Compensi: indennità di funzione- Indennità prevista dall’art. 82 del dlgs. n. 267/2000

Territorio e autonomie locali
14 Giugno 2005
Categoria 
13.01.04 Conpensi: indennità di funzione
Sintesi/Massima 

Compensi: indennità di funzione
- Indennità prevista dall’art. 82 del dlgs. n. 267/2000

Testo 

E' stato chiesto se ad un assessore - che abbia rassegnato le dimissioni dalla carica nel periodo dal 9 ottobre 2003 al 10.2.2004, data del nuovo incarico assessorile - possa essere corrisposta l'indennità prevista dall'art. 82 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, a suo tempo sospesa in conseguenza delle dimissioni. Viene precisato, inoltre, che esse non furono mai ratificate dal consiglio comunale e che l'amministratore in questione non ha mai preso parte, nel suddetto periodo, alle sedute di giunta comunale.
Si premette che, in via generale, debba ritenersi consolidato nell'ordinamento delle autonomie locali il principio dell'immediata operatività ed irretrattabilità delle dimissioni degli amministratori degli enti locali, a far tempo dall'abrogazione dell'istituto della presa d'atto, operata dalla legge di riforma delle autonomie locali n. 142/90.
Pertanto, la perdita della qualità di assessore, conseguente alle dimissioni irrevocabili, non è subordinata ad alcun adempimento da parte del consiglio.
Per quanto attiene allo specifico profilo della questione, si fa presente che l'indennità è intesa astrattamente dal legislatore quale generale compenso per l'impegno elettivo effettivamente svolto dall'amministratore e come ristoro delle spese comunque connesse alla posizione rivestita ed al decoro di essa.
Atteso che l'indennità è strettamente correlata alla titolarità della carica ed allo svolgimento delle funzioni connesse, nel lasso di tempo intercorrente tra la data delle dimissioni rassegnate dall'assessore e la data del nuovo incarico assessorile - che ha efficacia 'ex nunc' - non può trovare legittimazione alcuna la prospettata corresponsione dell'emolumento nel periodo in riferimento, in carenza del presupposto della titolarità del mandato amministrativo.