Indennità ai componenti dei consigli di amministrazione delle società a partecipazione pubblica.

Una comunità montana ha chiesto di acquisire il parere di questo Ministero in merito alla corretta applicazione delle disposizioni previste dai commi 725 e ss. della legge finanziaria 2007 al fine di determinare il compenso annuo del presidente e dei componenti il c.d.a di una società mista con socio privato al 40 per cento e socio pubblico al 60 per cento.
Al riguardo la legge finanziaria 2007 ha introdotto alcune disposizioni in merito alle modalità di liquidazione dei compensi per i componenti il consiglio di amministrazione di società a totale partecipazione di comuni e province o a partecipazione mista di enti locali e altri soggetti pubblici o privati.
In particolare, il comma 728 della menzionata legge, prevede che nelle società a partecipazione mista di enti locali e altri soggetti pubblici o privati, i compensi di cui ai commi 725 e 726 possono essere elevati in proporzione alla partecipazione di soggetti diversi dagli enti locali, nella misura di un punto percentuale ogni cinque punti percentuali di partecipazione di soggetti diversi dagli enti locali nelle società in cui la partecipazione degli enti locali è pari o superiore al 50% del capitale e di due punti percentuali ogni cinque punti percentuali di partecipazione di soggetti diversi dagli enti locali nelle società in cui la partecipazione degli enti locali è inferiore al 50% del capitale.
Nel caso di specie, tenuto conto che l'Azienda Sanitaria Unica Regionale, socia della compagine pubblica, ai sensi dell'art. 2, comma 1, del decreto legislativo n. 267/2000 non può essere qualificata come ente locale, ne consegue che, i compensi di cui ai predetti commi 725 e 726 della legge finanziaria 2007, potranno essere elevati nella misura di due punti percentuali ogni cinque punti percentuali di partecipazione di soggetti diversi dagli enti locali.