  si riconduce quella potestà di regolare opportunamente, con apposite norme, ogni aspetto attinente al funzionamento dell'assemblea, tra cui anche quello della registrazione del dibattito e delle votazioni con mezzi audiovisivi, sia da parte degli uffici di supporto all'attività di verbalizzazione del segretario comunale, che da parte dei consiglieri, degli organi di informazione e dei cittadini che assistono alla sedute pubbliche.

 

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28 Giugno 2018
Territorio e autonomie locali

Imputabilità degli oneri economici per le prestazioni socio-assistenziali a favore di minore inserita in struttura protetta. L’art.6, comma 4, della legge n.328/00 prevede che tale onere competa al Comune presso il quale il soggetto interessato abbia la propria residenza prima del ricovero. La disciplina di riferimento per determinarne la residenza è l'articolo 45 del Codice Civile, secondo il quale “il minore ha il domicilio nel luogo di residenza della famiglia o del tutore e, nel caso di genitori separati che non abbiano la stessa residenza il minore ha il domicilio del genitore con il quale convive”. Pertanto, i minori hanno la residenza presso i genitori o il tutore: è con riferimento a questi ultimi soggetti che andrà effettuata la ricerca della residenza del minore al momento in cui la prestazione assistenziale ha avuto inizio al fine di imputarne le spese a quel comune.

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20 Giugno 2018
Finanza locale

Per la determinazione del compenso base spettante al revisore occorre fare riferimento ai limiti massimi delle varie fasce demografiche e, per la determinazione dei limiti minimi, all'atto di orientamento del 13 luglio 2017 dell'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali

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5 Giugno 2018
Finanza locale

Il certificato al rendiconto di gestione è un atto conseguenziale che riporta i dati contabili e finanziari ivi approvati, pertanto ha un valore meramente certificativo-formale e deve essere firmato dal revisore in carica

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10 Maggio 2018
Finanza locale

Non sussistono condizioni di incompatibilità ed ineleggibilità per il revisore di un'Unione con la sua carica di consigliere comunale presso uno dei comuni facente parte dell'Unione stessa, ma vi sono elementi di inopportunità poiché il ruolo di controllore può confliggere con quello di amministratore di un comune membro

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9 Maggio 2018
Finanza locale

Per rideterminare il compenso stabilito nella delibera di nomina, al fine di adeguarlo al limite massimo della fascia demografica inferiore rispetto a quello di appartenenza, occorre verificare quanto stabilito nella delibera stessa

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20 Aprile 2018
Finanza locale

Il revisore unico rimane in carica per tutta la durata dell'incarico, non si procede alla variazione in collegio anche se, durante il triennio, la popolazione supera i 15.000 abitanti

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13 Aprile 2018
Finanza locale

Il revisore dei conti che abbia già svolto due incarichi presso lo stesso ente non può essere nominato una terza volta nel medesimo ente

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12 Aprile 2018
Finanza locale

La funzione di revisione è svolta da un unico revisore nelle unioni che complessivamente non superano 10.000 abitanti o da un collegio di revisori nelle unioni che superano tale limite solo se svolgono tutte le funzioni dei comuni membri o hanno optato per l'articolo 1, comma 110, della legge 56/2014.

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4 Aprile 2018
Territorio e autonomie locali

Le commissioni consiliari previste dall’articolo  38, comma 6,  del decreto legislativo n. 267/00, una volta istituite sulla base di una facoltativa previsione statutaria, sono disciplinate dal regolamento comunale con l’unico limite, posto dal legislatore, riguardante il rispetto del criterio proporzionale nella composizione.