Quesito in materia di ordinanze sindacali ex artt. 50 e 54 tuel 267/2000.

Territorio e autonomie locali
9 Marzo 2010
Categoria 
05.01.02 Potere di ordinanza
Sintesi/Massima 

La situazione di urgenza su cui si fonda l’ordinanza sindacale che impone ai destinatari l’obbligo di effettuare il taglio degli alberi danneggiati dagli eventi atmosferici esime i destinatari stessi dall’eventuale assoggettamento alle sanzioni previste dalla normativa regionale che prevede l’obbligo per i proprietari di comunicare preventivamente l’intenzione di effettuare il taglio delle alberature.

Testo 

Il Sindaco del Comune di .nel comunicare di aver adottato l'ordinanza n. .. del 1.2.2010, che impone ai destinatari l'obbligo di effettuare il taglio degli alberi danneggiati dagli eventi atmosferici, ha chiesto di conoscere se la situazione di urgenza, su cui si fonda il provvedimento, possa esimere i destinatari dall'eventuale assoggettamento alle sanzioni previste dall'art. .. della deliberazione del consiglio regionale della Regione . del 1.3.1995 recante 'Prescrizioni di massima e di polizia forestale' .
Al riguardo, nel far preliminarmente presente che l'ordinanza, nel preambolo, menziona in modo generico gli articoli 50 e 54 del d.lgs.n.267/2000 non consentendo una esatta individuazione dell'ambito emergenziale su cui si fonda, per quanto di competenza, si osserva quanto segue.

Come è noto, la consolidata, numerosa giurisprudenza amministrativa (da ultimo Cons. Stato sent .n.868/2010) ha stabilito che il potere sindacale di emanare ordinanze contingibili e urgenti, ai sensi degli articoli citati, richiede la sussistenza di una situazione di effettivo pericolo di danno grave e imminente per l'incolumità pubblica, non fronteggiabile con gli ordinari strumenti di amministrazione attiva, debitamente motivata a seguito di approfondita istruttoria.
In altri termini, presupposto per l'adozione dell'ordinanza extra ordinem è il pericolo per l'incolumità pubblica dotato del carattere di eccezionalità tale da rendere indispensabile interventi immediati e indilazionabili, consistenti nell'imposizione di obblighi di fare o di non fare a carico del privato, cui si aggiunge la necessità che il provvedimento non stabilisca effetti continuativi e stabili.
Va da sé che, in siffatte ipotesi, 'i principi generali dell'ordinamento', diversamente da quanto asserito nella nota a cui si risponde, non sono mai derogabili, come si evince in particolare dal testo del citato articolo 54, comma 4 del TUEL.
Ciò posto, pur non disponendo di elementi sufficienti che permettano una compiuta analisi della situazione, sembra che le condizioni per l'adozione del provvedimento in questione, urgenza, contingibilità, e temporaneità degli effetti dell'atto in relazione alla cessazione dello stato di necessità sussistessero allorchè l'ordinanza è stata emanata, con il conseguente effetto derogatorio della disciplina regionale sopra citata.