Trattamento economico personale - ambito Servizi Demografici, titolare posizione organizzativa - svolgente attività di gestione Sottocommissione elettorale circondariale (comprendente altri 4 comuni).

Territorio e autonomie locali
27 Luglio 2009
Categoria 
15.04.10 Emolumenti accessori per prestazioni aggiuntive
Sintesi/Massima 

Possibilità o meno, erogazione compensi per lavoro straordinario reso da suddetto personale per funzionamento citata Commissione - Legittima corresponsione indennità di posizione e risultato stabilite (su base principio omnicomprensività) da contratti collettivi nazionali e comprendenti ogni trattamento accessorio.

Testo 

Con una e-mail, un'Amministrazione ha chiesto di conoscere se alla luce del principio di omnicomprensività che regola il trattamento economico del personale titolare di posizione organizzativa, il dipendente che riveste la citata posizione nell'ambito dei Servizi Demografici possa concorrere, quale risultato, all'erogazione di compensi per lavoro straordinario per la gestione della Sottocommissione elettorale circondariale tenuto conto che detta sottocommissione effettua procedimenti anche per conto di altri quattro comuni del mandamento.
Al riguardo, com'è noto il trattamento economico accessorio spettante al personale titolare di posizione organizzativa è regolato dall'art. 10 del CCNL 31.3.1999 e prevede che al predetto personale siano corrisposte l'indennità di posizione e di risultato, indennità avente carattere omnicomprensivo, che assorbono e comprendono ogni trattamento accessorio per il personale in questione. Tale principio di omnicomprensività è stato derogato solo per particolari ipotesi, quali i compensi per lavoro straordinario elettorale o per attività ISTAT, disciplinate dai contratti collettivi successivi a quello sopraccitato.
Infatti, si deve rammentare che l'art. 15, comma 1 lett k), del CCNL dell'1.4.1999, richiamato dall'art. 31, comma 3 del CCNL del 22.1.2004, consente di destinare al finanziamento del trattamento economico accessorio, secondo le regole fissate nel contratto stesso, le risorse che specifiche disposizioni di legge finalizzano all'incentivazione del personale. Per poter riconoscere particolari compensi al personale di cui trattasi è necessaria, quindi, la sussistenza di una specifica previsione, non potendosi applicare per analogia norme di carattere derogatorio.
Nel caso rappresentato, non rinvenendo alcuna previsione che consenta di remunerare l'attività resa dal soggetto in questione per il funzionamento della commissione in discorso, si ritiene che l'Ente possa solo procedere ad una adeguata valorizzazione della retribuzione di risultato del dipendente titolare di posizione organizzativa, nel limite massimo consentito contrattualmente.