Surroga consigliere dimissionario

Territorio e autonomie locali
21 Luglio 2017
Categoria 
05.02 Consigli Comunali e Provinciali
Sintesi/Massima 

Surroga consigliere. Ai sensi dell’art 45, primo comma, del decreto legislativo n. 267/00 è previsto che “Nei consigli provinciali, comunali e circoscrizionali il seggio che durante il quinquennio rimanga vacante per qualsiasi causa, anche se sopravvenuta, e' attribuito al candidato che nella medesima lista segue immediatamente l'ultimo eletto”. Pertanto, non è consentito dal dettato legislativo surrogare il consigliere venuto a mancare  con  il primo dei non eletti appartenente ad una lista diversa da quella del consigliere da sostituire.

 

Testo 

 
 E’ stato posto un quesito in ordine alla surroga di un consigliere deceduto.
 In particolare, è stato rappresentato che il consiglio comunale,  composto originariamente da dieci consiglieri più il sindaco, abbia ridotto a nove consiglieri la sua attuale composizione per impossibilità di surroga di uno dei propri membri. 
Tanto premesso, il consigliere ha chiesto se sia consentito, al fine di poter reintegrare il plenum dell’organo rappresentativo,   surrogare il consigliere venuto a mancare  con  il primo dei non eletti appartenente ad una lista diversa da quella del consigliere da sostituire.
Al riguardo, si osserva che il ricorso a tale opzione è impedito dal chiaro dettato legislativo. Ai sensi dell’art 45, primo comma, del decreto legislativo n. 267/00 è previsto che “Nei consigli provinciali, comunali e circoscrizionali il seggio che durante il quinquennio rimanga vacante per qualsiasi causa, anche se sopravvenuta, e' attribuito al candidato che nella medesima lista segue immediatamente l'ultimo eletto”. D’altro canto è l’art. 141 delT.U.O.E.L. a prevedere, tra i presupposti per lo  scioglimento del consiglio, la riduzione dell’organo assembleare “per impossibilità di surroga alla metà dei componeni del consigli”.
L’esame della  normativa suprarichiamata porta ad escludere che la prospettata ipotesi della surroga di un consigliere con un candidato di una lista diversa da quella di appartenenza del  surrogando sia opzione consentita dal vigente ordinamento degli enti locali.