Raccolta di giurisprudenza
La raccolta si propone di aggiornare gli addetti ai lavori circa l'evoluzione della giurisprudenza concernente le materia di competenza dei questo Dipartimento ed in particolare il mondo delle autonomie.
L’accesso alle informazioni selezionate consente la consultazione delle più recenti pronunce della Corte Costituzionale, della Corte dei Conti, del Giudice Amministrativo e del Giudice ordinario.
I contenuti del compendio giuridico vengono regolarmente aggiornati con la più recente giurisprudenza amministrativa, nonché con le pronunce concernenti le diversificate materie su cui incide l’azione amministrativa delle commissioni straordinarie, allo scopo di supportare le Prefetture nonché le commissioni straordinarie incaricate di gestire gli enti locali sciolti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso.
La giurisprudenza pubblicata segue l'ordine cronologico e può essere consultata per materia selezionando il campo categoria.
Nel caso di passaggio da una amministrazione ad altra è esclusa la retribuzione di risultato dall’ambito di applicazione del divieto di riforma peggiorativa. Infatti, dalla portata di quel principio sono sottratte tutte le componenti retributive provvisorie aventi carattere precario ed [...]
Lo svolgimento delle funzioni di ufficiale di Stato Civile su delega del Sindaco non è rilevante ai fini dell’inquadramento dei dipendenti comunali, atteso che la delega delle funzioni di Stato Civile, non conferisce una qualifica d’impiego.
Scioglimento del Consiglio comunale ex art.143 del D.Lgs.n. 267/2000. Legittima adozione del provvedimento di scioglimento che si basa sull’indicazione puntuale di specifici episodi ed elementi di giudizio contenuta nella relazione della commissione di accesso .
La costituzione di parte [...]
Per pacifica giurisprudenza amministrativa, il tenore letterale dell'art 143, incentrato sulla sussistenza di meri "elementi" non meglio specificati su "collegamenti" o "forme di condizionamento", "è indicativo del disegno legislativo di individuare la sussistenza di un rapporto fra gli [...]
Non è elemento essenziale per la verifica della legittimità del provvedimento repressivo, la rilevazione di una possibile estraneità – che la difesa della parte mira a dimostrare con ripetuti argomenti – del sindaco o della intera compagine degli amministratori comunali a collegamenti con la [...]
L’art.146 del d.lgs n.267/2000 estende espressamente agli organi comunque denominati delle aziende sanitarie locali l’istituto dello scioglimento previsto dal precedente art.143, con la conseguenza che legittimamente sono disposti sia lo scioglimento degli organi di una azienda sanitaria locale [...]
Una serie di pronunce del G. A., hanno precisato lo scioglimento temporaneo di un Consiglio comunale ex art. 15 bis, l. 19 marzo 1990 n. 55, per infiltrazioni mafiose, costituisce una misura di carattere straordinario che non ha finalità repressive nei confronti di singoli, ma concerne piuttosto [...]
Scioglimento Consiglio comunale. Art.143 D.L.vo 267/2000. Esige la previa dimostrazione di collegamenti degli amministratori locali con la criminalità organizzata e di una stretta consequenzialità tra tali collegamenti e la compromissione della libera determinazione degli organi elettivi.
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Non costituisce causa di nullità dell’autenticazione di sottoscrizioni effettuata da un consigliere comunale la mancata apposizione del timbro dell’ufficio poiché la disposizione di legge che la prevede non può trovare inderogabile applicazione per i soggetti, come i consiglieri comunali, che [...]
Il termine perentorio di novanta giorni comincia a decorrere non già dall’avvio del procedimento disciplinare, ma dalla “scadenza virtuale” del termine di centottanta giorni, fissato dall’ art. 9 della legge n. 19/1990 per l’inizio del procedimento stesso e decorrente “dalla data in cui l’ [...]
Scioglimento Consiglio comunale. Art.143 D.L.vo 267/2000. Non ha finalità repressive nei confronti di singoli, ma di salvaguardia dell’amministrazione pubblica di fronte alla pressione e all’influenza della criminalità organizzata.
Risulta ampio il margine per l'apprezzamento degli effetti [...]
Gli apprezzamenti operati, “ in subjecta materia”, dalla p.a. devono basarsi su elementi fattuali precisi e concordanti .
Nel caso di specie non è stata dimostrata né la sussistenza di fatti che rivelino l’esistenza di un concreto collegamento tra l’interessato e la criminalità [...]
Lo scioglimento dei comuni e delle province è una misura straordinaria per fronteggiare emergenze straordinarie in ordine per un verso all’accertata o notoria diffusione della criminalità organizzata nel territorio e per altro verso alle precarie condizioni di funzionalità dell’ente locale; [...]
E’ legittimo lo scioglimento degli organi di un’Azienda sanitaria locale ed il conseguente commissariamento per infiltrazioni mafiose, disposto ai sensi dell’art.143 d.lgs. n.267/2000, essendo detta norma applicabile, per effetto del successivo art.146, agli “organi comunque denominati delle [...]
Per quanto concerne l’onere probatorio relativo alla sussistenza degli elementi di contatto tra amministrazione ed ambiente del crimine organizzato, l’esercizio del potere di scioglimento è stato ritenuto legittimamente fondato sulla base di eventi anche di semplice pericolo, riconoscendosi [...]
Ai sensi dell’art.143 del d.lgs n.267/2000 il potere di scioglimento dei consigli comunali e provinciali , è esercitato quando, fuori dei casi previsti dall’art.141 d.lgs.n.267/2000, anche a seguito di accertamenti effettuati a norma dell’art.59, comma 7, del d.lgs n.267/2000, emergono elementi [...]
Secondo il dettato dell’art.143, D.Lgs. n.267/2000( derivante dall’art.15-bis , legge n.55 del 1990), i consigli comunali e provinciali sono sciolti quando emergono elementi su collegamenti diretti o indiretti degli amministratori con la criminalità organizzata o su forme di condizionamento [...]
Gli interventi di ripristino della corretta gestione amministrativa, a seguito dello scioglimento del C.C. ai sensi dell'art.143 d.lgs.no n. 26772000, affidati alla competenza della commissione straordinaria sono collocati su di un piano puramente oggettivo (art. 145 dello stesso decreto), [...]
La determinazione dei diritti di rogito spettanti al Segretario comunale rogante richiede un formale provvedimento di liquidazione, fondato sulla valutazione della posizione giuridica del pubblico dipendente in relazione ai presupposti definiti dalla legge. Il relativo credito è soggetto, [...]
La circostanza che il dipendente abbia effettuato prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, in mancanza di autorizzazione, non è da sola sufficiente a radicare il suo diritto alla relativa retribuzione. L’autorizzazione (che di regola deve essere preventiva, ma che tuttavia può assumere [...]
Concorso. I vincitori di concorso hanno il diritto a ricoprire i posti per cui hanno concorso ed è, conseguentemente illegittimo inquadrarli in posti diversi, tanto più se di livello inferiore.
In base all'art. 429, terzo comma, c.p.c., si ha titolo agli interessi ed alla rivalutazione monetaria sulle differenze retributive dovute dal datore di lavoro, "con decorrenza dal giorno della maturazione del diritto". Nel caso di estensione del giudicato, sono dovuti dalla data di efficacia [...]
Art. 143 d.lgs.vo n.267/2000. La norma considera, per quanto concerne il "rapporto" fra gli amministratori e la criminalità organizzata, circostanze che presentano un grado di significatività e di concludenza inferiore rispetto a quelle che legittimano l'azione penale.
Sotto questo profilo [...]
Il potere di scioglimento dei consigli comunali di cui all’art.143 del D.Lgs n.267/2000, rappresenta una misura di carattere straordinario per fronteggiare un’emergenza straordinaria, il cui esercizio deve essere avvalorato da obiettive risultanze che rendano attendibile l’ipotesi dell’esistenza [...]
Il disposto letterale dell'art.143 d.lgs.vo n. 267/2000- che considera sufficiente la presenza di "elementi" non meglio specificati su "collegamenti" o "forme di condizionamento" - è indicativo del disegno legislativo di individuare la sussistenza di un rapporto fra gli amministratori e la [...]
Tra le controversie soggette al rito speciale di cui al comma 1, lett.g) dell’art. 23 bis L. n. 1034/1971, sono compresi “ i provvedimenti di scioglimento degli enti locali e quelli connessi concernenti la formazione e il funzionamento degli organi”. Tale formula appare chiara ed intende fare [...]
La legge sopravvenuta, allorchè non abbia valore di interpretazione autentica, va riconosciuta, in base agli ordinari principi che regolano l’applicazione della legge nel tempo, che essa dispone per l’avvenire. La protocollazione delle dimissioni stesse fa sì che la dichiarazione di volontà del [...]
Il solo fatto della presenza in consiglio comunale di consiglieri di pposizione “attenzionati” sul piano della prevenzione anticamorra è del tutto insufficiente a dimostrare la condizionabilità della maggioranza consiliare e del governo cittadino.
Senza una ricostruzione di un ridisegno [...]
L'annullamento governativo (ex art. 138 del 267/2000) di uno statuto comunale impone il preventivo avviso di inizio del procedimento all’Ente locale interessato.
Perché possa dirsi che la permanenza in carica di un amministratore locale perseguito per un determinato reato dia luogo ai “gravi motivi di ordine pubblico” di cui all’art.142 del T.U.E.L., occorre ( per consolidata giurisprudenza) che sussistano fatti ulteriori rispetto alla semplice pendenza [...]