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Data
Domenica 25 giugno 2017, si sono svolte le operazioni di voto per il turno di ballottaggio per l’elezione dei sindaci non proclamati eletti a conclusione del primo turno. Sono stati 111 i comuni delle regioni a statuto ordinario, del Friuli Venezia Giulia, della Sicilia e della Sardegna interessati al voto.
Nei comuni delle regioni a statuto ordinario si voterà domenica 11 giugno 2017, con eventuale turno di ballottaggio per l’elezione diretta dei sindaci domenica 25 giugno.
Nelle regioni a statuto speciale il giorno delle elezioni amministrative è stabilito dalla competente autorità regionale e, mentre in Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige si è votato il 7 maggio scorso, in Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna è stata individuata la data dell’11 giugno 2017.
Si voterà domenica 11 giugno e l'eventuale turno di ballottaggio per l'elezione diretta dei sindaci avrà luogo domenica 25 giugno 2017.
Domenica 4 dicembre si svolgerà il Referendum popolare confermativo della legge costituzionale recante: «Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione» approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.88 del 15 aprile 2016.
Raccolta di documenti e informazioni utili, anche come promemoria, inerenti le operazioni elettorali
Sono disponibili le circolari che recano le istruzioni per per consentire il voto degli elettori fuori residenza a causa dei recenti eventi sismici in occasione del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016.
Domenica 4 dicembre 2016. Referendum popolare confermativo della legge costituzionale recante: «Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione».
Potranno votare per corrispondenza tutti gli elettori che si trovano temporaneamente all'estero per un periodo previsto di almeno tre mesi (comprendente la data di votazione) e per motivi di lavoro, studio o cure mediche nonché i loro familiari conviventi.
Per votare, tali elettori devono far pervenire quanto prima un'apposita domanda.
Al fine di agevolare tale adempimento, è stato predisposto un modello che dovrà essere compilato ed inviato al comune italiano di residenza entro il prossimo 2 novembre.
Viceversa, gli elettori residenti all'estero sono automaticamente iscritti negli elenchi degli aventi diritto al voto per corrispondenza all'estero.
I principali adempimenti connessi all'esercizio del diritto di voto dei connazionali residenti all'estero e l'elenco dei paesi in cui non è possibile votare per corrispondenza.
Certificazione del numero di dichiarazioni di sostegno valide per lo Stato italiano relativamente alla proposta d’iniziativa dei cittadini europei dal titolo “Stop vivisection”.