Sospensione e decadenza- Quesito in merito alla sussistenza di causa ostativa alla permanenza in carica di un consigliere comunale - eletto in occasione delle ultime consultazioni elettorali - ai sensi dell’art. 59, comma 1, lett. a) del decreto legisl

Territorio e autonomie locali
14 Ottobre 2004
Categoria 
12.01.02 Sospensione e decadenza
Sintesi/Massima 

Sospensione e decadenza
- Quesito in merito alla sussistenza di causa ostativa alla permanenza in carica di un consigliere comunale - eletto in occasione delle ultime consultazioni elettorali - ai sensi dell’art. 59, comma 1, lett. a) del decreto legislativo n. 267/2000.

Testo 

E' stato richiesto un parere in merito alla sussistenza di causa ostativa alla permanenza in carica di un consigliere comunale - eletto in occasione delle ultime consultazioni elettorali - ai sensi dell'art. 59, comma 1, lett. a) del decreto legislativo n. 267/2000.
Viene precisato, al riguardo, che nei confronti dell'amministratore è stata pronunciata una sentenza di condanna ad anni 3 di reclusione, ridotta per le attenuanti ex artt. 323 bis e 62 bis c.p., ad anni 1 di reclusione e 100 € di multa, per il delitto di peculato previsto dall'art. 314 del codice penale, mentre l'operatività della causa di sospensione é connessa al delitto di cui al solo comma 1 del citato art. 314 c.p.
Al riguardo, giova premettere che la valutazione della ricorrenza della causa ostativa va compiuta sulla base del solo accertamento contenuto nella sentenza penale di condanna, non essendo consentito reinterpretare nè la fattispecie contestata nè la decisione assunta dal giudice penale.
E' pur vero, però, che l'accertamento del fatto condotto dal giudice esclude la riconducibilità del fatto al peculato d'uso – comma 2 – in carenza dell'elemento della restituzione della cosa altrui, oggetto della appropriazione.
Si legge, infatti, in sentenza che l'oggetto del reato - armi – è stato rinvenuto nel corso di una perquisizione domiciliare presso l'abitazione dell'amministratore.
Ciò stante, si ritiene che la fattispecie integri la previsione disabilitante di legge, cioè la sospensione di diritto dell'amministratore, fatto salvo ogni diverso pronunciamento in sede di giudizio di appello promosso dall'interessato.