liquidazione dell’indennità di fine mandato per un sindaco che ha optato da alcuni anni per l’indennità di funzione quale presidente di un Consorzio di cui il comune fa parte.

Territorio e autonomie locali
3 Aprile 2008
Categoria 
13.01.04 Conpensi: indennità di funzione
Sintesi/Massima 

nei casi in cui un sindaco, per effetto del richiamato divieto di cumulo, abbia optato per la percezione dell’indennità di carica connessa all’espletamento di altra carica, nella fattispecie di presidente del suddetto consorzio, si ritiene che non possa riconoscersi la legittimazione a percepire l’indennità di fine mandato per il periodo in cui lo stesso ha rinunciato alla corresponsione dell’indennità di funzione per la carica sindacale.

Testo 

Prot. n.15900/TU/00/82 Roma, 3 aprile 2008

OGGETTO: Indennità di fine mandato per il sindaco. Art. 82 TUEL 267/2000.

Quesito su : 13) Status degli amministratori locali – Posizione giuridica e trattamento economico: - compensi : indennità di funzione- indennità di fine mandato.

Si fa riferimento alla nota sopradistinta con la quale è stato chiesto un parere in merito alla liquidazione dell'indennità di fine mandato per un sindaco di codesta provincia che ha optato da alcuni anni per l'indennità di funzione quale presidente del Consorzio di cui il comune sopracitato fa parte.
Si rappresenta, al riguardo, che l'indennità di fine mandato è un emolumento strettamente connesso all'indennità di funzione prevista per il sindaco dall'art.82 del predetto decreto legislativo n.267/2000. Dalla formulazione testuale della disposizione si evince, infatti, che lo stesso costituisce 'un'integrazione' dell'indennità di funzione prevista in favore del sindaco alla fine dell'incarico amministrativo.
Sul punto, si richiamano le considerazioni espresse in proposito con le circolari n. 5/2000 e n. 4 del 28 giugno 2006, con le quali questo Ministero ribadisce quanto definito in merito dal Consiglio di Stato, all'uopo interpellato, con il parere espresso nell'adunanza della Sezione Prima del 19 ottobre 2005, con cui viene riconfermato che l'emolumento de quo va commisurato all'indennità effettivamente corrisposta, per ciascun anno di mandato.
Ciò premesso, nei casi in cui un sindaco, per effetto del richiamato divieto di cumulo, abbia optato per la percezione dell'indennità di carica connessa all'espletamento di altra carica, nella fattispecie di presidente del suddetto consorzio, si ritiene che non possa riconoscersi la legittimazione a percepire l'indennità di fine mandato per il periodo in cui lo stesso ha rinunciato alla corresponsione dell'indennità di funzione per la carica sindacale.