Raccolta di giurisprudenza
La raccolta si propone di aggiornare gli addetti ai lavori circa l'evoluzione della giurisprudenza concernente le materia di competenza dei questo Dipartimento ed in particolare il mondo delle autonomie.
L’accesso alle informazioni selezionate consente la consultazione delle più recenti pronunce della Corte Costituzionale, della Corte dei Conti, del Giudice Amministrativo e del Giudice ordinario.
I contenuti del compendio giuridico vengono regolarmente aggiornati con la più recente giurisprudenza amministrativa, nonché con le pronunce concernenti le diversificate materie su cui incide l’azione amministrativa delle commissioni straordinarie, allo scopo di supportare le Prefetture nonché le commissioni straordinarie incaricate di gestire gli enti locali sciolti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso.
La giurisprudenza pubblicata segue l'ordine cronologico e può essere consultata per materia selezionando il campo categoria.
La sentenza opera una ricognizione sulla normativa nazionale e internazionale in tema di parità di genere. La questione trova un primo riconoscimento, sul piano internazionale, nel Preambolo della Carta dell’ONU, che sancisce tra gli obiettivi principali l’uguaglianza dei diritti di uomini e [...]
La sentenza opera una ricognizione sulla normativa nazionale e internazionale in tema di parità di genere. La questione trova un primo riconoscimento, sul piano internazionale, nel Preambolo della Carta dell’ONU, che sancisce tra gli obiettivi principali l’uguaglianza dei diritti di uomini e [...]
La sentenza opera una ricognizione sulla normativa nazionale e internazionale in tema di parità di genere. La questione trova un primo riconoscimento, sul piano internazionale, nel Preambolo della Carta dell’ONU, che sancisce tra gli obiettivi principali l’uguaglianza dei diritti di uomini e [...]
Il provvedimento di scioglimento del Consiglio comunale per “condizionamento” e “infiltrazione” della criminalità organizzata, di cui all’art. 143 TUEL, non deve essere necessariamente preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, in considerazione delle esigenze di celerità del [...]
La giurisprudenza amministrativa si è già occupata delle problematiche relative all'accessibilità delle informative antimafia interdittive e degli atti ad esse presupposti, evidenziando come tali problematiche possano e debbano essere risolte attraverso l'equilibrato contemperamento delle [...]
L’interdittiva c.d. tipica ex artt. 91 e ss. del Dlg 159/2011 esprime l’anticipazione massima possibile, in uno Stato di diritto qual è la Repubblica, della soglia di difesa sociale.
L’interdittiva de qua vuol assicurare una tutela avanzata nel contrasto alle attività della criminalità [...]
La natura dell’atto di scioglimento dà ragione dell’esistenza, oltre che della gravità, dell’urgenza del provvedere, cui non può non correlarsi l’affievolimento dell’esigenza di salvaguardare in capo ai destinatari le garanzie partecipative e del contraddittorio assicurate dalla comunicazione di [...]
- La situazione di rischio di infiltrazioni non può considerarsi automaticamente fugata per il mero e formale trascorrere del tempo da una precedente verifica fatta, occorrendo invece la sopravvenienza e l’accertamento di fatti positivi che diano conto persuasivamente di un oggettivo e reale [...]
Nel caso in esame la vicenda della scissione della società ricorrente, risalente all’anno 2000, tende, per sua stessa natura, ad ipotizzare piuttosto una volontà di separazione tra attività commerciali, onde rendere autonomo ciò che prima invece ricadeva sotto un’unica titolarità e [...]
La controversia ricade nella giurisdizione del giudice amministrativo, in quanto la disposizione di servizio resa dal Comune è stata emessa in doverosa esecuzione del provvedimento ministeriale adottato ai sensi dell’art. 143 c. 5 del D.Lgs. 267/2000. L’unico ambito di discrezionalità lasciato [...]
Lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose non ha natura di provvedimento di tipo sanzionatorio, ma preventivo, con la conseguenza che per l’emanazione del relativo provvedimento è sufficiente la presenza di elementi indizianti, che consentano d’individuare la sussistenza [...]
-Stante l’ampia discrezionalità di apprezzamento riservata al Prefetto a tutela delle condizioni di sicurezza e di ordine pubblico nel delicato settore degli appalti pubblici e del trasferimento di risorse economiche in favore delle imprese, le valutazioni effettuate in merito sono suscettibili [...]
-Se è pacifico in giurisprudenza, che l’elemento parentale non possa da solo essere indice di influenza mafiosa, per cui le responsabilità penali di parenti non possono ricadere su soggetti esenti da mende, deve osservarsi che, in presenza di una società su base sociale esclusivamente familiare [...]
Dopo l’entrata in vigore del codice antimafia (D lgs.n. 159/2011), quindi, successivo al codice del processo amministrativo, deve ritenersi superata la tesi secondo cui l’interdittiva abbia effetto limitatamente alle amministrazioni richiedenti e quindi all’ambito territoriale nel quale viene [...]
-L'insieme degli elementi raccolti non vanno riguardati in modo atomistico, ma unitario, sicché la valutazione deve essere effettuata in relazione ad uno specifico quadro indiziario nel quale ogni elemento acquista valenza nella sua connessione con gli altri. L'interdittiva non obbedisce a [...]
Il cambiamento della denominazione, della sede e dell’assetto societario non sempre sono sufficienti ad evitare l’adozione di un provvedimento interdittivo antimafia poichè tali cambiamenti possono essere valutati solo apparenti in quanto non recidono il legame dell’impresa con altra impresa [...]
Se è vero che anche in caso di proscioglimento i fatti oggetto di un processo penale non perdono la loro idoneità a fungere da validi elementi di sostegno per l’emissione di un’informativa interdittiva – essendo diversi i piani su cui operano la responsabilità penale ed il sistema di prevenzione [...]
E’ pacifico in giurisprudenza, che l’elemento parentale non possa da solo essere indice di influenza mafiosa, per cui le responsabilità penali di parenti non possono ricadere su un soggetto esente da mende, deve osservarsi, però, che in presenza di una società su base sociale esclusivamente [...]
Il provvedimento di scioglimento degli organi elettivi locali per infiltrazione mafiosa costituisce una particolare misura di controllo su tali organi posta dall'ordinamento a difesa dell'ordine e della sicurezza pubblica, a garanzia della sussistenza di quelle condizioni minimali che consentano [...]
Le informazioni, rese ai sensi degli artt. 84 e 91 del D.Lgs. n. 159/ 2011, non devono fornire, né la prova di fatti di reato, né la prova dell'effettiva infiltrazione mafiosa nell'impresa, né la prova del reale condizionamento delle scelte dell'impresa da parte di associazioni o soggetti [...]
Pur essendosi insediata, medio tempore, una nuova Amministrazione Comunale, il ricorso non può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, attesa la sussistenza di un interesse anche morale a che i fatti siano rettamente accertati.
La modifica normativa al T.U.E. [...]
Il testo novellato dell’art. 143 TUEL introduce la misura amministrativa di prevenzione che, pur non caratterizzandosi come sanzionatoria verso soggetti determinati, viene ad incidere sul consenso espresso dalla comunità locale nella scelta degli organi di essa rappresentativi. A sostegno della [...]
Lo scioglimento dell’organo elettivo si connota quale misura di carattere straordinario per fronteggiare un’emergenza straordinaria.
Sono giustificati margini ampi nella potestà di apprezzamento dell’amministrazione nel valutare gli elementi su collegamenti diretti o indiretti, non [...]
Il discrimen tra indizi direttamente interdittivi e indizi fondanti un’informativa atipica non è di tipo qualitativo, ma in termini di maggiore intensità della permeabilità mafiosa che impone una valutazione congiunta della sorte del rapporto contrattuale affidata all’autorità di pubblica [...]
Con la “normativa antimafia”, oggi compendiata nelle previsioni contenute nel c.d. “Codice antimafia (D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 che ha abrogato il precedente quadro normativo delineato dal D. Lgs. n. 490/94 e dal D.P.R. n. 252/98) il legislatore ha accostato alle misure di prevenzione [...]
Come ripetutamente affermato dalla giurisprudenza amministrativa, l’art. 143, primo comma, d.lgs. n. 267/2000, nel menzionare “concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso o similare” o su altre “forme di [...]
Come ripetutamente affermato dalla giurisprudenza amministrativa, l’art. 143, primo comma, d.lgs. n. 267/2000, nel menzionare “concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso o similare” o su altre “forme di [...]
Come ripetutamente affermato dalla giurisprudenza amministrativa, l’art. 143, primo comma, d.lgs. n. 267/2000, nel menzionare “concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso o similare” o su altre “forme di [...]
Come ripetutamente affermato dalla giurisprudenza amministrativa, l’art. 143, primo comma, d.lgs. n. 267/2000, nel menzionare “concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso o similare” o su altre “forme di [...]