AI SENSI DELL'ART. 82, COMMA 6, TUOEL, LE INDENNITA' DI FUNZIONE SONO CUMULABILI CON I GETTONI DI PRESENZA QUANDO SIANO DOVUTI PER MANDATI ELETTIVI PRESSO ENTI DIVERSI, RICOPERTI DALLA STESSA PERSONA.
Class. 15900/TU/00/82 Roma, 21 dicembre 2007
OGGETTO: Art. 82 TUEL. Richiesta di parere.
Si fa riferimento alla nota sopradistinta, con la quale è stato richiesto l'avviso di questo Ministero in merito alla possibilità per un assessore provinciale, eletto anche presidente del consiglio comunale di un comune e che ha optato per la percezione dell'indennità di assessore, di poter percepire il gettone di presenza per la partecipazione alle sedute di consiglio comunale, di cui è presidente, nonché per la partecipazione ad una commissione consiliare di cui è componente.
Al riguardo, si rappresenta che, ai sensi dell'art. 82, commi 6, del TUEL, le indennità di funzione sono cumulabili con i gettoni di presenza quando siano dovuti per mandati elettivi presso enti diversi, ricoperti dalla stessa persona.
Pertanto, ai sensi del sopracitato art . 82, comma 6, del TUEL l'amministratore in questione potrà cumulare l'indennità di funzione di assessore provinciale con i gettoni di presenza per la partecipazione alle sedute di consiglio comunale di cui è presidente e di una commissione consiliare di cui è componente.
Riguardo, infine, alla possibilità di prevedere un 'rimborso compensativo a mero titolo risarcitorio' per un consigliere lavoratore non dipendente, si rappresenta che l'art. 82, comma 2, del TUEL, riconosce ai consiglieri comunali e provinciali solo il diritto di percepire, nei limiti fissati dallo stesso Testo Unico, un gettone di presenza per la partecipazione a consigli e commissioni, fatta salva la possibilità per gli statuti e i regolamenti degli enti, di prevedere, per i suddetti amministratori e previa richiesta degli stessi, la trasformazione del gettone di presenza in una indennità di funzione.
Inoltre, all'art. 84 del D. Lgs. n. 267/2000, sono previsti, sempre per gli amministratori locali di cui all'art. 77 del medesimo Testo Unico, ulteriori rimborsi spese e indennità di missione.
Ciò posto, dunque, al consigliere lavoratore non dipendente, al di fuori dei suddetti compensi e rimborsi, non potrà spettare alcun altra forma di ristoro.