Gettoni di presenza - Quesito in merito alla problematica sulla corresponsione di gettoni di presenza e sulla fruizione di permessi retribuiti per i capigruppo di commissioni consiliari che, pur non essendo componenti delle stesse, ne prendono parte.

Territorio e autonomie locali
20 Gennaio 2005
Categoria 
13.01.05 Compensi: gettoni di presenza
Sintesi/Massima 

Gettoni di presenza
- Quesito in merito alla problematica sulla corresponsione di gettoni di presenza e sulla fruizione di permessi retribuiti per i capigruppo di commissioni consiliari che, pur non essendo componenti delle stesse, ne prendono parte.

Testo 

E' stato trasmesso un quesito, in merito alla problematica sulla corresponsione di gettoni di presenza e sulla fruizione di permessi retribuiti per i Capigruppo di commissioni consiliari che, pur non essendo componenti delle stesse, ne prendono parte.
Come è noto, lo status degli amministratori locali è disciplinato dal capo IV del decreto legislativo n. 267/2000, recante il Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali. In particolare, l'art. 82, 2° comma, del testo unico dispone la corresponsione del gettone di presenza ai consiglieri comunali e provinciali per la partecipazione alle sedute di consiglio e commissioni.
L'art. 79, 3° comma, prevede che i lavoratori dipendenti facenti parte delle commissioni consiliari hanno diritto di assentarsi dal lavoro per partecipare alle riunioni dell'organo di cui sono componenti per la loro effettiva durata; tale diritto inoltre comprende il tempo per raggiungere il luogo della riunione e rientrare al posto di lavoro.
Ciò premesso, dalla lettura combinata dei due articoli si desume che i termini 'partecipazione' e 'facenti parte', presenti nei disposti delle norme, si riferiscono entrambi alla qualità di componenti dell'organo. Lo status di membro della commissione consiliare è pertanto condizione necessaria sia ai fini della corresponsione del gettone di presenza che per la fruizione dei permessi lavorativi retributivi previsti dall'art. 79.
Come affermato dalla giurisprudenza, le norme in materia di indennità e permessi (ed, in genere, di status degli amministratori locali) non sono suscettibili di estensione in via analogica rispetto ai soggetti testualmente indicati come beneficiari.