Raccolta di giurisprudenza
La raccolta si propone di aggiornare gli addetti ai lavori circa l'evoluzione della giurisprudenza concernente le materia di competenza dei questo Dipartimento ed in particolare il mondo delle autonomie.
L’accesso alle informazioni selezionate consente la consultazione delle più recenti pronunce della Corte Costituzionale, della Corte dei Conti, del Giudice Amministrativo e del Giudice ordinario.
I contenuti del compendio giuridico vengono regolarmente aggiornati con la più recente giurisprudenza amministrativa, nonché con le pronunce concernenti le diversificate materie su cui incide l’azione amministrativa delle commissioni straordinarie, allo scopo di supportare le Prefetture nonché le commissioni straordinarie incaricate di gestire gli enti locali sciolti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso.
La giurisprudenza pubblicata segue l'ordine cronologico e può essere consultata per materia selezionando il campo categoria.
La mozione di sfiducia rientra tra i provvedimenti caratterizzati da un'elevatissima discrezionalità, per cui sono sindacabili soltanto in caso di manifesta illogicità od evidente travisamento dei fatti, conseguentemente la norma dell'art. 10 comma 2 l. reg. Sicilia 15 settembre 1997 n. 35, [...]
Lavoro - Apprendistato. È in contrasto con la Costituzione la drastica previsione, in caso di mancata intesa, in materia di di apprendistato professionalizzante, della decisività della volontà di una sola delle parti, la quale riduce all'espressione di un parere il ruolo dell'altra. Parimenti [...]
E' precluso il procedimento di surroga nel caso in cui le dimissioni, rese contestualmente, in quanto contenute in un unico atto o presentate insieme al protocollo, non abbiano dato luogo allo scioglimento del consiglio. Il vigente quadro normativo dà giuridico rilievo alla stretta connessione [...]
Le controversie relative alle domande di indennizzo di cui alla sentenza della Consulta n. 179 del 1999 fossero da devolvere alla giurisdizione del Giudice ordinario anche prima dell’entrata in vigore del testo unico approvato con d.P.R. 327 del 2001. E' radicato orientamento giurisprudenziale [...]
Il decreto di scioglimento, disposto dopo che una prima proposta era stata ritenuta insufficiente e dopo che il supplemento di istruttoria non aveva fatto emergere nuovi elementi è - illegittimo per difetto dei presupposti.
Comunità montane. Legittimità della revoca dei rappresentanti del Comune, qualora venga meno il rapporto di rappresentatività con la parte consiliare che lo ha designato, qualora il soggetto nominato abbia espresso voto contrario al bilancio, qualora il soggetto nominato esca dal gruppo [...]
La revoca dell’incarico di assessore comunale non è riconducibile alla categoria degli atti politici ed è pertanto impugnabile davanti al G.A. Tale atto di revoca e’ sindacabile in sede di legittimità limitatamente ai profili formali, attesa la ampia discrezionalità della nomina dell’ [...]
Il decreto di scioglimento di un consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, pur non configurandosi a guisa di atto politico, non è neanche una sanzione vera e propria , tale da richiedere, quindi, un’istruttoria procedimentale tipizzata “ ex lege” e apposite garanzie, implicando piuttosto il [...]
Spetta esclusivamente al sindaco il potere "extra ordinem" di emanare i provvedimenti contingibili e urgenti in materia di sanità e igiene, edilizia e polizia locale, prerogativa tipica del sindaco, quale Ufficiale di Governo, non delegabile ad altri.
Per le autorizzazioni a collocare impianti pubblicitari non è necessario il rilascio mediante gare, da svolgere ai sensi del d. lgs. 17 marzo 1995, n. 157 o di altre norme regolatrici dell’attività della p.a. per l’acquisizione di servizi. Una fornitura ed un servizio gratuiti per la p.a. [...]
°A fronte dell’interesse qualificato della predetta deve riconoscersi l’obbligo dell’Amministrazione di riscontrare l’istanza stessa, in senso positivo o negativo.
La possibilità per il giudice amministrativo di operare la verifica della fondatezza dell’istanza prevista dall’art.2.5 L.241/ [...]
Le dimissioni ultra dimidium di cui all'art 141, D.Lgs. n. 267 del 2000, correlate all'elemento oggettivo della loro contestualità, determinano una reciproca rilevanza ed interdipendenza delle volontà alla quale le stesse risultano preordinate, consistente nella dissoluzione dell'organo [...]
Nel caso di passaggio da una amministrazione ad altra è esclusa la retribuzione di risultato dall’ambito di applicazione del divieto di riforma peggiorativa. Infatti, dalla portata di quel principio sono sottratte tutte le componenti retributive provvisorie aventi carattere precario ed [...]
Lo svolgimento delle funzioni di ufficiale di Stato Civile su delega del Sindaco non è rilevante ai fini dell’inquadramento dei dipendenti comunali, atteso che la delega delle funzioni di Stato Civile, non conferisce una qualifica d’impiego.
Scioglimento del Consiglio comunale ex art.143 del D.Lgs.n. 267/2000. Legittima adozione del provvedimento di scioglimento che si basa sull’indicazione puntuale di specifici episodi ed elementi di giudizio contenuta nella relazione della commissione di accesso .
La costituzione di parte [...]
Per pacifica giurisprudenza amministrativa, il tenore letterale dell'art 143, incentrato sulla sussistenza di meri "elementi" non meglio specificati su "collegamenti" o "forme di condizionamento", "è indicativo del disegno legislativo di individuare la sussistenza di un rapporto fra gli [...]
Non è elemento essenziale per la verifica della legittimità del provvedimento repressivo, la rilevazione di una possibile estraneità – che la difesa della parte mira a dimostrare con ripetuti argomenti – del sindaco o della intera compagine degli amministratori comunali a collegamenti con la [...]
L’art.146 del d.lgs n.267/2000 estende espressamente agli organi comunque denominati delle aziende sanitarie locali l’istituto dello scioglimento previsto dal precedente art.143, con la conseguenza che legittimamente sono disposti sia lo scioglimento degli organi di una azienda sanitaria locale [...]
Una serie di pronunce del G. A., hanno precisato lo scioglimento temporaneo di un Consiglio comunale ex art. 15 bis, l. 19 marzo 1990 n. 55, per infiltrazioni mafiose, costituisce una misura di carattere straordinario che non ha finalità repressive nei confronti di singoli, ma concerne piuttosto [...]
Scioglimento Consiglio comunale. Art.143 D.L.vo 267/2000. Esige la previa dimostrazione di collegamenti degli amministratori locali con la criminalità organizzata e di una stretta consequenzialità tra tali collegamenti e la compromissione della libera determinazione degli organi elettivi.
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Non costituisce causa di nullità dell’autenticazione di sottoscrizioni effettuata da un consigliere comunale la mancata apposizione del timbro dell’ufficio poiché la disposizione di legge che la prevede non può trovare inderogabile applicazione per i soggetti, come i consiglieri comunali, che [...]
Il termine perentorio di novanta giorni comincia a decorrere non già dall’avvio del procedimento disciplinare, ma dalla “scadenza virtuale” del termine di centottanta giorni, fissato dall’ art. 9 della legge n. 19/1990 per l’inizio del procedimento stesso e decorrente “dalla data in cui l’ [...]
Scioglimento Consiglio comunale. Art.143 D.L.vo 267/2000. Non ha finalità repressive nei confronti di singoli, ma di salvaguardia dell’amministrazione pubblica di fronte alla pressione e all’influenza della criminalità organizzata.
Risulta ampio il margine per l'apprezzamento degli effetti [...]
Gli apprezzamenti operati, “ in subjecta materia”, dalla p.a. devono basarsi su elementi fattuali precisi e concordanti .
Nel caso di specie non è stata dimostrata né la sussistenza di fatti che rivelino l’esistenza di un concreto collegamento tra l’interessato e la criminalità [...]
Lo scioglimento dei comuni e delle province è una misura straordinaria per fronteggiare emergenze straordinarie in ordine per un verso all’accertata o notoria diffusione della criminalità organizzata nel territorio e per altro verso alle precarie condizioni di funzionalità dell’ente locale; [...]
E’ legittimo lo scioglimento degli organi di un’Azienda sanitaria locale ed il conseguente commissariamento per infiltrazioni mafiose, disposto ai sensi dell’art.143 d.lgs. n.267/2000, essendo detta norma applicabile, per effetto del successivo art.146, agli “organi comunque denominati delle [...]
Per quanto concerne l’onere probatorio relativo alla sussistenza degli elementi di contatto tra amministrazione ed ambiente del crimine organizzato, l’esercizio del potere di scioglimento è stato ritenuto legittimamente fondato sulla base di eventi anche di semplice pericolo, riconoscendosi [...]
Ai sensi dell’art.143 del d.lgs n.267/2000 il potere di scioglimento dei consigli comunali e provinciali , è esercitato quando, fuori dei casi previsti dall’art.141 d.lgs.n.267/2000, anche a seguito di accertamenti effettuati a norma dell’art.59, comma 7, del d.lgs n.267/2000, emergono elementi [...]
Secondo il dettato dell’art.143, D.Lgs. n.267/2000( derivante dall’art.15-bis , legge n.55 del 1990), i consigli comunali e provinciali sono sciolti quando emergono elementi su collegamenti diretti o indiretti degli amministratori con la criminalità organizzata o su forme di condizionamento [...]
Gli interventi di ripristino della corretta gestione amministrativa, a seguito dello scioglimento del C.C. ai sensi dell'art.143 d.lgs.no n. 26772000, affidati alla competenza della commissione straordinaria sono collocati su di un piano puramente oggettivo (art. 145 dello stesso decreto), [...]