Compensi: indennità di funzione– Quesito circa l’indennità di fine mandato al sindaco

Territorio e autonomie locali
17 Agosto 2004
Categoria 
13.01.04 Conpensi: indennità di funzione
Sintesi/Massima 

Compensi: indennità di funzione
– Quesito circa l’indennità di fine mandato al sindaco

Testo 

Si fa riferimento alla nota sopracitata con la quale è stato chiesto se spetta l'indennità di fine mandato al sindaco che, in quanto parlamentare, non ha percepito l'indennità di funzione mensile come capo dell'amministrazione, in virtù del divieto di cumulo sancito dall'art. 83 del decreto legislativo n. 267/2000.
Si rappresenta al riguardo, che l'indennità di fine mandato è un emolumento strettamente connesso all'indennità di funzione prevista per il sindaco dall'art. 82 del predetto decreto legislativo. Dalla formulazione testuale della disposizione si evince, infatti, che lo stesso costituisce 'un'integrazione' dell'indennità di funzione prevista in favore del sindaco a fine mandato. Come anche chiarito nella circolare n. 5/2000, con la quale questo Ministero ha emanato note illustrative del decreto ministeriale n. 119/2000, l'emolumento de quo va commisurato all'indennità effettivamente corrisposta, per ciascun anno di mandato.
Ciò premesso, nei casi in cui, come in quello di specie, i sindaci non abbiano – per effetto del richiamato divieto di cumulo – potuto fruire dell'indennità di funzione prevista dal citato art. 82, si ritiene che non possa loro riconoscersi la legittimazione a percepire l'indennità di fine mandato posto che questa costituisce, come detto, l'integrazione dell'indennità che compete soltanto al sindaco per il quale non opera il divieto di cumulo.
L'attività che svolge il sindaco quale capo dell'amministrazione non sembra costituire causa per poter superare il divieto di cumulo sancito espressamente dal legislatore nell'art. 83.