CONSIGLIO DI STATO SEZ V sentenza 23 agosto 2006 n 4946

Territorio e autonomie locali
23 Agosto 2006
Categoria 
15 Controllo sugli Organi15.02 Scioglimento dei Consigli Comunali e Provinciali per infiltrazione della criminalità organizzata
Principi enucleati dalla pronuncia 

Non è elemento essenziale per la verifica della legittimità del provvedimento repressivo, la rilevazione di una possibile estraneità – che la difesa della parte mira a dimostrare con ripetuti argomenti – del sindaco o della intera compagine degli amministratori comunali a collegamenti con la detta criminalità. Assume, invece, rilievo decisivo la presenza di sintomatiche disfunzioni dell’agire dell’amministrazione comunale, alle quali gli amministratori non hanno saputo porre argine o che non abbiano avvertito adeguatamente, e dalle quali si può desumere che interessi economici di uomini e di imprese legati alla criminalità abbiano saputo giovarsi, in via sistematica o in episodi ricorrenti.
Gli organi preposti all’amministrazione del Comune sono titolari del potere di indirizzo e di verifica periodica dell’attuazione delle linee programmatiche e delle direttive impartite. Perciò essi possono essere ritenuti sgravati di responsabilità – in ipotesi di non regolare funzionamento dei servizi dell’ente, in specie nell’ambito di possibili situazioni di apertura ad interferenze di tipo criminoso diffuso – se vi siano stati interventi puntuali di indirizzo, nei vari settori, e controlli seri e non casuali sui risultati dagli uffici ottenuti per l’attuazione dei programmi assegnati con gli strumenti conferiti.