Incompatibilità
- Sussistenza di cause di incompatibilità.
Si chiede quali iniziative possa promuovere la prefettura nella situazione determinatasi in un comune, dove il consiglio comunale ha respinto a maggioranza la proposta di deliberazione di contestazione di incompatibilità avanzata da alcuni consiglieri di minoranza nei confronti del vice sindaco/consigliere che ricopre al contempo la carica di membro del consiglio di amministrazione di una s.p.a. a capitale esclusivamente pubblico.
I medesimi consiglieri hanno chiesto un intervento ai sensi degli artt. 136, 138 e 142 del decreto legislativo n. 267/2000, per rimuovere la situazione di illegittimità.
Al riguardo si concorda nel ritenere che nella fattispecie in esame sia attivabile unicamente ricorso giurisdizionale ai sensi dell'art. 70 del decreto legislativo n. 267/2000.
L'azione popolare, attivabile da chiunque ne abbia interesse, risponde all'esigenza di garantire l'accertamento delle condizioni preclusive previste dalla legge e di evitare il consolidamento di situazioni di illegalità ad esse correlate. La concorrenza dell'azione popolare con le impugnazioni delle deliberazioni di convalida viene infatti riconosciuta dalla giurisprudenza di legittimità.
La facoltà di promuovere azione giurisdizionale è altresì conferita al prefetto, ai sensi dell'art. 70, comma 2, qualora, come nel caso di specie, sulla base degli elementi di conoscenza a disposizione, sia stata rilevata una situazione di incompatibilità.